Emergenza Italia: si combatte la crisi con una nuova patrimoniale?
Tassa patrimoniale in arrivo? E’ solo l’inizio dell’austerity…
Dopo l’esperienza vista col Governo Amato anni fa, si sente di nuovo il rischio di una bella imposta patrimoniale che andrebbe a colpire i risparmi degli italiani e anche le proprietà immobiliari.
Trovo comunque difficile che questo Governo porti avanti un ipotesi di nuova tassa patrimoniale, lo troverei controproducente sia per il Presidente del Consiglio stesso, ma anche per le proprie convinzioni.
Ahhh.. sto rischiando di finire nella politica… vabbè… Solo una frase sul discorsi di ieri. Secondo me Berlusconi ha perso una grande occasione. Punto. Mi fermo qui. Ecco quanto sta per maturare in ambito di imposta patrimoniale.
Quella parolina magica nessuno ha il coraggio di pronunciarla. Il solco, però, pare ormai tracciato in maniera indelebile e l’Italia deve probabilmente avviarsi a fare i conti con l’arrivo di una tassa «patrimoniale». Ieri il premier Silvio Berlusconi, in Parlamento, non ha fatto riferimento a nuovi interventi fiscali per tenere a galla i conti pubblici. Ma dietro le quinte si sta preparando il terreno per la cosiddetta «botta secca». Del resto, gli effetti della crisi finanziaria internazionale si fanno ancora sentire. E la manovra da 48 miliardi di euro si è dimostrata insufficiente.
Il governo, oggi, potrebbe dare qualche prima indicazione nel corso del vertice con le parti sociali: associazioni di categoria e sindacati si aspettano qualche intervento straordinario che miri a blindare le casse dello Stato e ad allontanare, quindi, gli attacchi ai mercati finanziari. Fra gli addetti ai lavori si parla insistentemente del varo di nuove misure tributarie, a stretto giro. Anche se non è chiaro in che modo l’esecutivo eventualmente colpirà gli italiani sia famiglie sia imprese.
Fatto sta che il partito della patrimoniale, frattanto, cresce e avanza. I cosiddetti poteri forti, ieri, si sono fatti sentire sul Corriere della Sera, quotidiano della Rcs in mano ai big della finanza tricolore. Scrive il direttore Ferruccio de Bortoli: «L’adozione di misure eccezionali, anche se dovesse comportare sacrifici per imprese e famiglie, sarebbe accettata a fronte di una ripresa degli investimenti e di prospettive meno incerte sul versante della crescita». Poche righe nelle quali, in buona sostanza, si propone uno scambio: ok a un sacrificio subito, ma solo di fronte a una robusta contropartita fatta di crescita e sviluppo. Cioè quello che oggi Abi, Confindustria e sigle sindacali chiederanno nel faccia-a-faccia a palazzo Chigi. E proprio dentro l’esecutivo e pure nel Pdl si comincia a prendere in considerazione la stagione del ’92, quando Giuliano Amato allungò le mani nelle tasche degli italiani con un prelievo forzoso su i conti correnti. È il caso del sottosegretario allo Sviluppo economico, Stefano Saglia, convinto che «per rilanciare il Paese serva responsabilità e condivisione. Per uscire da questa situazione varrebbe la pena come ha sottolineato Ciampi di tornare allo spirito del 1992-93».
Non circolano bozze. Il progetto è top secret. I salassi fiscali vanno necessariamente studiati a fari spenti, senza troppa pubblicità. Si ragiona, quindi, su ipotesi teoriche e per ora non troppo concrete. Una delle strade percorribili, secondo alcuni esperti delle banche, è dividere la botta tra risparmi e patrimonio immobiliare. Potrebbero essere colpiti con un’imposta una tantum i superdepositi (almeno oltre 100mila euro) e le seconde case. Nel mirino c’è un patrimonio che complessivamente vale oltre 8.500 miliardi di euro.
Le anticipazioni di Libero di ieri hanno scatenato un po’ di dibattito. E mentre i sostenitori della patrimoniale restano nell’ombra, le voci contrarie si sono fatte sentire subito. Come quella dell’Osservatore Romano. Che in un editoriale di Ettore Gotti Tedeschi (presidente dello Ior) ha bocciato l’eventuale arrivo della patrimoniale: taglierebbe le gambe alla ripresa, scrive il quotidiano ufficiale del Vaticano. Dura anche la posizione dei costruttori. A cominciare dal presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani: «Solo il parlare di patrimoniale uccide la crescita perchè punisce quel risparmio di cui oggi il nostro sistema ha invece più che mai bisogno». (Source)
Quindi TUTTO a condizione di garantire la ripresa economica. Non uccidetemi, ma ahimè potrebbe essere una strada percorribile, anche se non l’unica. Credo che l’incontro con le parti sociali di oggi, potrebbe riservarci qualche sorpresina. La coperta è corta, qualcosa occorre fare. Ricordate quanto sto dicendo da mesi? AUSTERITY. Accettiamo la realtà. Siamo solo all’inizio e saranno necessari in futuro interventi drastici per salvare il nostro.
Tranquilli, cari amici, tanto sappiamo chi andranno a colpire, no?
Cordiali saluti.
STAY TUNED!
DT
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Ribadisco quanto detto…se si fa una patrimoliane a meno di 20 anni dall’ultima, rassegniamoci ad una patrimoniale “ciclica” (quinquennale). Ovviamente la patrimoniale serve solo a prolungare l’agonia e a mantenere il sistema statalizzato, corrotto e inefficiente. Tagliare spese, tagliare spese, tagliare spese….
P.S.: per oggi, non escludo un’inversione di tendenza dei mercati. L’EUR-CHF non decolla, EUR-USD è sempre in passivo…mmmmhh…
alfio200@finanza,
Infatti.
Allora a questo punto perchè non mettere mani nel “tesoretto” degli italiani e prelevare di botto 2500 miliardi così risaniamo il debito e rimane pure qualcosa…
Poi ci sarebbe (spero) rivolta sociale
@ Hironibiki
“””Allora a questo punto perchè non mettere mani nel “tesoretto” degli italiani e prelevare di botto 2500 miliardi così risaniamo il debito e rimane pure qualcosa…”””
E’ esattamente quello che questi “pazzi al potere” faranno…a rate.
Poi magari, passeranno alle cassette di sicurezza. Le bloccheranno a sorpresa e le saccheggeranno di oro, gioielli e quant’altro. Il che, se non altro, renderà bene l’idea della rapina ai danni degli italiani.
Il “pazzo la potere” non è lo psicopatico paranoico, ma l’uomo (in questo caso gli uomini, cioè “tutti” i politici italiani) che perde il senso della realtà ed è evidente che i nostri politici sono ormai arrivati a questo nel folle dissangiamento di una nazione e nel non cambiamento della struttura della medesima (a loro misura) con lo scopo di mantenere i propri privilegi.
Come spiegare allora gesti tipo l’elicottero della Polverini. E’ la folle, incosciente arroganza di una pazza fuori dalla realtà.
“Moriremo tutti”
(dal film “Predator”)
.
“Potrebbero essere colpiti con un’imposta una tantum i superdepositi (almeno oltre 100mila euro)”
non mi sembra correttto considerare quella cifra un superdeposito, visto che non ci compri nemmeno un monolocale. E chi non vuole fare un mutuo dove li deve nascondere?
alfio200@finanza,
Infatti che schifo!! Quella poi è demenza, prendere l’elicottero per andare alla sagra.
Tra poco useranno l’aereo per andare al cesso…
“Ne resterà soltanto uno”
(dal film “Highlander)
vanghe terminate….c’è stato l’assalto ai ferrammenta e simili….
Si vocifera che la nuova patrimoniale riguardera i politici ( compresi i delegati di quartiere), dagli anni sessanta ad oggi, e prendera il 100% del loro patrimonio. 😯 😯 😯
Menomale che hai tempi ho rifiutato 🙄 🙄 🙄
…ora si capisce il motivo per cui tutti se ne vanno in Terra Santa…. fuga di capitali!!!
la voce di una patrimoniale è stata fatta circolare anche da certi sindacati di categoria vicini alla signora che va alle sagre dei peperoncini in elicottero,non so se la fonte sia attendbile
Pittosto che colpire le seconde case e una tantum sui depositi bancari sarebbe più efficace un ripristino dell’ICI sulle prime case, tagliando contemporaneamente i trasferimenti dal centro alla periferia.
Un taglio delle spese sulle “missioni di pace” che costano tanto al nostro paese. Non si vede per quale motivo l’Italia debba impegnarsi tanto a fronte di una assoluta mancanza di peso del nostro paese sullo scacchiere globale.
Una tassazione dei beni ecclesiastici, credo farebbe bene alla “professione di Fede” e alle casse dello Stato.