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SP500: choppy & fuzzy
Incertezza totale: questo è il sentiment delle ultime settimane su SP500 e sull’equity in genere.
Se scendesse…
In ottica di breve periodo siamo inseriti in un downtrend correttivo con tenuta chiave in area 1303: la rottura confermata accentuerà la discesa anche in termini di momentum con target area 1230 che ha valenza di lungo periodo.
Il contenimento della discesa su questo livello creerebbe un normale pattern correttivo di medio periodo iniziato col top di 1371 del 2 maggio; la tenuta di area 1230 permetterà la ripresa del bull market verso il top 2007 ma con tempi anche lunghi.
Scendere in modo significativo sotto 1230 significa invece mettere in discussione la continuazione del bull market ed assegnare maggiori probabilità a scenari evolutivi lateral ribassisti.
Se invece salisse…
Sul breve periodo ritengo significativa la rottura del precedente top a 1347: l’uscita dall’attuale canaletto discendente senza questo breakout è da considerarsi trappola. Però anche sopra 1347 le cose non migliorano tantissimo: finchè non si rompe con decisione il top annuale di 1371 si resta in fase correttiva e l’eventuale fallimento del test di 1371 potrebbe rimettere in gioco un altro downtrend marcato.
Superare 1371 significa ripresa del bull market con target ultimo area 1600 raggiunto il quale si esaurirà un’onda di grado Cycle e da cui si svilupperà una correzione di lungo periodo.
Quindi occhio ai posizionamenti di lungo periodo su tutti i listini azionari.
Operativamente
Venerdì 17 giugno scadono le opzioni giugno. A voler scoprirsi con le call bisognerebbe stare almeno sulle 1380 ma non si incassa nulla (50$ contratto) e quindi dimentichiamoci le call “sicure”.
Con le put 1220 si pigliano 170$ e potrebbero andar bene.
In uno scenario choppy è sbagliatissimo comprare call “sperando” in una pronta risalita: se vuoi scommettere sintonizzati sulla tombola o sul videopoker e lascia perdere i mercati finanziari.
La leggera prevalenza di pessimismo non giustifica nemmeno l’acquisto di put con obiettivo sostanzioso. La realtà è che, con target operativo di quattro settimane, nessuno al momento può avere un’indicazione chiara sul cosa fare.
Il primo suggerimento per chi non fa opzioni è quindi NON FARE NULLA. Chi invece fa opzioni e vuole rischiare, non può altro che vendere allo scoperto put 1220 definendo da subito il piano di controllo del rischio che non può prescindere dalla copertura con future in caso di forte ribasso; livello allerta 1290 e da qui in giù tenere in macchina ordini condizionati di vendita future. Sotto 1290 programmare comunque l’acquisto di put 1230 e relativo finanziamento.
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😀
giornata fiacca
per fortuna che c’è Tremonti che ci tiene svegli
TRADE CHIUSO
put 1220 giugno vendute a 3,5 il 24 maggio, sono da chiudere da oggi in poi acquistando al prezzo massimo di 0,9 con un profit minimo di 130$/contratto
Se lasciate scadere otm il profit sarebbe 175$ e quindi è obbligatorio non prendersi rischi nelle prossime tre settimane per 45$, chiudere al più presto
Ottimo Grem! 🙂