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IL DOLLARO IN INVERSIONE?
Potremo passare delle ore qui, a discutere sul fatto che il Dollaro USA sia o non sia carta straccia. Potremo parlare degli investimenti fatti dalle banche asiatiche negli ultimi mesi, proprio sulla valuta americana, potremo spiegare l’effetto che avrebbe sui mercati finanziari una vendita di T bond in mano, guarda caso, sempre agli asiatici. Oppure potremmo parlare anche del “mitico” Big Mac Index, da cui risulta un Dollaro estremamente sottovalutato (anche se, secondo me, si tratta più di Euro sopravvalutato).
Ma una cosa è certa. Il forex è un mercato molto difficile da interpretare. La speculazione ha un ruolo determinante e, carta e dati alla mano, ciò che muove veramente le valute è il carry trade e comunque il differenziale di tasso.
Poi, per carità, interviene anche la macroeconomia, dove risultano dei tremendi “deficit gemelli”. Elemento da non trascurare….
Tante parole e poi alla fine, valutazioni difficili.
Io continuo a ritenere valido un approccio legato ai differenziali di tasso. Quando una valuta aumenta il rendimento rispetto alle altre, tende a rafforzarsi nel confronto di tutte le monete.
E proprio in questo ambito, volevo farvi notare una cosa.
C’è un indice che praticamente sintetizza il Dollaro contro tutte le valute e può darci un importante dato sulla forza dello stesso nei confronti di tutte le valute.
Questo indice si chiama il Dollar Index.
Come potete vedere dal grafico qui a fianco, coerentemente con quanto è successo, il Dollar Index si è indebolito tantissimo. Però ultimamente è successo qualcosa.
Abbiamo assistito alla rottura del trend ribassista dello stesso. E guarda caso, il tutto è avvenuto in concomitanza con un’altra importante rottura di trend di lungo periodo. Mi riferisco alla violazione ribassista della trendline viola del CRB .
Cosa potrebbe significare? Un’inversione di lungo della valuta USA, una manifestazione di forza rinnovata.
Se devo dirvela tutta, non riesco a concepire un Dollaro in rafforzamento, ma non voglio assolutamente incappare nell’errore più comune e banale: l’orgoglio, considerarsi più intelligenti e forti del mercato. Se prende certe strade, dovremo assecondarlo.
Continuiamo a monitorare il cross Eur/USD (che ci interessa direttamente) e comportiamoci di conseguenza.
STAY TUNED DREAMERS