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Libia e petrolio: alle porte della crisi petrolifera
Scritto il 1 Marzo 2011 alle 09:08 da
Rassegna stampa e link finanziari
Non sottovalutiamo la crisi libica, quantomeno nell’impatto che la crisi può avere proprio sul prezzo del petrolio. Via Clusterstock, vi propongo questo interessante grafico, dove veniamo a scoprire che la crisi libica è al momento l’ottava crisi della storia come impatto sull’approvigionamento del petrolio. Addirittura a livello volumetrico è peggiore di quella vista con la guerra in Irak. Certo che se la crisi si espande ancora di più ad Est…Nel frattempo la benzina vola e con lei il gasolio:
Maxi-aumento per la benzina e il diesel di Eni, che in un sola battuta aumenta i listini di due centesimi al litro. È «l’effetto Libia» che si abbatte così in maniera sempre più pesante sui carburanti nazionali, secondo quanto emerge dalle rilevazioni di Quotidiano Energia. Il market leader, che porta così la verde a 1,536 euro e il gasolio a 1,426 euro, nell’occasione non è però solo, visto che anche Esso e Q8 aumentano entrambi i prodotti di un centesimo. (…)Tornando ai prezzi in Italia, gli aumenti hanno portato le punte massime a superare i picchi di tre anni fa, con la verde che in Campania arriva a costare 1,596 euro/litro (mentre il minimo si registra in Veneto a 1,529 euro/litro). Per il gasolio il valore massimo alla pompa si tocca in Sicilia a 1,469 euro/litro. Il Gpl, infine, si posiziona tra lo 0,789 euro/litro registrato nei punti vendita Eni e lo 0,799 euro/litro degli impianti Q8 (0,771 euro/litro le no-logo). All’origine di questa dinamica, l’incertezza sugli approvvigionamenti delle raffinerie che ha scatenato una raffica di aumenti dei prezzi dei prodotti raffinati in Mediterraneo: la benzina ha raggiunto i 975,50 dollari la tonnellata (+11,50), il diesel i 963,25 (poco meno di 20 dollari in più). (Source)
Certo che con una tensione sui prezzi su petrolio & Co, la ripresa (o quello che può sembrare) è messa a serio rischio. Oltre che l’inflazione, che a questo punto diventa addirittura un problema secondario. In ogni dove infatti la paura è il freno alla crescita. Infatti, specialmente nei paesi “sviluppati”, la crescita è già abbastanza lacunosa. Uno stop ora sarebbe un vero disastro. Basta pensare quanto ha investito la nazione USA su questa tematica. Ma andiamo con calma. Infatti secondo alcuni studi della stessa BCE, un aumento del 10% delle quotazioni del greggio costa al PIL di Eurolandia uno 0,1 punti percentuali il primo anno, e 0,2 il secondo e così anche negli Stati Uniti. Il disastro arriverebbe invece con un petrolio a quota 150 dollari. In tal caso una nuova cruenta crisi economica sarebbe assicurata.
Investitore avvisato…
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19 commenti Commenta
Scritto il 1 Marzo 2011 at 09:51
Dream potresti far aprire i link automaticamente su una nuova pagine? Sarebbe piu’ comodo…
Scritto il 1 Marzo 2011 at 09:57
Buon giorno… se cosi’ si puo’ dire, mi hanno raggiunto due cartelle esattoriali di bolli non pagati del 2000 e del 2001 (considerando che non ho piu’ auto con targa Italiana dal 1997… Se esprimo il desideerio di tornare sul suolo itlico datemi una martellata in testa….
Anyway… i posts delle ultime 24 ore dal mio blog:
http://mariogregorio.wordpress.com/
Da segnalare l’articolo di Jay Taylor…
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7voice
Scritto il 1 Marzo 2011 at 10:17
Tassa fino a tre euro
per prelevare contanti
Si parte da un euro per il ritiro allo sportello.QUESTE BANCHE FALLITE! BISOGNA INCOMINCIARE A RITIRARE TUTTI I PROPRI RISPARMI DA QUESTE BANCHE DEL CAXXO ! è ORA DI FAR SALTARE X ARIA IL SISTEMA MARCIO CHE C’è IN QUESTO PAESE DI MERD@ !
luciano60
Scritto il 1 Marzo 2011 at 10:26
Zona euro, Pmi manifattura febbraio su massimi da giugno 2000
Reuters – 01/03/2011 09:58:53
si si .. e dopo cosa successe ??? 
l.b.chase
Scritto il 1 Marzo 2011 at 10:44
ma che film hanno visto?
Non mi risulta per niente questo dato…
Scritto il 1 Marzo 2011 at 10:46
@ mario:
basta andare sul link, cliccare col tasto destro del mouse e fare “apri in una nuova finestra”
It’s sooooooooooo simple! 😉
@ 7voice:
non tutte le banche. Io posso solo dire che il sistema bancario italico inizia ad avere qualche problemino, ed io che lo vedo dall’interno…ve lo posso dire…. 🙄
Scritto il 1 Marzo 2011 at 10:51
Ma che scoperta…. io non volevo fare nemmeno quello….. basta che modifichi il tag html….
daino
Scritto il 1 Marzo 2011 at 11:27
Se il prezzo del petrolio aumenta la crescita rallenta. Di conseguenza la BCE dovrebbe alzare i tassi per farla rallentare ancora di più. No dai, non ci credo. Certo, un rilazo dei tassi non risolve i problemi in libia ma frena la speculazione ma questa la si ferma regolamentando i mercati non alzando i tassi.
Scritto il 1 Marzo 2011 at 11:29
Boh mi ha tagliato la spiegazione… comunque aggiungi il tag [a target=”_blank”] prima di href
gremlin
Scritto il 1 Marzo 2011 at 12:54
commento finito fra i sospesi, wordpress è molto sospettoso…
Scritto il 1 Marzo 2011 at 13:35
Mi ha sospeso due volte il blog! Dovrei crearmi una rete tutta mia…
ottofranz
Scritto il 1 Marzo 2011 at 13:40
orco cane, ma quindi la libertà di espressione ecc … tutte pugnette ?
Scritto il 1 Marzo 2011 at 14:06
Assolutamente… ti diro’ di piu’ prova ad analizzare i domains da cui provengono molte visite (sopratutto in certi siti) vedrai che sorprese….
gremlin
Scritto il 1 Marzo 2011 at 15:05
no, la sospensione è automatica quando nel commento compaiono molti link o determinati tag, poi bisogna intervenire manualmente come ho fatto io
Scritto il 1 Marzo 2011 at 18:53
No no, mi hanno sospeso il blog due volte…. perche ci sono state lamentele sui contenuti da parte di lettori…
Loading ...
Potrebbe essere…solo terz’ultima.
oppure
… appena davanti alla penultima dell’irak che era chiaramente una farsa? 😀
Gheddafi non controlla più i pozzi
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-23199.htm#Scene_1
Che fonte eh ?:mrgreen: ( ripresa dal Giornale)