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Telecom Italia: speculazione in esaurimento?
Ormai da giorni, la regina del mercato è senza dubbio Telecom Italia. La volontà di Tronchetti Provera di vendere una quota di Olimpia ha buttato benzina sul fuoco telefonico che era ormai spento da tempo. Dai giornali penso che tutti avrete letto lo stato delle cose. Ma la domanda che si fanno tutti è questa: fino a dove potrà spingersi Telecom, visto che le fantomatiche cifre che girano sulla stampa andranno nelle tasche solo di Tronchetti Provera? Beh, rimane difficile prevedere il prezzo che potrà raggiungere. Di certo, il fatto che alcuni soggetti (pera un gruppo di banche) stiano cercando di accumulare titoli per creare un “nocciolo duro” che sia alternativo ad Olimpia, è positivo per il breve periodo in quanto riversa sul mercato un bel gruzzolo di denaro da riversare su Telecom. Il quotidiano “La Repubblica” scrive stamani che proprio questo polo alternativo avrebbe già raggiunto il 6% del capitale di Telecom Italia. A questo punto bisogna fare 2 conti: e se queste banche (Intesa Sanpaolo, MPS e Capitalia) sommassero le loro azioni a quelle di Mediobanca, Generali e Hopa di Gnutti si arriverebbe al 16%. Di conseguenza il polo alternativo sarebbe bello che fatto. Indi per cui, per il breve potremmo aspettarci un consolidamento. E quindi fine della storia? Non proprio. Il polo alternativo non può governare così e allora andrà sicuramente a caccia di un partner industriale. Ed ecco che entrerebbero in gioco società come DT, Telefonica, FT o addirittura BT. E quindi un altro bel gruzzolo di denaro che si riversa su Telecom. Ma nel frattempo…potrebbe succedere di tutto.