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TARGET DI BREVE PER LE BORSE
Come accennato la settimana scorsa, lo scenario dei mercati azionari sta leggermente girando verso il bello. Il fatidico rimbalzo delle borse è ormai visibile a tutti. Un rimbalzo che, come già spiegato, è legato più a fattori tecnici che per altro. Siamo pienamente consapevoli del fatto che a questi prezzi i mercati finanziari stanno tornando ad essere (apparentemente) molto interessanti, soprattutto se avessimo a che fare ESCLUSIVAMENTE con la recessione. Solo che ci sono molti altri problemi a cui cercare e trovare delle soluzioni. Ma risposte mancano. Secondo me quindi, il mercato salirà ma sempre all’interno di una tendenza negativa.
In altre parole, considero questo rimbalzo una buona occasione per ulteriormente diminuire il rischio nei portafogli (e quindi, per vendere).
Ad alimentare i rialzi interverranno sicuramente delle buone trimestrali o dei dati macro più o meno positivi. In più ci sono anche fattori di M&A (fusioni e acquisizioni) che tornano sui mercati a seguito della tentata fusione MSN-Yahoo, il che porterebbe ad un vero antagonista/alternativo a Google.
Ma…fino a quando si sale? Le dinamiche di rimbalzo ci portano a intravedere alcuni target.
DAX & S&P 500
Dax -> Se guardiamo il grafico, il listino tedesco è in assoluto quello che più risulta interessante. E’ abbastanza evidente la “forza di volontà” che ha fatto mantenere al Dax il trend rialzista, tenuto con le unghie e con i denti. Siamo quindi sempre sopra la trendline viola. L’RSI era carico a molla, i volumi erano da esaurimento e quindi, complice comunque il mercato USA, è partito un po’ di rimbalzo. Il mio target resta 7267 e poi… ci riaggiorniamo.
S&P 500 -> Scenario simile (ovviamente) per lo SP500: interessante qui la rottura della MM21. Lo scenario è rialzista per il breve termine e sarà interessante vedere il comportamento a quota 1406. IL mercato ha tutte le potenzialità per tornare a contatto con la trendline ribassista viola. Ma facciamo un passo alla volta. Godiamoci questo rimbalzo,ma senza farci grosse illusioni. I problemi sono tuttora irrisolti. E quindi siamo ben lungi da dire che siAmo fuori dalla crisi.