LA REVISIONE

Scritto il alle 15:47 da mattacchiuz

Si ridimensiona non poco la crescita annualizzata dell’economia statunitense registrata durante il corso del quarto trimestre 2010.

Secondo i dati riportati dal BEA, la crescita del prodotto interno lordo reale è stata del 2.8%, rovinando il già non troppo brillante +3.2% indicato dalla prima lettura. Praticamente quasi niente degli infiniti stimoli e delle manovre monetarie senza precedenti si sta traducendo in miglioramenti per l’economia reale, e considerando che poi revisioni e statistiche semi-manomesse fanno il resto, c’è solo da incazzarsi ( se si fosse americani ), e non poco.

Prima di passare ai dati nominali e alla consueta tabella che sintetizza i principali contributi alla formazione del GDP, vi riporto i brevemente alcune considerazioni sul GDP reale.

L’incremento del GDP reale nel quarto quadrimestre riflette primariamente il contributo positivo derivante dalle spese per i consumi personali, dall’export e dagli investimenti fissi non residenziali. Negativo è invece il contributo fornito dagli inventari privati a dalla spesa pubblica. Decrementa anche l’import.

L’accelerazione nella crescita del GDP del quarto trimestre è fondamentalmente dovuta a una forte decrescita negli import, da un ulteriore miglioramento delle spese personali, degli investimenti fissi residenziali e da un’accelerazione nell’export. Contrariamente, diminuisce il tasso di crescita per gli investimenti privati, per la spesa pubblica e per gli investimenti fissi non residenziali.

Le vendite finali di computer hanno permesso al GDP di crescere dello 0.3%, rispetto ad un 0.29% nel trimestre precedente. Output di veicoli a motore risulta decresciuto dello 0.31%, quando nel trimestre precedente aveva invece fornito un 0.49% di apporto positivo.

Ora sapete già tutto quello che più o meno è successo, tuttavia sotto potrete apprezzare i valori nominali e confrontarli direttamente con quelli reali.

Buon GDP a tutti, e abbiate paura della neve…

Mattacchiuz

14 commenti Commenta
mattacchiuz
Scritto il 25 Febbraio 2011 at 16:16

la fiducia dei consumatori statunitensi è ai massimi da 3 anni…
ma si rendono conto di cosa scrivono o proprio neanche rileggono?

7voice
Scritto il 25 Febbraio 2011 at 16:16

in poche parole …….SONO FALLITI !

andrea.mensa
Scritto il 25 Febbraio 2011 at 21:05

io credo solo ch esiano fermamente convinti ch ei dati ufficiali non mentono MAI !
poveri illusi !!!

mattacchiuz
Scritto il 25 Febbraio 2011 at 21:09

si si… lo sanno tutti dai… bisogna essere coglioni a credere che le cose siano come ce le raccontano…
è che serve che siano così: il migliore dei mondi possibili.
inflazione non c’è, pil che cresce indipendentemente da tutto, salari in crescita con un tasso di disoccupazione mai visto, forza lavoro in evaporazione ma è sicuramente qualcosa di positivo…
lasciamo perdere…

smsj
Scritto il 25 Febbraio 2011 at 21:13

mattacchiuz,

Meno male che ci sono i furbi come te a ricordarcelo.

mattacchiuz
Scritto il 25 Febbraio 2011 at 21:20

non è questione di essere furbi.
tutto sta nel saper leggere.

smsj
Scritto il 25 Febbraio 2011 at 21:26

Bravo, meno male che ci sono quelli che come te sanno leggere.
La politica economica finanziaria internazionale è sempre stata manipolata.
I coglioni forse sono quelli che si stupiscono di scoprire l’acqua calda tutti i giorni.

mattacchiuz
Scritto il 25 Febbraio 2011 at 21:29

smsj@finanza: La politica economica finanziaria internazionale è sempre stata manipolata.

possiamo raccontarlo o semplicemente dobbiamo si deve continuare a fare finta di nulla ?

smsj
Scritto il 25 Febbraio 2011 at 21:33

mattacchiuz,

Certo, ognuno ha le sue opinioni e le può manifestare liberamente il suo pensiero.
Soprattutto se è a casa sua.
Però dai, dare dei coglioni a chi eventualmente la pensa diversamente, forse è meglio riservarlo a qualcun altro 😀

mattacchiuz
Scritto il 25 Febbraio 2011 at 21:39

smsj@finanza,

smsj… e che cavolo, e certo che la mia era un’esagerzione.
l’idea è che evidentemente nessun grosso operatore crede davvero in questi dati, bernanke compreso. in quel senso ho detto bisogna essere coglioni…
dai… se ci fosse davvero la ripresa in corsa come ce la raccontano, non comprerebbero 50 miliardi di dollari di buoni del tesoro al mese…
ogni volta che escono sti dati schizzano in su belli felici. altro che rialzo dei tassi, altro che exit strategy… se ne adotteranno una, è solo perchè le cose gli stanno sfuggendo di mano…

mattacchiuz
Scritto il 25 Febbraio 2011 at 21:41

senza contare che non c’è un’indagine in accordo con un’altra…

smsj
Scritto il 25 Febbraio 2011 at 22:00

Manipolazione delle informazioni, liquidità a fiumi ad ogni crisi crescente, ecc ecc, sono cose viste e riviste.
Solo che le dosi per far funzionare il sistema capitalistico così come concepito sono e saranno sempre crescenti.
Le teorie economiche, a partire se vogliamo proprio dalla critica di Marx ne “Il Capitale”, prevedono da tempo questo tipo di situazioni che affliggono l’economia.
Resta il fatto che tali politiche economiche hanno sempre funzionato nelle crisi precedenti e probabilmente hanno funzionato anche questa volta, vista la crescita da paese emergente degli Usa.
Poi, chi è ottimista vede un mondo che, anche se ostinatamente i pessimisti cercano di negare o di trascurare, sta crescendo a velocità crescente, vede un mondo in cui fame e miseria nel mondo sono ai minimi storici, considerando che fino a pochi anni fa non si riteneva possibile che la terra potesse ospitare svariati miliardi di abitanti. Vede che grazie a questa crisi il mondo va riequilibrando gli squilibri enormi tra paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo. O ci siamo già dimenticati gli idealismi che ritenevano ingiusto (giustamente) che pochi milioni di persone avessero il benessere a discapito di altri miliardi che restavano sottosviluppati? Ebbene, questa crisi sta riequilibrando il tutto. Noi saremo più poveri, loro otterranno più benessere. Le politiche economico-finanziarie ci avranno “salvato” ancora una volta.
Invece chi è pessimista vede solo la crisi e la recessione di uno sparuto manipolo di paesi del menga, che hanno solo parassitato della crescita altrui e che adesso pagano giustamente l’essere stati degli impostori e dei finti paesi sviluppati. E arriva anche a sperare nella catarsi, nel tanto peggio tanto meglio, senza rendersi nemmeno conto di quello che dice.

smsj
Scritto il 25 Febbraio 2011 at 22:05

Chissà perchè, ma da quando c’è un tizio che da del coglione a chi la pensa diversamente da Lui, sono particolarmente sensibile alla cosa. 8)

mattacchiuz
Scritto il 25 Febbraio 2011 at 22:17

il primo commento tuo merita una risposta più accurata che ora non ho tempo da darti, perchè sto per uscire. per il secondo la cosa è piuttosto facile.

qui non si tratta di idee o di pensarla diversamente. qui si tratta di prese per il culo più o meno evidenti. le revisioni non le faccio io ( ad esempio ti ricordo che meno di tre trimestri fa hanno rivisto a ribasso 2 anni di pil… giusto per dirti, di circa l’1%… e sai, di questi tempi l’1% non è poco ), cosi come non sarò io a rivedere tutte le presunte case vendute dal 2008, così come nn sono io a rivedere ogni santa settimana il numero di initial claims, così come non sono io a far evaporare la classe lavoratrice statunitense, cosi come non sono io a non trovare nessuna correlazione tra il raddoppio del prezzo delle commodities e l’inflazione, e potrei andare avanti ancora per lunghi minuti…
visto che sembra che possano raccontarci quello che vogliono, allora si, siamo dei coglioni se ci crediamo.

poi rimangono i numeri, e i numeri sono chiari. il mondo interno non è cresciuto nemmeno una frazione significativa se confrontata con la quantità di soldi che gli stati hanno destinato a salvataggi e le banche centrali hanno destinato per creare la liquidità. hanno semplicemente trasferito ricchezza nelle mani di pochi, e tutti i dati in merito alla sperequazione economica, sono li a dimostrarlo chiaramente, sempre che siano veri…

ora se tutto quello che noi possiamo fare è star qui a goderci i residui, e pensare di uscirne “vincitori”, beh, buona fortuna a tutti!

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