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Web 2.0 la rivoluzione

Scritto il alle 00:24 da Danilo DT

Alcuni giorni fa ho ricevuto questa email dall’amico Luca, un affezionato blogger che, come il sottoscritto, è un appassionato dei mercati finanziari. Riporto l’email qui sotto con a seguito un mio commento.

Cari amici bloggers vi scrivo,il nostro successo nasce dal nostro essere: liberi e indipendenti. liberi di poter scrivere ciò che ci pare,liberi dunque di poter “parlare anche male” di un titolo perchè non siamo con esso impelagati comele banche, le sim ecc.. i casi parmalat, giacomelli, bond argentini, cirio e via discorrendo hanno insegnato ai risparmiatori a diffidare di chi in palese conflitto di interessi consiglia questo o quell’investimento. gli atti della magistratura danno ragione a chi “sente puzza” e del resto non potrebbe essere altrimenti. le migliaia di
denunce raccolte dall’adusbef ne sono ulteriore controprova. sappiano quanti istituti finanziari abbiano patteggiato in questi casi con il compiacente silenzio dei media nazionali i quali giocoforza da questo sistema creditizio dipendono fortemente sia in termini di partecipazioni sia in termini di pubblicità.
molte persone stanno capendo che qualcosa non và, che l’informazione è spesso distorta e si “rifugiano”nei nostri siti dove certamente riscontreranno errori ma altrettanto certamente mai malafede. addirittura negli ultimi mesi abbiamo assistito a diverse condanne, cito geronzi, colaninno, marcegaglia,gronchi, fabrizi, sacchetti, paccioni, petroni, accorinti, morbile, bianconi, bertelli e questi solo per il crak italcase-bagaglino. tutti hanno beneficiato dell’indulto votato da tutto il parlamento e tutti hanno beneficiato del silenzio editoriale/mediatico che ha coperto la vicenda. qualche blog ha parlato, qualcuno ha raccontato episodi come questo, o come l’insider trading riconosciuto nei fonfronti dei vertici fiat ed anche a quel franzo grande stevens consigliere in rcs perchè il cerchio si chiude sempre. abbiamo saputo che i nostri parlamentari sono dei drogati (grazie alle iene) ma il servizio è stato censurato come le foto di un portavoce del governo che và a trans-tour, come le orgie di sesso e coca di dis-onorevoli vari e chissà quante altre cose ancora.non mi interessa fare un discorso politico pro questo o pro quello semplicemente constato ogni giorno che il marcio c’è ma non viene a galla. la gente è stufa, in generale probabilmente anche finanziariamente nonm se la passa così bene e dunque forse a “fin di bene” gli viene negato l’accesso alle notizie troppo scabrose come quelle di cui sopra o come che ad esempio dopo due anni e mezzo di carica un parlamentare ha diritto ad una dorata pensione… o sugli stipendi faraonici degli stessi… .(…..)… la gente vuole sapere che cosa sta succedendo al Paese Italia, chi lo controlla davvero, come e perchè . che ne sarà delle pensioni; che ne è del futuro dei giovani; chi tutela la nostra giustizia, la nostra salute la nostra educazione e formazione di uomini coscienziosi. cosa sta succedendo al Pianeta terra, al clima,
all’acqua che beviamo al cibo che mangiamo (ogm?). perchè e cosa accade nel mondo, in Afganistan, in Iraq, in Palestina, in Israele, in Cina, in India e così via. perchè queste guerre, questa violenza, questa fame di cibo nel terzo mondo e di giustizia tra i nostri amici?
vi invito perciò tutti quanti a dedicare almeno saltuariamente un piccolo spazio al racconto della verità, di ciò che non ci viene detto; provare a rispondere a certe scomode domande e provare a questionarne altre. provare a creare una contro-informazione fai-da-te, senza pretese di chissà quale portata se non quella di applicare anche a tematiche sociali la stessa capacità critica e superpartes destinata oggi eslusivamente al ragionamento sui mercati finanziari. in questi mesi, anni, avete/abbiamo raccolto consensi, suscitato curiosità ed interesse con tanto di riconoscimenti prestigiosi (cito ad esempio tgfin, wall-street-italia, trend-online, panorama economy). a questo punto a mio avviso c’è la possibilità, che per il Paese è una necessità, di allargare il nostro raggio di azione. creare o meglio alimentare un movimento di opinione
contribuire all’arricchimento non solo finanziario ma culturale e umanistico in genere del naviganti penso possa essere una nuova importante sfida da lanciare nei confronti di questo sistema autoreferenziale, acritico e permettetemi asettico che tanto sembra assomigliare allo scenario dittatoriale prefigurato da george orwell.
grazie dell’attenzione,

L’amico Luca ha centrato in pieno un elemento che è poi la chiave dei sistema dei bloggers, ovvero la libertà di informazione. Sui blog (parliamo di quelli seri, anche in questo ambito ci sono delle indecenze paurose) spesso e volentieri si trova la verità senza filtri. Spesso si dicono le cose come sono veramente. E a questo proposito vorrei fare un accenno ad una cosa, anzi ad una sigla che è secondo me rivoluzionaria:web 2.0
Con questo codice si indica la vera rivoluzione dell’informazione e di internet. Prima il web era un qualcosa che rifletteva già fonti di informazione o canali tradizionali. Ora il web è cambiato. Il web siamo noi. Fateci caso. Il fenomeno dei blog è di tipo planetario, sono in assoluto l’elemento più rivoluzionario della storia del web, assieme a fenomeni come Google, Ebay e YouTube. Queste 3 società non sono citate a caso, e se ci pensate un attimo, sia su Google, ma ancor più su Ebay e YouTube il protagonista, l’attore, l’editore, il venditore è l privato cittadino e non il professionista che cerca di raggiungere il cliente ( il classico B-to-B o B-to-C).
La verità quindi è che il web siamo diventati noi. Cosa manca? Forse un codice di autoregolamentazione, per evitare degli eccessi che, come in tutte le cose, possono saltare fuori. La cosa certa è che mai dovrà essere vincolata ad nessuno la libertà di informazione.
Altrimenti non si parlerà più di web 2.0 ma di regime…Ovviamente questo è il parere personale di una persona che non è di certo un luminario di internet ma che sta vivendo sulla propria pelle una rivoluzione che ha cambiato, cambia giorno dopo giorno e cambierà in futuro, la vita di tutti noi….

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