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RALLY di Natale e DEJA VU: tra paure e speranze

Scritto il alle 11:11 da Danilo DT

E siamo onesti, la settimana scorsa è stata parecchio strana, i mercati hanno reagito in modo a volte pittoresco alle varie decisioni delle banche centrali. Poi tutti a cercare di leggere, di interpretare, di capire. Alla fine un atteggiamento che poteva diventare pericolosamente aggressivo della FED si trasforma in accondiscendente.

E la spiegazione che si VUOLE dare (visto che bisogna sempre trovare una ragione he spiega tutto in modo chiaro no?) è che i mercati avevano già scontato tutto e sono stati colpevolmente colpiti dalla trasparenza e dalla solidità delle intenzioni. Insomma le banche centrali hanno dimostrato di avere ancora il timone BEN saldo in mano.

E notate bene, tutto questo avviene proprio quando viene chiaramente ammesso che l’inflazione non è un fantasma del passato o un fenomeno transitorio, ma una minaccia reale. Finalmente quindi si è ammessa la realtà dei fatti.

Quindi ora è ufficiale: le banche centrali devono stimolare l’economia ma adesso devono cominciare anche a gestire il problema inflazione che potrebbe diventare anche più urgente. Intanto però la FED ha cominciato con il ritiro degli stimoli entro marzo e nove aumenti dei tassi nei prossimi tre anni per assorbire la liquidità in esubero (sulla parte breve della mia precedente affermazioni possono esserci delle discrete possibilità che si concretizzano. Per tutto il resto fate finta che non abbia scritto nulla).

E con questi chiari di luna, festeggi in borsa? Beh, ormai non ci sorprendiamo più di nulla. Però due cose secondo me meritano una menzione. Innanzitutto (come ho citato in TRENDS, a cui rimando per i dettagli) il listino che meglio rappresenta secondo me l’economia USA oggi, ovvero il Russell 2000. Il grafico è drammaticamente trasparente. Un trading range che puzza di distribuzione ma che necessita di conferme. Ma se dovessero mai arrivare le rotture al ribasso sarebbe un vero problema.

Russell 2000 : the chart

Chart Russell 2000 by Tradingview.com

E poi un confronto che voglio proporvi. Sia ben chiaro, mettiamolo nelle curiosità statistiche ma sono due mondi che sono difficile da mettere a confronto perché allora, nel 2000, il Nasdaq 100 era pressochè tutto una scommessa, mentre ora è un listino di importanza siderale con multinazionali semi-monopolistiche in diversi settori. Che sono però valutate a multipli quantomeno generosi.
Il grafico mette a confronto appunto il Nasdaq 100 e l’ Ark Innovation ETF, conosciuto come ARKK, un benchmark sulla tecnologia più spinta.

ARKK is an actively managed Exchange Traded Fund (ETF) that seeks long-term growth of capital by investing under normal circumstances primarily (at least 65% of its assets) in domestic and foreign equity securities of companies that are relevant to the Fund’s investment theme of disruptive innovation. (…) ARK defines ‘‘disruptive innovation’’ as the introduction of a technologically enabled new product or service that potentially changes the way the world works.

Companies within ARKK include those that rely on or benefit from the development of new products or services, technological improvements and advancements in scientific research relating to the areas of:

• DNA Technologies and the “Genomic Revolution”
• Automation, Robotics, and Energy Storage
• Artificial Intelligence and the “Next Generation Internet”
• Fintech Innovation (Source) 

Certo, ARKK ha in serbo la tecnologia più spinta, e troviamo anche TESLA al top della lista. Ma di certo questo grafico, che ripeto fa statistica, un po’ inquieta…

Arkk ETF (2020) vs Nasdaq 100 (2000)

E sempre tornando alle anomalie, fa specie notare come sono arrivate copiose le vendite da parte degli “officiers” delle varie aziende, gente che dovrebbe essere ben informata e che probabilmente in questo periodo deve pagare imposte e fare i regali di Natale, chi lo sa…

Una cosa è certa. Non smetteremo di “divertirci” proprio ora, visto che la volatilità sta prepotentemente tornando ad essere protagonista. E adesso vediamo se Babbo Natale motorizza la slitta ed ha ancora la forza di regalarci un bel Rally.

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

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