Link finanziari: tensione sui PIGS ma non solo

Scritto il alle 09:46 da Danilo DT

Econbrowser: Interpreting the employment numbers
come interpretare i dati sulla disoccupazione USA

Crac immobiliari, bond e crisi economica bomba a orologeria nelle banche spagnole – Repubblica.it
Il sistema creditizio rischia di non poter recuperare 176 miliardi di prestiti. Santander e Bbva cercano di resistere. L’istituto centrale minimizza ma i rendimenti dei titoli di Stato continuano a salire. Servono subito 17 miliardi

Crisi, Confcommercio conta i danni “Consumi tornati a prima del 1999” – Repubblica.it
“Un crollo del 2,1% annuo: un pauroso salto all’indietro”. Così l’associazione giudica l’effetto della recessione sul comportamento degli italiani negli acquisti nel biennio 2008-2009. Secondo l’Ufficio studi Ascom, nel 2010 le famiglie hanno adattato le loro scelte alle difficoltà ed al portafoglio ridotto e la ripresa ci sarà solo nel 2012

Le tensioni su Spagna e Portogallo affossano i listini mondiali – Repubblica.it
Il prossimo rifinanziamento dei debiti dei paesi iberici appesantisce i mercati europei e anche Wall Street. A Milano il Ftse Mib in calo del 2,36% e il Ftse All Share il 2,21%. Male bancari e finanziari, con Fonsai che perde il 7,49%. In rialzo Fiat, dopo l’annuncio della crescita al 25% in Chrysler

L’inflazione rialza la testa? Mobilizziamo i patrimoni – Il Sole 24 ORE

Barclays could set up ‘bad bank’, say UBS – Telegraph
Secondo UBS, Barclays è una banca potenzialmente a rischio

The Dollar: Dominant no more? | vox – Research-based policy analysis and commentary from leading economists
Il Dollaro USA continua ad essere una valuta chiave nel panorama internazionale. E il futuro ci riserverà grandi scontri valutari

Houses and Holes: What’s up (or down) with the BDI? (updated)
perchè il baltic dry index è crollato in questo modo?

FT Alphaville » Timeline Portugal
Dopo Grecia ed Irlanda che sia l’ora del Portogallo? guardando i CDS…

Effect of Inflation on S&P Price Return (1871-2010) — Visualizing Economics
Gli effetti dell’inflazione sui ritorni dell SP 500

Fondi Hussman – Commenta Mercato settimanale: “Prosperità illusoria” – Ludwig von Mises sulla politica monetaria

PRAGMATIC CAPITALISM » » THE BEST RISING INTEREST RATE TRADE
Stanno salendo i tassi? Allora compriamo Yen e nikkei

Daneric’s Elliott Waves: Elliott Wave Update ~ 10 January
Aggiornamento dei conteggi delle Onde di Elliott sugli indici USA

Top 3 Investment Threats and Opportunities for 2011 | FINANCIAL SENSE
I 3 migliori temi di investimento per il 2011

Investor Sentiment: Extremus Maximus | Guy Lerner | Safehaven.com
Altri indicatori di sentiment sono altrettanto estremi

How to Find Bottoms for the SP500, Dow, Nasdaq and Russell 2K | Chris Vermeulen | Safehaven.com
Alla ricerca delle basi da cui ripartire in caso di correzione

Sentiment Signals: A Call For Caution | Prieur du Plessis | Safehaven.com
Sentiment mercato lancia un allarme: caution!

Baltic Dry and the Growth Trade | FINANCIAL SENSE
Baltic Dry Index e la crescita del commercio

Labour markets: Really unemployed | The Economist
Anche se in molti negano ,. la disoccupazione è dilagante

More Bank Reforms Needed, Economists Say – WSJ.com
La riforma bancaria è sempre più necessaria. Lo dicono gli economisti.

Guarda Fed:: Leggi Economist I prezzi del petrolio proposito a minare la ripresa?
può il prezzo del petrolio mettere a rischio la ripresa economica?

Euro Zone Contagion Remains In Force
Il punto sulla situazione dei periferici Euro e sullo spread con il bund

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3 commenti Commenta
pecunia
Scritto il 11 Gennaio 2011 at 12:44

” Di debito si può morire (Grecia e Irlanda docent), ma di patrimonio si può languire. Occorre mobilizzare i patrimoni privati, con nuove forme di finanza per lo sviluppo, con rischi e vantaggi esplicitamente partecipati e suddivisi tra imprese, banche, grandi investitori e famiglie. E bisogna trovare nuovi criteri e canali per valutare e quindi ridurre le diseguaglianze, se non si vuol mettere a dura prova nei prossimi anni quell’equilibrio tra benessere, coesione sociale e libertà politica che sempre più difficile da mantenere, come profetizzava Dahrendorf.”

nelle parole di S. Manzocchi, sole24, c’è una chiave al problema di cui si sta tanto parlando in blog.
mi sembra meglio di altre DRACONIANE soluzioni.
naturalmente è solo un mio modesto parere.

idleproc
Scritto il 11 Gennaio 2011 at 14:22

pecunia@finanza,

“Occorre mobilizzare i patrimoni privati…+ chiacchiere varie (non le tue)”

Traduco: bisogna mettere una patrimoniale… di cui, come molti altri, sarei vittima.
Nulla di male, se servisse per il “bene comune” di noi italiani ma, visto da chi è proposta e dai loro referenti finanziari, la patrimoniale non servirà per la “collettività” con ricadute positive imprenditoriali e sociali, servirà solo per andare a tappare i buchi della finanza-spazzatura… e saremmo di nuovo al punto di partenza, anzi peggio: senza il “capitale di riserva” del risparmio privato e pubblico per futuri investimenti.

La mistificazione è del tutto ideologica: affermare una cosa sulla quale sarebbero quasi tutti giustamente concordi per il “bene comune” e fare passare esattamente l’opposto.
Mai fidarsi delle apparenze e dei “soloni” per nulla indipendenti e con il pelo sullo stomaco.
Il problema, semmai, è la massa enorme di “capitale buono” mescolato al “capitale spazzatura” concentrato in poche mani e che resta cristallizzato nella finanza senza produrre ricerca, sviluppo, produzione, benessere per tutti. Anche il mio è un modesto parere.

idleproc
Scritto il 11 Gennaio 2011 at 15:08

P.S. Sono gli stessi che vogliono la svendita del patrimonio pubblico italiano e la trasformazione in “spezzatini” delle industrie di Stato a tutto profitto delle multinazionali. E’ vero che sono gestite male ma questo è un problema di Casta e di mandarla a casa. I costi, per le imprese italiane e per l’utenza si riveleranno, a conti fatti, solo più alti e con un trasferimento di reddito e di capitali fuori dal paese. Diventeremo, più o meno gradualmente, sempre più poveri e banche e finanza globale sempre più grasse.

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