Euforia giustificata?
Non possiamo certo dire che questa fase “euforica” dei mercati ci giunga inaspettata. Diciamo che il famoso “rally di fine anno” era atteso e, puntuale come un orologio, si sta presentando sui mercati. E come sempre saltano fuori i commenti più strani e le giustificazioni più varie. Il mercato sale perché… Il mercato scende perché…. E’ sempre stato così e sempre lo sarà. Ogni volta che ci sono dei movimenti “anomali” sono pronte delle motivazioni che hanno ben poco di realistico
Uno dei motivi più concreti è sicuramente il cosiddetto “window dressing” Per ulteriori informazioni usate il motore di ricerca interno!) di cui ho parlato in passato. E per il resto…forse c’è poco da stare allegri…
OCSE: stime 2008
L’Ocse stima che il Pil degli Usa nel 2008 crescera’ del 2% e nel 2009 del 2,2% sullo stesso livello del 2007. L’inflazione, dovrebbe invece mostrare una flessione al +2,5% nel 2008 e al +2% nel 2009 dal +2,6% di quest’anno. La disoccupazione e’ prevista invece aumentare al 5% sia l’anno prossimo che nel 2009 dal 4,6% del 2007. Inoltre la correzione del mercato immobiliare è prevista in ulteriore accelerazione nel breve periodo. L’effetto conseguente è un rallentamento dei consumi ed un indebolimento del mercato del lavoro.Quindi capite benissimo che anche l’OCSE è convinta dello stato di difficoltà dell’economia americana. Difficilmente quindi avremo una ripresa concreta della situazione macro. Quindi…confermo la mia negatività sui mercati…
Fugnoli…uno di noi…
Mi ha fatto piacere poter constatare che un personaggio che stimo particolarmente, Fugnoli di Abaxbank, ha improvvisamente cambiato il suo sentiment sui mercati. MI capita di leggere i suoi commenti ai mercati e nelle sue ultime note, ultimamente, si legge una certa vena di pessimismo. Tant’è che lo stesso Fugnoli vede il rimbalzo di fine anno come ottima occasione per diminuire il peso (o se preferite, per uscire dall’equity). A questo punto… c’è solo una cosa che mi preoccupa… Fino a qualche tempo fa, molti continuavano ad essere positivi sui mercati, e pensavano che ormai li peggio era alle spalle. Oggi invece la maggior parte della gente è passata “all’altra sponda” (intesa in termini economici, si intende…). Quindi la negatività dilaga… E quando tutti pensano che il mercato prenda una direzione, inevitabilmente il mercato prende quella opposta… Vedremo…