Auguri Italia!
Come tanti torinesi in questa giornata di festa, passeggio sotto i portici imbandierati del centro levandomi il cappello ogni volta che qualcuno mi saluta: «Cerea». Cerea. Anzi… buongiorno!». Oggi si parla italiano. Perché oggi sulla Gazzetta Ufficiale del Regno è nata l’Italia e, comunque la pensiate, è una gran cosa. Una cosa fatta da noi. Già, noi. Una minoranza di entusiasti. Ma sono le minoranze di entusiasti a fare la storia, per poi imporla ai pigri e agli scettici come epica collettiva. Davanti a Palazzo Carignano bivacca un gruppo di patrioti lombardi che cantano Mameli a squarciagola. Soltanto uno rimane in silenzio: «Perché tu non canti, Trota?» lo apostrofa un bergamasco. «Perché son federalista». «E alura? Gli americani sono più federalisti di te. Però quando parte l’inno nazionale si mettono la mano sul cuore! Te capì?».
Uno stormo di tonache svolazza sul selciato, lanciando anatemi contro il misfatto appena compiuto da quella banda di massoni: unire l’Italia contro la volontà del Santo Padre! Svoltano l’angolo, ma uno dei pretini torna indietro, lanciando occhiate furtive. Quando è sicuro che i confratelli non lo vedono, estrae dalla tonaca un fazzolettone tricolore e lo sventola in direzione dei ragazzi lombardi. Poi lo rimette in tasca, si fa il segno della croce e fugge via. Fosse un profeta direbbe: «Fra un secolo e mezzo persino il Papa la penserà come me». Invece è solo un povero diavolo innamorato dell’Italia, nonostante tutto. Come tanti italiani in questa benedetta domenica 17 marzo 1861. (Source)
Ho “rubato” questo articolo di Gramellini, anche se leggermente politicizzato. Nulla contro nessuno, ci mancherebbe. Vorrei solo che per una volta TUTTI ma proprio TUTTI gli italiani si sentissero uniti sotto la stessa bandiera, per una volta il popolo italiano lasciasse da parte i colori della politica, i dialetti ed quant’altro per condividere un fatto che è la storia. La nostra storia. Rinnegare il passato non ci porta da nessuna parte, anzi…
E come non condividere quanto ha detto anni fa il grande Indro Montanelli:
“Un paese che ignora il proprio ieri, non può avere un futuro…”
http://www.youtube.com/watch?v=KBt_mtaU6rs
Quindi auguri, mia amata Italia, paese dai mille paesaggi, mille problemi e mille colori. Spero solo che un giorno anche tu abbia la possibilità di avere una classe governante degna di nota…
http://www.youtube.com/watch?v=InwJJnzYHeI&feature=player_embedded
STAY TUNED!
DT
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Questa ricorrenza dovrebbe farci sentire tutti più uniti, e al di là dei vari “inciuci”, tutti insieme dovremmo cercare di proporre qualcosa di veramente utile per l’Italia, qualcosa che determini un miglioramento delle condizioni di vita di tanti italiani che sono in difficoltà, qualcosa che realizzi i sogni di tanti giovani (anche laureati), qualcosa che risvegli le coscienze al fine di eliminare il malaffare, il conflitto di interessi, la criminalità organizzata e tutti coloro che si comportano da parassiti, succhiando le energie vitali di questo paese, qualcosa che determini un cambiamento sulle scelte energetiche, dirottando tutte le intelligenze alla scoperta di nuove tecnologie a basso impatto ambientale per il bene nostro e del nostro pianeta, qualcosa che aiuti i poveri e i diseredati del cosiddetto terzo mondo a star bene nel loro paese senza dover fuggire. Purtroppo tutte le cose che ho detto, e ce ne sarebbero molte altre sono pura utopia fino a che il genere umano non riscoprirà i veri valori della vita……………………………
Ciao ragazzi…
Condivido i vostri commenti. Avete guardato i due video? Credo che… entrambi… anche se molto diversi possano ben rappresentare alcuni importanti elementi…
🙄
Si sta muovendo qualcosa:
-Rubbia: “l’uranio finisce come petrolio e carbone, IL SOLARE è PER SEMPRE. Dobbiamo chiederci se abbiamo messo abbastanza soldi sulle rinnovabili”;
– Saglia (sottosegretario allo sviluppo economico): “non si potranno realizzare le centrali nucleari nelle regioni che si esprimeranno negativamente sulla localizzazione degli impianti nei loro territori”
– Lombardo: “il ministro Prestigiacomo, invece di parlare di sciacallaggio sul nucleare, trovi i fondi per il fotovoltaico”;
– Zaia: “il Veneto non ha le caratteristiche per ospitare centrali”;
– Vendola: “Devono venire con i carri armati”;
– Formigoni: “la Lombardia è autosufficiente nella produzione di energia”
Non è un “de profundis”, ma la sciagura del Giappone sta facendo riflettere tante persone……………………………..
Concordo con Montanelli, l’Italia come identità nazionale non è mai esistita, come è logico aspettarsi quando uno Stato viene imposto dall’alto e non nasce per volontà popolare.
E forse è proprio per questo che la storia dell’Italia viene studiata (e fatta studiare) poco: è scomoda…
Per esempio, tanto per restare in tema economico, non è bello scoprire che Vittorio Emanuele II voleva unificare l’Italia per salvare il Piemonte dal default e non per ideali nazionalistici…
Almeno avrebbero potuto scegliere una data diversa… ah già, dimenticavo il secondo video
Rubato il Luca Giordano dall’ufficio del sindacoI
ll terno suggerito nei corridoi è sindaco 62, falso 77, quadro antico su tela 40.
Abbi pazienza , o sono italiani loro, o sono italiano io. Faccio fatica a pensare che possiamo esserlo tutti e due.
Notizia passata sul Telegiornale !
E poi diciamo che facciamo ridere per il Bunga Bunga? .
Beh, direi anche per qualcos’altro.
Spiacente , con tutta la buona volontà non ce la faccio a pensare che siamo lo stesso popolo.
E non voglio neanche dire che siamo migliori o peggiori, dico che siamo proprio con due mentalità completamente diverse che non potranno mai coincidere .
Possiamo analizzare le ragioni storiche, le motivazioni di qualsiasi tipo, ma resta il fatto che lo spirito è diverso nel suo DNA.
Questo il mio parere con tutta la simpatia che ho per un sacco di amici meridionali.
Cosa intendi dire?
Non si capisce la tua ironia, cosa c’entra con il fatto che il furto sia avvenuto in una città del sud?
Allora rubano una tela in un comune, tutti i milioni di abitanti della zona hanno un problema?
Spiegati.
Il mio augurio è che l’Italia si possa celebrare per una volta raccontando la verità sull’unificazione, senza politicizzazioni né da una parte né dall’altra, e quindi senza sparare a zero contro l’unificazione ma anche senza esaltare i cosiddetti “re galantuomo” e “eroe dei due mondi” (basta informarsi un po’ per iniziare a chiamarli “conquistatore” e “mercenario”, e le fonti sono soprattutto meridionali). Altrimenti sarà come festeggiare l’attuale “uscita dalla crisi” 🙄