ANALISI CICLICA FTSEMIB: aggiornamento operativo (release 1.0)

Scritto il alle 08:54 da brigi@finanzaonline

Guest post: grafico FTSEMIB e indicatori vari

Riprendo in mano l’analisi delle sorti cicliche del Ftsemib senza il consueto entusiamo.  E a non entusiasmare non è di certo la risultanza della centratura ciclica o del conteggio con le onde di Elliott.

Nemmeno il risultato elettorale (o per meglio dire il non risultato frutto di una legge che nei fatti deruba gli elettori della possibilità di scegliere un parlamentare, una coalizione, un presidente del consiglio) può provocare disagio davanti ad una sequenza di candele su un piano cartesiano. C’è dell’altro che infastidisce, o meglio che che non torna.

A che pro andare a scegliere quale oggetto di una transazione un indice gravato da un nuovo e ulteriore e doppio balzello di nome Tobin Tax (che si aggiunge ad una commissione di negoziazione e/o ad un bid-ask spread) piuttosto che un altro indice che non ne è soggetto?

Un investitore italiano investirà, a parità di P/E attesi, in Generali, investimento soggetto a doppia tassazione, o in Axa, a tassazione esente? E’ una critica alla Tobin Tax? No, per nulla! Anzi: siamo in presenza di un forte disequilibro fra tassazione sulla produzione e sul lavoro e tassazione sulla rendita. Quello che non torna, almeno ad Appunti ciclici, non è frutto incondizionato ed incontrollato di repulsione a quella parolina magica che ben agitata nei comizi continua spostare milioni di voti al dispetto di tutto. Quello che non torna è il nome, ciò che evoca, la visione alta iniziale del Premio Nobel per l’economia nel 1981 James Tobin (1918-2002) e la cecità della sua declinazione all’italiana.

La critica piuttosto va all’incapacità di un mondo che sta galleggiando su una bolla di derivati di condividere sensate regole comuni, un mondo che delega i venditori di bolle ad autoregolarsi. Napoleone Bonaparte aveva le idee chiare:  “Quand un gouvernement dépend de banquiers pour son argent ce sont les banquiers qui ont le contrôle, et non les chefs du gouvernement. La main qui donne est au- dessus de la main qui prend. L’argent n’a pas de patrie; les financiers n’ont ni patriotisme ni décence, et le gain est leur seul objectif“.

Poi venne Lehman Brothers. Lo scherzetto dei subprime fra Tarp (Troubled Assets Relief Program) e QEx è costato al contribuente statunitense, secondo stime prudenziali, la metà del Pil che ha prodotto in un anno. Un tal Giuseppe Mussari, ex-timoniere per acclamazione dell’Abi, fra un meetingdi Comunione e Liberazione a Rimini e un board a Siena dove ricopriva la carica di presidente di una certa banca, raccontava, sotto la grandinata di tagli ai rating degli istituti italiani del 2011, che lo stato di salute complessivo del settore bancario italiano è buono e solido.

Nel Mentre quel Giuseppe Mussari sembra avesse un sosia ed omonimo che alla presidenza di Monte dei Paschi di Siena si accordava con tre banche estere compiacenti per un restyling a colpi si swap di un bilancio bucherellato. Peccato che falsificare un bilancio non è come una seduta dall’estestista. E’ un reato!

Professor Tobin, lei aveva intuito la montagna – davvero – ma, prima di lei, Napoleone aveva predetto il topolinoSe lei fosse ancora qui, sbaglierò, ma forse matterebbe mano prima che alla sua tax al falso in bilancio, ai rapporti con i paradisi fiscali, alla regolamentazione dei bonus ai banchieri (Che faccio? glielo dico? Nel 2012 il chairman di Goldman Sachs incasserà 21 milioni, 90% in più del 2011 ma ben lontani dai 70 del 2007), alla trasparenza dei mercati e delle operazioni fuori mercato, alla regolamentazione del leveraging. Insomma a capire come sgonfiare la bolla delle bolle che nel 2008 ha fatto la pipì fuori dal vasino.

A proposito: basterà il gettito effettivo della Tobin del 2013 per coprire compenso e buonuscita di Mussari? Se poi sono due… Squit-squit

BUONA FORTUNA

FTSEMIB: INTERMEDIO?

Ftsemib – Intermedio

Partiamo letteralmente dal titolo:

release 1.0 siamo alla prima nuova analisi dell’Intermedio ed azzeriamo il contatore

3° Intermediodal minimo del 25/7/2012 a 12295 trova inizio una oscillazione pluriennale. Tale nuova fase ha percorso 2 sottocicli di medio periodo (o Intermedi)

Punto di domanda: il contendere dell’analisi del tempo ciclico è se un nuovo e 3° Intermedio ha preso piede dal minimo del 4/3 a 15406. La risposta, dopo 4 sedute, si può così articolare:

– 100% nuovo T+1 (T-1 positivo e 3° T-1 di T+1 inverso negativo)

– 90% nuovo T+2 (Interruzione delle sequenze negative su T-1; Tracy o coppia di T-1 in possibile/probabile configurazione rialzista)

– nuovo T+3 SOLO SE fattore prezzo: >16883 e/o fattore tempo: T+1 in corso positivo o, alla peggio, in configurazione rialzista.

IL TREND

Ftsemib – Annuale

Il trend di lungo periodo (Annuale o T+5), per intenderci quello affidato a all’oscillazione del prezzo nel tempo superiore a quella di medio periodo (Intermedio o T+3) è da considerarsi tuttora rialzista a condizione che:

– il 2° Intermedio abbia chiuso effettivamente il 4/3 o, ove in corso, si spenga sopra 14855

– il 4° Intermedio inverso in cammino dal 30/1/2013 da 17982 chiuda negativo (ovvero il 3° Intermedio di indice segni nuovi massimi).

Con probabilità sensibilmente maggiori il ciclo Annuale può invece avere conosciuto il suo massimo ciclico a 17982 ed aver intrapreso la sua fase ribasso. Avremo evidenza e conferma di questo contesto con:

– il 4° Intermedio inverso che chiuda positivo

– il 3° Intermedio di indice che chiuda negativo

– l’inconsistenza del ciclo Intermedio e un T+2 negativo

E’ lecito sospettare che non saranno le prossime immediate sedute a svelarci il finale del copione dell’Annuale se è vero che il tempo richiede sempre la parte di prima donna rispetto al prezzo, sua inseparabile ed inscindibile spalla.

Ove infatti il minimo a 15406 si rivelasse il primo tempo dello spettacolo, ovvero il mezzo ciclo, dovremo attendere che il tempo reciti il suo monologo prima di immaginare quale finale ci attende con il fattore tempo.

Nel mentre, chi non sa resistere alla curiosità potrà sempre interrogare, a suo rischio e pericolo, gli indicatori centrati. Ma non su Appunti ciclici!

BREVE PERIODO

Ftsemib – T+1

Nuovo T+1 in corso da 4 sedute, in fase rialzo e nel suo 2° T-1. Punto di controllo, al momento e fino alla chiusura del 2° T-1 non potrà che essere posizionato a 15406.

Capovolto l’indice e ricordato il principio di reciprocità, abbiamo la possibilità di restringere le maglie della rete in quanto il T+1 inverso è, dopo 9 sedute e nel suo 3° T-1 in fase ribasso. I conseguenti vincoli sono riportati chiaramente sul relativo grafico.

A questo punto fare duepiùdue al cambio di fase del T+1 si rivelerà più semplice e tempestivo. Ed agli indicatori non rimarrà che prenderne atto ed adeguarsi.

BREVISSIMO PERIODO

Ftsemib – T-1

Il 2° T-1 è in fase rialzo e nella sua 1° parte, che ove consistente, avrà le sembianze e il nome del T-2.

Le prime due candele orarie della prossima seduta mi sveleranno se la lettura proposta per i T-3 con un iniziale, ma non del tutto inusuale, ciclo speculare di raccordo di ordine T-5 ha motivo di essere. Dettagli…

INDICATORI CHE INDICANO

Ftsemib – tf orario

Un semplice indicatore di forza, RSI14, ed una altrettanto semplicedivergenza. Troppo semplice?

Solitamente le divergenze appaiono in concomitanza con una lingua di Bayer. Nel caso attuale l’ordine ciclico corrisponde ad un T-1.

ICHIMOKU

Ftsemib daily

Ricchissimo di spunti, come sempre, lo sguardo d’insieme offerto dall’indicatore Ichimoku sul grafico daily.

 
SOURCE: Appunticiclici

Brigitrader

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