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ECONOMIA E MERCATI 2025-2026: nuove sfide all’orizzonte in un mare con correnti contrastanti

Scritto il alle 09:08 da Danilo DT

Essere silente in questo momento è una scelta. Molto si è detto, molto si è discusso e credo che tutti coloro che mi seguono hanno avuto la percezione di già avere le informazioni necessarie per districarsi in questo “mare magnum” che ci ritroviamo dopo le elezioni trumpiane. E nel quotidiano i video di TRENDS vi hanno dato la possibilità di tenere bene la rotta malgrado un mare che spesso sembra burrascoso.
Piccola sintesi macro? Eccovi serviti.

Intanto mi sembra evidente che le prospettive economiche globali per il biennio 2025-2026 si presentano come un intricato mosaico di sfide e opportunità. Mentre l’economia mondiale si prepara a mantenere una crescita moderata del 3% nel 2025, seguita da un leggero rallentamento al 2,9% nel 2026, il panorama economico rivela dinamiche complesse che meritano un’analisi approfondita e soprattutto dinamica. Impossibile fossilizzarsi e, anzi, sarebbe un errore madornale.

Il Dilemma Statunitense: Politica ed Economia in Bilico

Le decisioni politiche statunitensi stanno per diventare il fulcro di un cambiamento significativo nel panorama economico globale. Come sottolinea Seth Carpenter, Chief Global Economist di Morgan Stanley, le nuove politiche tariffarie e le restrizioni all’immigrazione potrebbero presto rivelare il loro impatto destabilizzante.

È quasi ironico come, proprio mentre celebriamo la normalizzazione dell’inflazione, ci prepariamo a fronteggiare nuove pressioni sui prezzi derivanti da queste scelte politiche. E già da qui capite quanto è difficile giocare a fare il veggente quando la base dell’analisi intermarket, ovvero l’inflazione, diventa oggetto di discussione causa relatività.

L’Europa: Un Valzer a Tempo di Crescita Moderata

Il Vecchio Continente si appresta a danzare un valzer economico piuttosto contenuto, con una crescita che si attesta intorno all’1%. Un ritmo che, per usare un’analogia automobilistica (che è in piena crisi), rappresenta più una velocità di crociera che una vera accelerazione. Le perturbazioni del commercio globale incombono come nuvole all’orizzonte, minacciando di trasformare questa danza elegante in un equilibrio precario. Citofonare dazi.

Il Paradosso Asiatico: Tra Deflazione e Rinascita

La Cina continua la sua peculiare battaglia contro la deflazione, un fenomeno che potrebbe sembrare un lusso per chi, in Occidente, ha combattuto negli ultimi anni contro l’inflazione galoppante. Il gigante asiatico si trova ora a fronteggiare le conseguenze di un settore manifatturiero sovrainvestito, mentre i consumi interni faticano a decollare nonostante gli stimoli governativi. Senza poi dimenticare la crisi immobiliare che lascia strascichi e ferite ancora da rimarginare.

La sfida? Sicuramente il mix di politica fiscale e monetaria che Pechino vorrà mettere a terra. Magari condito con una campagna comunicativa un po’ più trasparente. Target utopico visto che se ne fregano totalmente del mercato e della trasparenza. Ma il target crescita 5% resta e quindi qualche sorpresa potrebbe arrivare.

Nel frattempo, il Giappone sta finalmente voltando pagina dopo decenni di deflazione, con un’inflazione che si stabilizza intorno al 2%. Un cambiamento che potrebbe sembrare modesto per gli standard occidentali, ma che rappresenta una vera e propria rivoluzione per l’economia nipponica.

Le Banche Centrali: Un’Orchestra non più sincronizzata

E proprio a questo proposito, il quadro delle politiche monetarie si presenta variegato come mai prima d’ora. Mentre la Federal Reserve potrebbe presto interrompere il suo ciclo di tagli dei tassi, la BCE e la Bank of England potrebbero continuare sulla strada dell’allentamento monetario. La Bank of Japan, in controtendenza, si prepara a due rialzi dei tassi nel 2025, segnando definitivamente la fine di un’era.

Conclusioni: Un Futuro da Interpretare

L’economia globale si trova in una fase di transizione delicata, dove le decisioni politiche potrebbero avere ripercussioni più profonde dei tradizionali cicli economici. In questo scenario, la capacità di adattamento e la comprensione delle dinamiche interconnesse diventeranno più cruciali che mai. Come sempre, la chiave del successo risiederà nella capacità di leggere tra le righe delle statistiche e comprendere le forze profonde che muovono l’economia globale.

E nel mio piccolo, cercherò di essere qui ed accompagnarvi, se sarete interessati, a vedere finanza ed economia con un occhio alternativo.

Danilo DT

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