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Per non dimenticare
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Da pochi minuti siamo entrati in quel giorno che resta per tutti sinonimo di tragedia, terrorismo e terrore. Un giorno che in un modo o nell’altro ha cambiato il mondo . Un giorno che ci ha fatto capire che il vero nemico oggi non è il paese canaglia o il comunismo, tantomeno il fascismo e altre correnti politiche, ma il terrorismo.
Il mondo è cambiato e anche noi siamo cambiati. Sono svanite le certezze che avevamo maturato di un mondo dove sostanzialmente si poteva guardare sempre avanti e dove i conflitti potevano essere tutt’al più regionali, comunque lontani da noi.
L’11 Settembre ci ha riportato drammaticamente ad avere anche paura e ci siamo ritrovati sgomenti a pensare come la nostra vita sarebbe a quel punto cambiata.
Non dimenticheremo di certo; ma in tutti è la voglia e il bisogno di capire, di non arrendersi e ritornare a costruire il nostro futuro e quello dei giovani che devono necessariamente guardare avanti. Ricordare, capire e ricominciare a camminare e sperare in un mondo migliore.
Questa drammatica giornata ha influito psicologicamente su di noi in modo determinante. E anche l’inattaccabile corazzata americana, in questa drammatica giornata di 6 anni fa, si è dimostrata fragile davanti alla pazzia dei kamikaze di Bin Laden.
Di certo in questa giornata, i giornali e la TV saranno pieni zeppi di filmati, documentari e servizi atti a ricordare questo drammatico evento. Nel mio piccolo, ho voluto fare altrettanto, in quanto dentro di me, è restato un piccolo “Ground Zero”, che rimarrà zavorrato nei miei ricordi e che mi farà ricordare quanto piccolo e impotente sia l’uomo e quanto enorme e tremendo possa essere l’odio e la follia omicida degli estremisti islamici (e della razza umana).
Spero di non vedere mai più un 11 settembre in futuro, una data che ci ha portato via sicurezze e certezze, serenità e tranquillità, tutte cose che, passati 6 anni, non sono ancora tornate. E dopo 6 anni, dopo guerre, bombardamenti e quant’altro, possiamo dire che il terrorismo è rimasto, magari indebolito, ma è rimasto. E forse proprio per questo dobbiamo essere tutti ben coscienti del fatto che siamo seduti su una potenziale polveriera, una polveriera che è difficilissima da disinnescare. Il suo nome è, ovviamente, il terrorismo.