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Euro Area Systemic Stress Indicator

Scritto il alle 10:10 da Danilo DT

financial-stress-indexSe vi parlo di CISS difficilmente capirete di cosa stiamo ragionando. Ma se invece vi dico che stiamo prendendo in esame il “Composite Indicator of Systemic Stress”, forse allora inizierete a comprendere che parliamo di una sorta di financial stress index, o meglio un indicatore che misura lo stress del settore finanziario.
Nel grafico che vi propongo, troverete sia i singoli indicatori legati a determinate aree:

a) Bond market
b) Intermediari finanziari
c) Equity market

…ma anche l’indicatore composito che mira a rappresentare il livello di stress sistemico nel sistema finanziario della zona euro. Quest’ultimo indicatore è la sintesi di 15 sub-indicatori di stress finanziario basati su tantissimi mercati: monetario, azionati, obbligazionari, valutari ecc.
Tutti i membri hanno ponderazioni equivalenti, e le serie sono calcolate con la stessa metrica, compresa tra i valori di 0 ed 1.
Quando i valori sono vicini allo zero, significa che lo stress è nullo, e più i valori tendolo all’unità, più lo stress aumenta.

Euro Area Systemic Stress Indicator

Euro Area Systemic Stress Indicator CISS

Ovviamente in questa fase di mercato, così espansiva e propositiva da parte dlela BCE, non possiamo certo ritrovarci con un indicatore di stress ai massimi livelli. Infatti guardate quanto sono lontani i livelli raggiunti a fine anno 2008-inizio 2009: e anche dove si trovano i livelli del 2011. Storie molto lontane. Ma è altrettanto vero che questi indicatori sono la fotografia del mercato e quindi tendono ad arrivare quando ormai la tensione si fa importante. Ed è per questo che, secondo me, diventa interessante analizzare le tendenza prima ancora dei valori.
Se guardate i tre grafici in alto, noterete che tutti si stanno progressivamente impennando. Segno che lo stress, malgrado la BCE, sta aumentando.
Occhio però all’indicatore composito. Anche l’Euro Area Systemic Stress Indicator composite si sta impennando, ma se notate si trova proprio in un’area critica, quello 0.20 che, se superato, rischia di “anticipare” eventuali tensioni e quindi un aumento dello stress, che può essere più o meno invasivo, ma che di certo non porta positività per i mercati finanziari. La storia insegna.
Meglio monitorare con attenzione.

Riproduzione riservata

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Danilo DT

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3 commenti Commenta
jesselivermore
Scritto il 11 Novembre 2015 at 10:51

IL TBILL usa a 3 mesi , dopo 7 anni, sta iniziando a salire in verticale, QUESTA VOLTA FORSE LA FED ALZA I TASSI VERAMENTE.

jesselivermore
Scritto il 11 Novembre 2015 at 10:51

ecco il grafico

https://it.finance.yahoo.com/echarts?s=%5EIRX#symbol=^irx;range=20100915,20130820;compare=;indicator=volume;charttype=area;crosshair=on;ohlcvalues=0;logscale=off;source=undefined;

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