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Immagini (incredibili) d’America

Scritto il alle 09:45 da mattacchiuz

Verso la fine di aprile, attorno al 20, forse era proprio il 20, è esplosa la piattaforma Horizon. Qualche morto, qualche danno. Ma gli USA si sono mobilitati, hanno lavorato, hanno ripulito, Obama ci ha pure fatto il bagno nel Golfo del Messico, e con sua figlia. Michelle, consigliava di passarci le vaccanze, nel Golfo del Messico.

Nel frattempo un gran casino. Soccorsi di ogni tipo praticamente giungevano da ogni parte del mondo, dall’azienda specializzata in galleggianti per il contenimento, alle analisi satellitari, tutto il mondo si era  mobilizzato per garantire un rapido rientro della crisi. Sono passati pochi mesi, cinque più o meno, e la natura ci ha salvato. C’erano già scienziati pronti a giurare che il petrolio presente nel mare avrebbe alterato la salinità della Corrente del Golfo, innescando in questo modo le catastrofiche situazioni viste nei ben noti film di Hollywood. E invece nulla. La calma di Obama, la determinazione dei soccorritori, gli sforzi degli scienziati della BP e del governo, hanno prodotto risultati notevolissimi. E nella migliore delle tradizioni americane, pure la fauna si è unita all’impresa: provvidenziali microorganismi hanno fatto la loro comparsa nei cristallini mari caraibici, mostrando doti da digestori nei confronti del petrolio che mai nella storia dell’intera umanità erano state evidenziate prima.

Tutto finito. Davvero, non ci avrei mai creduto. In fondo, il petrolio è “naturale”, ci sarà qualcuno che se lo mangia e, dopo una qualche digestione emette pure ossigeno.

E se ci sarà un organismo simile, vuoi che non intervenga a fianco del governo del bene, vuoi davvero che non faccia la sua straordinaria comparsa proprio in un momento così buoi per una nazione a cui tutti noi dobbiamo così tanto. Ed infatti, così fu. Tutto quasi perfetto, se non che questi organismi di petrolio digestori, non emettono, ma consumano ossigeno. Ma in fondo, è un male tollerabile, è il male peggiore, anzi è un bene… molte persone sono state assunte per la salvaguardia ambientale, si da lavoro alla gente, quasi quasi ne facciamo esplodere un’altra di piattaforma.

La Louisiana è uno stato degli States che si affaccia felice e contento su uno dei mari più belli del mondo. L’emergenza, in Louisiana, ha causato forte apprensione in tutta la popolazione. Ma, fortunatamente, i mesi successivi al disastro hanno mostrato l’infondatezza di tale atteggiamento bearish nei confronti della BP, del governo, e di tutti coloro che prontamente sono accorsi a prestare ogni tipo di sostegno. Non ci credete? Queste foto ( di cui non garantisco l’autenticità ) provengono proprio da una delle zone più colpite.

Questa ritrae un strada prossima al Golfo del Messico, invasa nei mesi precedenti dalla sconvolgenti macchie di petrolio di cui tutti ricordano le immagini. Oggi è così. Pulita. No di più. Hanno fatto un ottimo lavoro. l’asfalto, dannata copertura del manto erboso, sembra pulito come se lo avessero spazzato con un spazzolino per denti da latte. Si, l’asfalto… voi lo vedete bene l’asfalto?? Adesso ve lo mostro da vicino, l’asfalto.

Avete capito? È zuppa di pesce, non asfalto e quella non è una strada, ma un canale marino. Si perché, fanculo ai microorganismi che digeriscono il petrolio, questi succhiano anche ossigeno dall’acqua, non lo producono. Ma questo voi, non dovete saperlo. Obama, l’ha controllata la crisi. Chissenefrega se poi questi microorganismi, tanto elogiati dalla stampa mondiale per il loro lavoro di pulizia, hanno tanto depauperato le acque dall’ossigeno che a sti poveri pesci non è rimasto altro che morire e venirsene a galla in massa.

Ma così in massa, che potreste camminarci sopra. Effetti collaterali e potere dei media di farli sparire.

Mattacchiuz

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6 commenti Commenta
carpif74
Scritto il 16 Settembre 2010 at 10:11

Non ho parole !!!!! 😯
Grazie per questi interessanti argomenti..

mattacchiuz
Scritto il 16 Settembre 2010 at 10:17

carpif74@finanzaonline,

non ho capito… ma è ironico il commento???

al di la del contenuto, ci tenevo a mostrare come si riesca tranquillamente a far sparire cose simili

s66
Scritto il 16 Settembre 2010 at 10:40

è questo non è niente, ancora devi vedere quanti morti devono venire fuori dalla corrente del golfo che non esiste più !QUESTO COLORATO è IL PEGGIO CHE IN AMERICA POTEVA DIVENTARE PRESIDENTE ! COSTUI è SATANA RICICLATO !!!!!!!!!!!!!!!!!! 🙄

paolo41
Scritto il 16 Settembre 2010 at 11:00

Mat, per di più quei “testoni” degli americani hanno rifiutato l’aiuto di tecnologie esistenti in altri paesi, perchè in base a un ACT, di cui non ricordo più il nome, siglato con i sindacati, non possono fare entrare nelle acque territoriali tecnologie che non siano state sviluppate in USA.
Robe da pazzi!!!!

mattacchiuz
Scritto il 16 Settembre 2010 at 11:38

secondo alcuni, tra cui il più esperto di tutti di cui ora non ricordo il nome, l’unica tecnologia da utilizzare era un ordigno nucleare tattico, inserito ben bene nel pozzo. 3 giorni e sistemava tutto… ma sai, il populismo ti permette di fare i disastri ma non di sistemarli!

carpif74
Scritto il 16 Settembre 2010 at 11:49

Matta non era ironico…! dopo che ho letto l’articolo sono rimsato senza parole..

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