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Analisi macroeconomica dei mercati

Scritto il alle 16:28 da Danilo DT

Rapido appuntamento sulla situazione macro, andando a leggere un pochino meglio i fondamentali. Nel post precedente mi sono concrentrato in modo particolare sull’analisi tecnica, mentre in questo intervento preferisco focalizzare l’attenzione sull’analisi macro in modo tale da poter avere un quadro (abbastanza) completo della sitauzione dei mercati.

Partiamo da un’analisi della crescita globale. E’ abbastanza evidente in questo momento un forte divario tra gli Usa, in fase di crescita un pò più lenta, e l’Europa che con la solita Asia appaiono tonici come non mai. Con questo scenario non possiamo certo pensare ad un $ che possa raffozarsi, i differenziali di tasso si stanno retringendo e l’economia USA sta rallentando. E’ difatti praticamente scontato un rialzo della BCE di 25 bp a giugno più in ulteriore 25 bp a fine anno. Invece la Fed potrebbe tagliare, anche perchè il rallentamento della macchina economica americana sarà un buon radiatore per raffreddare i bollenti spiriti inflazionistici  americani (ovviamente escludendo situazioni non preventivabili quali ad esempio un WTI a quota 75$/bar).  L’Euro quindi lo possiamo ancora ritenere una valuta forte per un po’. Target? Diciamo area 1.40 contro $. Poi più avanti vedremo. Il grosso comunque della crescita globale lo troviamo in Asia ed in particolar modo in due economie che di emergenti non hanno che la nomia, essendo ormai dei colossi globali, quali la Cina e l’India. Tornando alle valute, la tendenza di un Euro forte contro tutte le valute, quindi, è abbastanza prevedibile ancora per un po’, anche verso quelle due monete prese di mira dagli hedge fuds per il cosiddetto “carry trade”. Questa situazione non durerà all’infinito ma al momento il mercato si muove in questa direzione.

L’obbligazionario euro in questa situazione continua ad essere poco raccomandabile. Il trend di crescita dei tassi continua ad essere al rialzo, anche se il mercato,come spiegato nel post precedente, potrebbe rifugiarsi in un fly-to-quality in caso di correzione dell’equity, equity che continua ad esser pompato un po’ per il solito carry trade ed un po’ per le effettive ottime prospettive di crescita delle economie per i prossimi anni. A questo punto sarà molto interessante la cosiddetta “stagione degli utili” con le aziende USA protagoniste. Sarà un buon test per poter valutare il grado di rallentamento degli USA. Io resto comunque dell’avviso che è impensabile riuscire a mantenere una volatilità così bassa sui mercati. Prima o poi il VIX aumenterà e per le borse un po’ di buona e sana correzione arriverà.

Per le materie prime possiamo tranquillamente dire che i cosiddetti metalli di base, hanno riacquistato delle quotazioni veramente notevoli (a parte lo zinco), dopo aver avuto delle correzioni anche di un certo tipo. (Chi mi segue nel blog ricorderà la storia del Rame…). Ora bisogna nuovamente fare attenzione ad un eventuale ipercomprato del settore. Per l’oro invece lo scenario continua ad essere favorevole, la richiesta di metallo giallo è sempre sostenuta e non ci sono particolari motivi per vedere un inversione di trend. Resta comunque molto buona la correlazione inversa con il $ americano. Sul petrolio sembra si sia raggiunto una specie di Fair value, o se preferite di corretta valutazione. In assenza di grosse news, possiamo pensare ad una certa lateralità delle quotazioni.

Infine un flash sull’immobiliare. Non voglio stressare sul fatto dello scoppio della bolla immobiliare USA; dirò solo che a livello fondamentale e di prospettive, l’unica area globale che resta sempre molto interessante resta quella asiatica, mentre per il resto del mondo preferisco predicare prudenza, anche se alcuni REITs britannici stanno tornando ad essere abbastanza buoni. Per fortuna a sostenere il settore c’è una certa attività di M&A che mantiene toniche le quotazioni, non diminuendo comunque il rischio dell’investimento immobiliare in questo particolare momento storico.

Penso di aver scritto in estrema sintesi una panoramica sulla situazione macro globale. Chiaramente tutto è opinabile e discutibile. La mia strategia? Io personalmente cercherò di prendere queste mio personali valutazioni cercare di “Incollarle” per il timing con le indicazioni tecniche di cui ho parlato nel post precedente. Così facendo dovrei riuscire ad avere una strategia abbastanza chiara, magari sbagliatissima, ma almeno coerente.

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