Prevedere la previdenza

Scritto il alle 15:50 da gremlin

Nell’attesa del prossimo panic selling azionario si inganna il tempo focalizzando l’attenzione su tematiche complementari, come la previdenza integrativa detta impropriamente da alcuni esperti burloni “pensione di scorta”. Non intendo affrontare l’argomento in modo sistematico per cui vo lesto a segnalarvi uno dei tanti pregevolissimi studi di Bankitalia (by M. Draghi, ex vice president Goldman Sachs) “Le scelte previdenziali nell’indagine sui bilanci delle famiglie della Banca d’Italia” (dicembre 2010).

Ne emerge un quadro poco rassicurante per i pensionati del prossimo ventennio. Circa il 15 per cento dei lavoratori occupati nel 2008 presenta tassi di sostituzione della pensione pubblica ottenibile dal 2030 in poi inferiori al 60 per cento associati a tassi di risparmio infimi. Il grado di adesione alle forme di previdenza integrativa è decisamente ridotto per via di un’ampia fascia di popolazione a reddito basso, scarso livello di istruzione, conoscenza nulla o approssimativa della materia previdenziale e ridotta propensione a convertire in rendita il capitale maturato. A questo quadro aggiungerei anche coloro che non si fidano dei fondi pensione e l’opera di “educazione finanziaria” dell’industria che dirotta i risparmi verso pianificazioni su fondi comuni e polizze vita, ovviamente nell’esclusivo interesse del futuro pensionato (o no?).
In corsivo alcuni pezzi tratti dal documento.

1. Consapevolezza della povertà attuale, inconsapevolezza di quella futura
” … Tra i lavoratori vi è una scarsa conoscenza delle regole della previdenza complementare, nonché una bassa consapevolezza della propria situazione pensionistica. Questi risultati confermano la necessità di potenziare l’opera di informazione al fine di promuovere il risparmio previdenziale. L’analisi mostra, tuttavia, che tali interventi potrebbero essere inefficaci per i molti lavoratori che appartengono alle classi di reddito più basse e che non hanno la possibilità di aumentare il proprio risparmio.”

2. Rischio collettività (ditelo ai vostri figli)
“Sebbene negli ultimi anni la previdenza complementare si sia sviluppata in misura significativa, soprattutto a seguito della riforma del 2007, il numero degli aderenti è ancora modesto. La quota degli iscritti rimane su valori particolarmente ridotti tra quelle categorie di lavoratori che in prospettiva avranno più bisogno di integrare le risorse derivanti dal pilastro pubblico, quali i giovani e i lavoratori autonomi … In questa situazione molti lavoratori si trovano esposti a un forte rischio previdenziale, ovvero alla possibilità che, raggiunta l’età del pensionamento, si trovino a non avere risorse sufficienti a mantenere un tenore di vita adeguato. Vi sono rischi anche per l’intera collettività, poiché essa verrà chiamata a farsi carico di interventi di natura assistenziale.”

3. Coefficienti di trasformazione (da ex-lavoratore a pensionato accattone)
I coeff. di trasformazione sono delle percentuali con cui il Min. del Tesoro si ingegna per impoverire le generazioni future al fine di sanare i conti pubblici disastrati da sperperi, abusi, tangenti. evasione fiscale e stress finanziari vari.
“Le riforme pensionistiche iniziate negli anni novanta si rifletteranno in una minore generosità delle prestazioni previdenziali del sistema pubblico. Secondo le stime della Ragioneria Generale dello Stato, un lavoratore del settore privato che nel 2010 avrebbe ottenuto una pensione pari a circa il 70 per cento dell’ultima retribuzione (al lordo dell’imposizione fiscale e contributiva), nel 2040 vedrà ridotta tale percentuale al 52 per cento a parità di requisiti contributivi.”

4. Tasso di sostituzione: eufemismo macabro
Il tasso di sostituzione è il rapporto fra l’ultima retribuzione e la pensione pubblica.
“… i lavoratori non conoscono con precisione le regole di calcolo della pensione (o comunque non sono in grado di applicarle) sia perché le condizioni individuali (ad esempio, gli anni di contribuzione e la dinamica del reddito) sono diverse da quelle ipotizzate nel calcolo teorico. Ad esempio, i lavoratori che si aspettano di contribuire in modo non continuativo alla previdenza pubblica, a causa di una condizione lavorativa precaria, possono aspettarsi di maturare minori requisiti contributivi e di avere un tasso di sostituzione inferiore a quello medio del complesso dei lavoratori; al contrario, coloro che ritengono che il proprio reddito avrà un tasso di crescita particolarmente contenuto (o addirittura negativo negli ultimi anni prima del pensionamento) possono attendersi un tasso di sostituzione maggiore rispetto a quello medio. La rilevanza di questi aspetti può essere indagata calcolando tassi di sostituzione per ciascuno dei lavoratori intervistati a partire da informazioni individuali relative agli anni di contribuzione, l’età di pensionamento attesa e il reddito percepito.”
Nel 2008 il 10% dei lavoratori 45enni aveva l’aspettativa di un tasso di sostituzione inferiore al 60%; si tratta quindi di persone a rischio elevato (di morir di fame) poiché hanno minori possibilità di integrare la propria ricchezza attraverso un piano di risparmio previdenziale di lungo periodo (fra vent’anni anche l’Italia in piazza per il caro pane?). Per i lavoratori più anziani o per quelli a basso reddito, “la previdenza complementare appare un’opzione difficilmente perseguibile. In questi casi una possibile alternativa è quella di utilizzare la ricchezza reale. In particolare, i proprietari di un’abitazione possono…” possono venderla e darsi al camping in un campo Rom.

5. I fondi pensione hanno finalità sociale? mediante l’esposizione al RISCHIO FINANZIARIO? (e chi l’avebbe mai detto che i nostri governi fossero così attenti alle generazioni future…)
“… occorre ampliare l’offerta di strumenti che consentano ai lavoratori di mitigare l’esposizione al rischio finanziario, quali i fondi con rendimento minimo garantito e quelli che riducono in modo automatico il livello di rischio del portafoglio all’avvicinarsi del momento del pensionamento (fondi life-cycle). Tali strumenti dovrebbero essere offerti automaticamente nei casi in cui i lavoratori non compiano in modo esplicito una scelta.”
“…l’industria dei fondi pensione sia quella assicurativa offrano prodotti adeguati alle esigenze dei lavoratori, migliorino il livello di trasparenza sulle condizioni contrattuali, allineino i prezzi e le commissioni a quelli prevalenti nei paesi dove la previdenza complementare è più sviluppata.”
“… una parte rilevante dei soggetti esposti a una forte riduzione della propria ricchezza previdenziale è soggetta a vincoli di reddito stringenti. Questi lavoratori possono trovare difficoltà a reperire nuove risorse o comunque essere restii a destinare parte dei loro risparmi ad una forma di ricchezza poco liquida quale quella previdenziale. In questo caso, interventi volti a promuovere il risparmio privato non sono sufficienti ed è necessario prevedere sin d’ora misure di natura assistenziale.”

§§§

Prossimo appuntamento sulla governance dei fondi… ma in che mani mettiamo i nostri soldi e il nostro tfr?
A proposito, il TFR:
– viene rivalutato annualmente dell’1,5% + 0,75% indice prezzi consumo Istat,
– copre perfettamente fino al 4% inflazione,
– non ha i rischi e l’opacità dei fondi pensione,
– è garantito dall’Inps in caso di insolvenza aziendale e
– può essere anticipato parzialmente se sussistono le condizioni di legge.
Possibile che fra trent’anni scopriremo che alcuni fondi negoziali e aperti avranno performato meglio del fondo TFR, allora complimenti per chi ha scommesso sui fondi pensione, perchè di scommessa si tratta.

42 commenti Commenta
bergasim
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 16:04

Un inutile sarcasmo

mattacchiuz
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 16:08

carta, la nostra pensione sarà solo carta per pulirsi il cuculo!!!
non è questo che volgiono? e l’alternativa sarebbe buttare i soldi in azioni… che crescono sempre! tranne quando scendono e uno va in pensione!
ma cosa pretendete, quando si da in mano le banche centrali agli stessi uomini che hanno fatto il casino… .
lasciamo perdere, che mi viene solo da incazzarmi… almeno qualcuno dall’altra parte del mediterraneo si è rotto i cojones di essere impoverito da 4 delinquenti assassini in affari con i nostri di delinquenti!!

daino
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 16:27

Non fossiliziamoci sulla scelta di dove destinare il tfr altrimenti si rischia di non trasmettere il vero messaggio: la pensione che ci offrirà lo stato sarà del tutto insufficiente per campare. Il solo tfr non è in grado di coprire questo buco. E’ quindi necessario accantonare dei soldi, in aggiunta al tfr, da utilizzare durante la vecchia

l.b.chase
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 16:30

eh glielo dica il drago a questi frocioni di politici che la smettano di prendersi le loro pensioni miglionarie, visto che i nostri figli non avranno nemmeno il necessario per sopravvivere… E’ inutile che venga a fare il moralista solo con noi…

gremlin
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 16:32

mattacchiuz,

e se ti dicessi cosa sta complottando l’European Fund and Asset Management Association con l’approvazione di Assogestioni ti incazzeresti ancora di più

daino
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 16:38

Cmq non ci scordiamo della tassazione:
il tfr è tassato all’aliquota marginale (dal 23% al 43%)
i fondi pensione sono tassati tra il 15% e il 9%.

I fondo life-cycle sono una buona idea per chi non ha una persona di fiducia che da una mano.

mattacchiuz
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 16:42

ragazzi, parliamoci chiaro?? con tutti i casini che stanno creando, qualcuno davvero pensa che mettere anche duecentomila euro in azioni, fondi, tfr, assicurazioni e altre cose simili, possa davvero assicurare qualcosa a qualcuno fra 20 anni? … onestamente… ?

gremlin
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 16:43

daino,

la realtà è una sola: lo stato sociale è in via di estinzione

gremlin
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 16:45

mattacchiuz,

si vive alla giornata

e il divario di ricchezza fra strati sociali si farà sempre più marcato

mattacchiuz
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 16:48

gremlin,

si si, ma non possono distruggere le nostre nazioni per salvare quattro porci banchieri, e i loro azionisti di maggioranza; non possono continuare a indebitare gli stati per salvare neanche 1% della popolazione…

daino
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 16:51

mattacchiuz,

mah….però così si rischia di non fare un tubo e tra vent’anni trovarsi con un problema che sapevamo esserci e non abbiamo fatto nulla per risolverlo….cmq è giusto che ognuno valuti con la sua testa perchè cosa a meglio fare da qui a 20 anni non lo si può minimamente sapere.
Chiuda la storia della tassazione con esempio numerico:

Anni 20
Versamento annuo: 1.000 €
Rendimento 3%

Fondo Pensione: 23.286 €
TFR (aliquota 23%): 21.386 €
TFR (aliquota 33%): 19.386 €

Ps: oggi si combatte per evitare l’innalzamento dell’età pensionabile. Domani saremo noi a chiedere di andare in pensione più tardi in modo da alzare la pensione stessa

mattacchiuz
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 17:00

certamente hai ragione, qualcosa bisogna fare. ma non credo che sia questa la strada. se vogliamo parlare di quello che succederà tra venti anni, in termini costruttivi, dovremo prima assistere ala fallimento del sistema, e chi ha sbagliato dovrà rimetterci i soldi. non possiamo passare ancora 2 o 3 o 5 o 100 anni ( come in irlanda ) a pagare gli errori di 4 stronzi maledetti, e pensare di aver una pensione degna. sta gente deve finire in carcere, e deve perdere tutto. gli unici trasferimenti che si meritano sono quelli per pagar loro il cibo dietro le sbarre. altre che piani di salvataggio di migliaia di miliardi.

tutto poco tecnico il mio discorso… ma quando l’aereo precipita per mancanza di carburante, cazzo te ne fai della telemetria…

daino
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 17:03

Ho un’altro dato importante (non mi ricordo da dove l’ho preso ma non me lo sono inventato io).
Quanto costa posticipare la decisione di crearsi una pensione integrativa:
Per ottenere una pensione integrativa pari al 10% del nostro stipendio è necessario accantonare la seguente percentuale del nostro stipendio odierno:
UOMINI
1,1% se si parte a 30 anni
1,8% se si parte a 35 anni
2,4% se si parte a 40 anni
4,6% a 45 anni
7,4% a 50 anni

DONNE
2,4% a 30 anni
3,3% a 35 anni
6,2% a 40 anni
9,9% a 45 anni
16,8% a 50 anni

daino
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 17:09

mattacchiuz,

ok, ho capito cosa intendi e sono d’accordo, però quando un mio amico (cosa che mi succede) mi chiede che deve fare io che minchia gli devo rispondere?Per ora la cosa migliore mi è sempre parsa di fargli aprire un fondo pensione, così qualcosa inizia a fare. Poi bho, la verità è che siamo in mano a una banda di pirati ed è quindi impossibile pianificare a lungo termine e quindi dovrei rispondergli: non lo so, non mi voglio assumere questa responsabilità, sono fatti tuoi….ma come si fa a rispondere così?

mattacchiuz
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 17:16

daino,

🙂 no certo, gli dovresti dire quello che hai scritto, ma spiegargli che se vuole poi davvero ottonere qualcosa, dovrebbe fare la rivoluzione, altrimenti ci sono altre probabilità che metta soldi nei vari fondi sono perchè altri possano arricchirsi.

mattacchiuz
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 17:19

Due caccia libici atterrano a Malta
LA VALLETTA, 21 febbraio (Reuters) – Due jet da guerra libici sono atterrati a sorpresa oggi a Malta, come riferiscono testimoni. Cronisti di un giornale locale hanno visto i due caccia monoposto Mirage atterrare all’aeroporto internazionale dell’isola questo pomeriggio.

secondo me ogni caccia può portare fino a 8 tonnellate di oro, se decollati disarmati e con poco carburante. credo tuttavia avrebbero avuto problemi all’atterraggio… 🙂

paktrade
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 17:21

daino,

Ma allora per mettersi da parte un 40 %, se avessi 45 anni, dovrei mettere da parte circa il 20% del mio reddito? e da dove lo prendo, se non riesco a risparmiarlo, perchè magari ho un mutuo o figli? Mi ciuccio il calzino? 😆
Bella la società della privatizzazione degli utili e della collettivazione delle perdite!!!

mattacchiuz
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 17:25

paktrade,

infatti, siamo solo dei cani ben ammaestrati… calcio, veline, ruby, ideoligie, partiti le cui sigle fanno pensare solo a bestemmie… libri corrotti come chi li ha scritti e proporsti, e istituzioni talmente giganti che un loro errore è come un diamante, per sempre! e ne frattempo ci sodomizzano con tutto quello che trovano di lungo largo e rugoso. e se protestiamo, per piacere facciamolo piano perchè siamo civili, noi….

7voice
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 17:32

ah ah ah ah parlate del tfr ?????????? io mi preoccupwerei di cosa vi mangiate domani ? ALLORA SIETE DURI DI COMPRENDONIO ? QUA’ SIAMO AL punto di rottura della convivenza civile ! il tfr …………………MANCO A LI CANI !!!!!!!!!!!!!orvuar’

bergasim
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 17:55

e siamo a 3

paktrade
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 17:58

E che facciamo allora?
Facciamo come dice Cantona (anche lui parte del circo…) e ritiriamo tutti i soldi dalle banche? Come si fa amettersi d’accordo? E poi io non conto nulla, tutti quelli qua sul forum un po’ di più ma non molto…
Tiriamo giù tutto e lo rifacciamo dalle fondamenta? chi ha voglia di rischiare oggi? Nessuno, dobbiamo solo scegliere chi mette la vasellina e chi no…
Che tristezza infinita!!!

gremlin
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 18:08

Forse non è ancora chiaro quanto è grande e spinosa la supposta che ci hanno confezionato con la cosiddetta riforma pensionistica.

1. Una volta si andava in pensione con tutto il tfr + l’80% circa dell’ultimo stipendio; materialmente l’INPS comincia ad accreditarti la pensione dopo svariati mesi da quando ne hai fatto richiesta e magari non avendo entrate ti capitava pure di intaccare il tfr incassato per intero dal datore di lavoro in attesa di ricevere la pensione, ma una volta ricevuto il primo assegno la tua condizione economica non veniva penalizzata eccessivamente

2. La riforma prevede invece che l’inps ti darà la metà di quello che ha dato finora; se poi tu il tfr lo lasci in azienda o lo metti in un fondo pensione, sempre sodomizzato sei, e chiudere il tuo rapporto di lavoro senza altri redditi o senza un gruzzolo da intaccare in attesa dell’assegno inps si diventa prima magri e poi freddi e rigidi. Se invece hai il volgarissimo problema della sussitenza, una parte del capitale maturato col fondo pensione te lo devi rosicchiare subito sacrificando una quota di rendita integrativa.

Il fondo pensione è una bufala mediatica che offende l’intelligenza e che nasconde la vera natura della riforma: impoverimento progressivo e minimizzazione dello stato sociale, ovvero furto. Tanto siamo parco buoi e che gliene fotte ai parlamenteri con vitalizio prima dopo due anni sei mesi e un giorno, e ora solo con l’intera legislatura di ben 5 anni.

Chi è disposto a votare ancora CHI RUBA IL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI?

mattacchiuz
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 18:10

non so cosa dirti… io spero solo che nessuno riesca a canalizzare il malcontento montante. spero che nessuno riesca a imbarcarci in un’altra stupida e inutile guerra, quando i veri nemici sono nei nostri stessi paese vestiti in giacca e cravatta!

gremlin
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 18:18

Matt, non trovi strano che i sell off scattano durante le us holiday?

mi sa che domani si sale…

ottofranz
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 18:29

Non capisco perchè vi preoccupiate tanto
Una semplice «pillola dell’addio» (demise pill) consentirà l’eliminazione degli anziani, una volta divenuti non-produttivi. Papà e mamma la assumeranno spontaneamente, dopo una festicciola d’addio coi figli.
Congresso di Medicina 20 marzo 1969 dottor Richard Day, già direttore della Planned Parenthood Federation of America (l’organizzazione finanziata dai Rockefeller)

bergasim
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 18:32

gremlin,

scusa come funzioan la previdenza tramite fondi pensione tedesca?
I problemi sono da ricercare altrove:

1 l’inps non può farsi carico di tutto
2 pensioni per alcune categorie al di fuori di ogni logica
3 pensioni ai parlamentari e ai vari amici
4 baby pensioni d’oro, per gente che poi magari lavora poi anche in nero
5 passaggio dal sistema retributivo al sistema contributivo, è qui che avviene la più grande inculata, come si a prendere per alcune categorie più di pensione che di ultimo stipendio? semplice i lavoratori sono in esubero e pagano il conto di qui bei pensionati, quanti ce ne sono che sono in pensione dall’età di 57 anni? poi ecco che in italia non si fanno più figli, il lavoro diventa precario, il numero pensionati/lavoratori rischia nel tempo di avvicianrsi a 1/1 cioè un lavoratore per ogni pensionato, ed ecco che in prospettiva il sistema naturalmente non potrà più reggere ( bisognerebbe sapere l’apporto futuro dei contributi degli immigrati al suddetto futuro rapporto pensionati/lavoratori, per sapere se ci può essere qualche minima speranza), da ciò ne evince che in un paese dove si fanno 1,1 figli per coppia ( 1,7 il tasso di pareggio, 2,1 figli a coppia per avere un saldo positivo nel tempo tra nascite e morti), sempre più vecchio, un paese con un debito enorme che non cresce, ditemi voi da dove dovrebbero venire fuori i soldi della pensione.
Da ciò ne deriva che il problema pensionistico nasce molti anni fà e non sicuramente oggi, problema del quale nessun GOVERNO, ha VOLUTO ASSUMERSI L’ONERE, quindi finiamola di dire cazzate dei fondi pensione, e sicuramente vero che le banche fanno solo i loro interessi, ( naturalmente ben mascherati e difesi), ma i fondi di categoria devono per forza fare tutti schifo? ci deve essere per forza qulacuno che si fotte i soldi?, il nodo della questione come ribadito è un vecchissimo problema e non assolutamente imputabile ai fondi pensione, ma imputabile al contrario ad un branco di incapaci che fin’ora ci ha governato ( naturlamente eletti da qualcuno) da schifo.

vichingo
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 18:32

Bravissimo Gremlin, non so se ti sei consultato con il prof. Beppe Scienza che di queste cose se ne intende e dice le cose che hai detto. Io non ho aderito al fondo “Espero” (comparto scuola), perché ho sentito puzza di bruciato. Se camperò un’altra decina d’anni sono sicuro di riscuotere il mio tfr ( a meno di default del nostro paese, cosa che non credo), mentre darlo in gestione ai soliti fondi o similari c’è il rischio di perdere tanti soldini o di guadagnarne di più (se i mercati esploderanno di salute). Meglio non rischiare. 8)

bergasim
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 18:36

ecco le nuove monoposto di f1

bergasim
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 18:42

vichingo,

Non sai neanche la normativa dei fondi pensioni, ma di cosa parliamo di aria fritta, a me pf un fondo pensione dal 2007 paga 0, ci siamo capiti? quindi non ho nessun conflitto di interessi, non mi rende niente, ma per chi ha la possibiltà di farlo si privatamente che tramite trf ( leggettivi qualcosa prima di parlare) i vantaggi fiscali sono notevoli, il problema ENORME e che la gente, sopratutto i giovani non ha la possiblità di accedervi perchè o non ha i soldi o perchè i contratti lavorativi attuali fanno schifo, ma questo non è colpa dei fondi pensione, ma evidentemente alcuni filosofi mediatici amano dire tanti bla bla

Ps Il grosso neo dei fondi pensione ( per il tfr ) come detto da grem è quello di non poter tornare indietro in azienda, ma al di fuori di questo, ripeto i problemi sono da ricercarsi altrove.

vichingo
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 19:21

bergasim,

copia incolla:

il TFR:
– viene rivalutato annualmente dell’1,5% + 0,75% indice prezzi consumo Istat,
– copre perfettamente fino al 4% inflazione,
– non ha i rischi e l’opacità dei fondi pensione,
– è garantito dall’Inps in caso di insolvenza aziendale e
– può essere anticipato parzialmente se sussistono le condizioni di legge.
A me basta abbondantemente questo. Sapevo degli incentivi fiscali e della “finta convenienza” ad aderire al fondo, ma non mi fido, perché i miei soldi vengono gestiti da gente che sicuramente hanno una convenienza e non mi danno la certezza matematica di una rivalutazione del tfr stesso. Poi, ascolta, te lo ripeto abbassa un po’ i toni, cerca di dialogare educatamente e in maniera costruttiva, senza avvelenare il confronto di idee.

bergasim
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 19:50

vichingo,
Un conto è confrontarsi un altro è DISTORCERE LA RELTA’, quello che ho scritto sui fondi pensione corrispode al vero, le tue al contrario sono solo supposizioni tutte da dimostrare.
Non ci sono altri commenti da fare, un conto sono le opinioni più o meno condivisibili, un altro paio di maniche è smontare il funzionamento perchè si sente puzza di bruciato, e poi mi ripondi dicendo avevo sentito della convenienza fiscale, ma come su un argomento così importante non ti documenti, parli per parlare e poi ti incazzi pure se ti criticano, ma tu quando vai dal dottore gli dici di darti una cura perchè te la detto un tuo amico?
Io sono del settore da 13 anni e non posso accettare critiche senza dati a comprovare q

bergasim
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 19:54

quello che viene esposto, a te piacerebbe se nel tuo lavoro qualcuno criticasse tutta la categoria, parlando con argomenti dei quali poi non ha le competenze tecniche, vorrei vedere se tu al posto mio non criticheresti quelle persone che parlano senza raggion veduta, non mi sembra che i miei commenti non siano documentati con dati oggettivi.

gainhunter
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 21:15

bergasim: Io sono del settore da 13 anni

Posso approfittarne?
Cosa succede se un dipendente aderisce a un fondo di categoria e poi, prima di raggiungere i 15 anni di contribuzione, decide di cambiare e si mette in proprio, diventando lavoratore autonomo?

lampo
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 21:36

mattacchiuz,

mattacchiuz: Due caccia libici atterrano a Malta
LA VALLETTA, 21 febbraio (Reuters) – Due jet da guerra libici sono atterrati a sorpresa oggi a Malta, come riferiscono testimoni. Cronisti di un giornale locale hanno visto i due caccia monoposto Mirage atterrare all’aeroporto internazionale dell’isola questo pomeriggio.secondo me ogni caccia può portare fino a 8tonnellate di oro, se decollati disarmati e con poco carburante. credo tuttavia avrebbero avuto problemi all’atterraggio…   

Dalla stampa sembra che siano dei militari disertori che non hanno ubbidito all’ordine di eseguire un raid sulla folla manifestante…e che chiedono asilo politico
Speriamo sia così… almeno come gesto vale molto più dell’oro che potevano trasportare ❗
http://www.corriere.it/esteri/11_febbraio_21/libia-guerra-civile_d21f5616-3d82-11e0-8c41-24e78bec137b.shtml

smsj
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 21:54

A mio parere Bergasim ha fatto sopra una sintesi del problema pensione in Italia assolutamente condivisibile. Anche la visione sui fondi pensione è molto concreta e realistica.
Poi per carità, ognuno è libero di pensarla come vuole, ma non mi pare costruttivo ed utile consigliare su un blog molto letto il Tfr piuttosto che un sano fondo pensione sulla base di pareri assolutamente personali. 😕

vichingo
Scritto il 21 Febbraio 2011 at 22:15

bergasim,

http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=2&sqi=2&ved=0CB8QFjAB&url=http%3A%2F%2Fwww.ilconsapevole.it%2Farticolo.php%3Fid%3D8436&ei=N9RiTZnSGpGF4AbK1ZS-CQ&usg=AFQjCNHQMWJwowgwE2roHN29uuUOFW-vZw&sig2=4qoBvl_YM-C61HPwpEUf_w
Questo è quello che penso e poi basta a cambiare le parole e far passare le persone come sceme……………………… te sei molto istruito in materia di finanza, ma ricorda che le tue non sono verità assolute.

Scritto il 22 Febbraio 2011 at 19:20

La previdenza complementare è un businness per i gestori, le banche depositarie a danno degli iscritti, Ha gli stessi difetti dei fondi comuni ben spiegati dall’annuale rapporto dellUfficio Studi di Mediobanca.
La Covip non ha nessuna volontà di far rispettare le leggi in materia di fondi pensione. Qui http://www.youtube.com/watch?v=GeaXRwc8KTk
trovate quanto fatto dalla Covip in relazione al comparto Moneta di Fonchim, il fondo pensione chiuso dei lavoratori del settore chimico ecc…. è iscritto al numero 1 dei fondi pensione ed a marzo del 2010 questi erano i loro numeri 157.777 iscritti 2.819 milioni di euro di patrimonio degli associati. A fine del 2009 (Fonte Ufficio Studi Mediobanca) il patrimonio dei fondi pensione rappresentava il 10 % di tutti i fondi italiani.

gremlin
Scritto il 23 Febbraio 2011 at 14:48

simoneype@finanza,

grazie per la tua segnalazione veramente utile per avere ulteriore riprova che la previdenza complementare all’italiana è ispirata alla logica della scommessa e arraffa fin che non se ne accorgono.
Molto educativo sapere che i soldi della collettività spesi per stipendi e amministrazione della Covip non servono per proteggere la collettività da incompetenza e abusi.

Scritto il 23 Febbraio 2011 at 21:56

Grazie del tuo commento Gremlin, Introduco l’argomento della banca depositaria dei fondi pensione. Qui ho raccolto un pò di informazioni…… http://rendimentomoneta.splinder.com/post/23169784/la-banca-depositaria
Riporto ora dal Bollettino Mefop n. 36 – maggio 2010 le quote di mercato delle banche depositarie dei fondi pensione

Quella di Fonchim è l’ICBPI….secondo Voi come si è comportata nel caso del comparto Moneta di Fonchim http://www.youtube.com/watch?v=fEeUzCLUgz8
Poi c’è il capitolo che riguarda i sindacati…

gremlin
Scritto il 24 Febbraio 2011 at 08:06

simoneype@finanza,

evvai coi sindacati senza pietà…

bello sapere che intesa e icbpi si dividono l’80% del mercato
intanto abbiamo scoperto che col tfr gestito non dall’inps i lavoratori destinano una parte della loro pensione alla Covip, a gestori di paglia impuniti e alle commissioni delle banche depositarie
col tempo allungheremo questa lista
tutto quello che ci stai raccontando è emblematico e avvilente,
pian piano cercheremo di capire se la malagestione fonchim è mosca bianca o nera

Scritto il 24 Febbraio 2011 at 19:37

Partiamo dall’inizio: ma perchè tiro in ballo in sindacato (in particolare uno)….. vediamo un estratto del sito Fonchim: “è un’associazione senza scopo di lucro, frutto delle moderne relazioni industriali tra organizzazioni sindacali e datoriali. Le azioni del Fondo non sono guidate da logiche di “profitto”, bensì dall’interesse di fornire un “servizio” all’associato.”
Quando avete smesso di ridere di tutta questa propaganda procedete nella lettura, mi raccomando, solo dopo 😀
Allora parto con il sindacato in particolare la CGIL.
Qui una sintesi
http://rendimentomoneta.altervista.org/Sindacato.html
Secondo Voi il dott. Arioli si poteva accontentare di un incarico in Fonchim e basta??
Una volta che avete dato la Vostra risposta controllate qui http://rendimentomoneta.splinder.com/post/22406540/la-moltiplicazione-degli-incarichi-e-delle-remunerazioni
Bene …. solo la CGIL coinvolta….. troppo facile altrimenti il mio sembra un attaco al sindacato in questione. Assolutamente non è così…. Io riporto fatti.
Vediamo cosa ha avuto il coraggio di dichiarare un ex Presidente di Fonchim…..


Qui trovate il link all’intero documento http://rendimentomoneta.altervista.org/documenti/allegato_1.pdf
Forse credono che noi iscritti siamo solo una massa di buoi solo da spremere…Per ora hanno avuto ragione…… A che sindacato appartiene oppure apparteneva Luigi Scapolo ex Presidente….?
Indovinate un pò…… CISL…… L’importante è che ci siano incarichi remunerati … meglio se ripartiti…. Ora vi chiedete perchè i sindacati sponsorizzano i fondi pensione negoziali….. Breve sottolineatura se dal 2008 i responsabili di questo scempio non sono stati cacciati e portati in tribunale è evidente che va bene così, lo scopo della previdenza complementare è attingere risorse dalle tasche dei lavoratori…Attenzion: non c’è la volontà di cambiare questo sistema “malato”….

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