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STATE of EUPHORIA

Scritto il alle 00:50 da Danilo DT

Bene, molto bene. Sembra proprio che il sereno sia tornato sui mercati. Ma questa sensazione di “mondo perfetto” mi fa sempre molto paura.
Di certo non cambia più di tanto il market sentiment per la giornata di venerdi. Le principali borse chiudono l’ultima seduta di settimana negative, trainate al ribasso dalla pubblicazione di dati macro in chiaroscuro.
Ma ci può stare anche perché ormai è noto. La BCE è pronta a tirare nuovamente fuori il super bazooka, con un QE che resta incognito nelle caratteristiche ma che, a livello di forward guidance, ha fatto bingo. Anzi, proprio nelle ultime ore, Olli Rehn, governatore della banca centrale della Finlandia, ha detto che la BCE ha pronte ulteriori misure espansive, in quanto l’attuale rallentamento economico “non dovrebbe essere considerato più temporaneo”.

Dite che quindi il mercato si preoccupa del rallentamento economico? Ma per carità. Il mercato ha un motivo in più per pensare che arriverà il QE. O magari il QQE modello Japan che stravolgerebbe tutte le regole del gioco, e magari non escludendo l’intervento anche nel mondo dell’equity. Devo essere onesto, secondo me nel breve non arriveremo a tanto, i tempi non sono ancora maturi, ma per il QE tutto è possibile.

Intanto però voglio portare alla vs attenzione due grafici emblematici.

GRAFICO 1: gli effetti del FGB (forward guidance bazooka) : 10y Eurozona

GRAFICO 2: troppa grazia, troppa euforia (CBOE Put Call Ratio)

In breve, è evidente che Draghi & Co hanno colto nel segno. Senza nulla fare hanno già violentemente mosso le curve dei tassi. Oggi il decennale è diventato non tanto “risk free” ma ZIRP, ovvero a tasso (quasi) a zero. Infatti se non si tratta di Italia o Grecia, per gli altri paesi dell’UE un “investimento” (giusto definirlo così?) a 10 anni rende ormai pochissimo.
Però è altrettanto vero che tutto questo è figlio di un entusiasmo che nella realtà dei fatti, non si poggia su fatti concreti.
Se andiamo a vedere l’indice CBOE Put Call Ratio, sono più che evidenti i segnali di estrema e sconsiderata euforia. Quantomeno una doccia che rinfreschi il mercato è dovuta, con queste condizioni di surriscaldamento.

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia.
NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

3 commenti Commenta
pdf79
Scritto il 8 Luglio 2019 at 07:59

Misteri dei mercati, intanto Deutsche Bank porta la bad Bank non ancora creata ad 80 miliardi (partiti con 50 ne capitalizza 13).
Cosa più importante il ceo ha mentito dato che l’anno scorso ha dichiarato che i derivati di livello 3 (cioè derivati il cui valore se lo inventa la banca detentrice) su cui c’erano problemini erano solo 23.
Adesso io non ho le competenze ne le fonti per capire però nel 2016 si parlava di un potafoglio derivati di 48.000 miliardi 14 volte il pil Germania.
Ad oggi sappiamo che 80 è maggiore di 23, cioè l’asticella parte da lì e ha uno spazio di crescita di 600 volte, ma per i mercati va tutto bene.
Buon lunedì a tutti.
In Deutsche Bank we trust.

Scritto il 8 Luglio 2019 at 08:03

Esatto. Ne parlavo proprio ieri sera su twitter.
Avrei bisogno di un po’ di tempo per scrivere tante cose sull’argomento. Intanto un rapido punto di riflessione.

** #DB TALL STORY **L'istituto tedesco avrà un rosso di 2,8 mld e un costo di 3 mld per pagare la #ristrutturazione. In una #badbank confluiranno asset per 74 mld. Tagli personale di 18.000 unità. Una banca stravolta ma…ecco il #CDS.#surprise #nofear https://t.co/tkHcDUh5ZQ— Danilo DT ? (@intermarketblog) July 7, 2019

Scritto il 8 Luglio 2019 at 08:03

Cliccate sul link per vedere come si è comportato e come si sta comportando il CDS

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