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CINA: il governo ammette il più grande DEFAULT della STORIA!
Lo stato ordina la conversione del debito bancario in azioni per quei casi dove le aziende non possono rimborsare il debito. E’ l’ammissione (che aspettavamo) di una crescita economica malsana e di un sistema finanziario insostenibile. Una soluzione voluta per evitare che moltissime aziende arrivino al default. Ma questa conversione pilotata come la possiamo giudicare?
Che la Cina fosse fonte di preoccupazione è cosa nota ai lettori di I&M. E se vi siete persi qualche puntata, vi consiglio vivamente di rinfrescarvi la memoria che ne vale la pena CLICCANDO QUI.
Ora, è noto l’incremento del debito privato cinese, come è nota la denuncia di Fitch sui dati REALI che sono ben di versi da quelli che ci vengono comunicati.
La proposta che ho letto su Reuters è un qualcosa di…posso dirlo…sconcertante!
China unveiled guidelines on Monday to reduce rising corporate debt levels which some analysts fear could destabilize the world’s second-largest economy.
The government will take a multi-pronged approach to cutting company debt, including encouraging mergers and acquisitions, bankruptcies, debt-to-equity swaps and debt securitization, according to guidelines issued by State Council, or the cabinet. (RTRS)
Tradotto e metabolizzato, rendendolo più comprensibile alla massa, dice che il Governo cinese ha presentato un piano per la conversione di parte del debito bancario delle aziende in azioni. Le banche, quindi, diventeranno azioniste dirette delle società che hanno finanziato. Ovviamente, questa misura si rende necessaria a causa del rallentamento economico che ha reso difficile il rimborso dei prestiti.
Signori, non voglio assolutamente autocelebrarmi, ma la nostra ricerca aveva esattamente previsto questo fatto, nel senso che non prevedavamo la conversione del debito in azioni, ma semplicemente che ormai la situazione era diventata INGESTIBILE anche se nessuno se ne rendeva conto e nessuno ne parlava. Invece il problema è presente e realistico. Ed ora questa presa di posizione CLAMOROSA lo dimostra.
Nell’effettivo, pensateci un attimo, cosa è successo? Semplicemente è stata la più clamorosa denuncia di default sistemico della storia, perché le aziende NON riesco a rimborsare il debito (cosa si diceva, tasso NPL al 3-4%?) alle banche e allora lo stato, che tra le altre cose è spesso il principale azionista delle banche stesse, ordina la conversione del debito in azioni. La società non può rimborsare il debito. Quindi sulla carta è FALLITA. La banca converte il suo debito in azioni e quindi si evita il default. Ma lo stesso articolo dice anche che tale decreto vale per tutte le aziende che non sono “zombie” dove la conversione non andrebbe comunque a cambiare il destino delle aziende ormai indirizzate verso un sicuro default.
Il mercato ha sottovalutato questo problema, o forse non aveva le energie nervose per considerarlo seriamente, sia perché la Cina ha le “spalle larghe” e sia perché c’erano tematiche più vicine ed immediate che potevano preoccupare. Ma le dimensioni del problema son tali che non possiamo certo escludere un possibile inizio dei una futura crisi finanziaria proprio dall’Asia.
Sommate questo elemento con tutto il resto. Traetene le conclusioni. Buona giornata.
STAY TUNED!
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Condivido in toto. Siamo ormai ad un livello in cui 2+2=5 e tutto cambia per cercare di guadagnare solo tempo e a problemi si aggiungono altri finché… Next step : Le banche centrali che non possono fallire acquistate le obbligazioni, titoli di stato o corporate , le annullano e quindi …
ma lo yuan non doveva essere la nuova moneta che doveva cambiare il mondo, soppiantare forse persino il dollaro usa?a detta di autorevoli analisti…
Ragazzi non si scappa.
Nel 2017 i troppi nodi verranno “inevitabilmente” al pettine.
“Forse” sarà un bene ma “sicuramente” non sarà una cosa allegra…