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WALL STREET: il mercato ha sette vite e il COT riprende quota

Scritto il alle 15:50 da Lukas

Forse solo una guerra potrebbe distruggere la positività degli investitori?  GUEST POST: Analisi dei dati del CFTC secondo la personale visione di Lukas.

Cari amici, anche in quest’ultima settimana, caratterizzata dalla pubblicazione di rilevanti dati macroeconomici, spesso sorprendenti e contraddittori, i mercati finanziari non hanno sciolto le riserve circa gli andamenti futuri dei principali asset della finanza internazionale.

Lo scenario intermarket ha registrato, infatti, dal punto di vista valutario, una certa debolezza delle quotazioni del dollar index, stornato dello 0,3 %. Piu’ marcato, invece, lo storno registrato dalle quotazioni delle commodities che, in termini reali, segnano un decremento dell’ 1,3 %, che sembra voler arrestare il trend di crescita degli ultimi 6 mesi. Del tutto coerenti le movimentazioni registrate sul mercato obbligazionario. Il bond decennale Usa segna, infatti, un rendimento del 2,58 %, ossia 8 bps in meno della scorsa settimana, ed ormai, ben 45 in meno di quello registrato ad inizio dell’anno. Dollaro, commodities e rendimenti obbligazionari del tutto coerenti ed in sintonia con il disastroso e sorprendente dato sulla crescita del Pil Usa del primo trimestre, pari soltanto allo 0,1 %. I mercati azionari, invece, hanno mostrato piu’ ottimismo, affidandosi forse all’ottimo dato sul tasso di disoccupazione Usa, sceso, contraddittoriamente, al 6,3 %, minimo degli ultimi 5 anni. Il nostro benchmark di riferimento, l’S&P 500, ha segnato, infatti un rialzo dello 0,95 %, che consolida in positivo il saldo complessivo di quest’anno, pari all’1,8 %.

Dopo tale premessa, passo ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti:

Commercial Traders : – 55.713

Large Traders : + 18.577

Small Traders : + 37.136

Con sorpresa, trova, dunque, nuovo vigore e conferma la configurazione complessiva del Cot Report sui derivati azionari Usa, che ha accompagnato sin dal luglio del 2012 l’impetuoso rialzo dell’equity. Questa settimana registriamo infatti movimentazioni dei diversi operatori, del tutto opposte a quelle delle precedenti settimane, pari complessivamente a 16.097 contratti. In particolare, i Large Traders, riacquistano 8.824 contratti long, e consolidano la loro precedente e traballante posizione Net Long. Anche gli Small Traders riacquistano fiducia e si mostrano più ottimisti di sette giorni orsono, acquistando altri 7.273 contratti long.

Di contro, i Commercial Traders, dopo qualche settimana di necessitato intervento a sostegno del mercato, cedono ben 16.097 contratti long, e riassumono una più solida e tranquilla posizione di copertura Net Short . Le movimentazioni di quest’ultima settimana, non lasciano pertanto presagire alcuno storno imminente dei mercati azionari Usa, che anzi potrebbero in settimana ritoccare nuovamente i propri massimi storici, già sfiorati peraltro nei giorni scorsi. Ribadisco pertanto la mia ormai ben nota vision lateral-rialzista di questi ultimi mesi.

Andamento lateral-rialzista, comunque non proprio semplice da tradare, attraverso i direzionali ETF, molto meglio, invece, puntare sullo stock picking sull’attualmente più effervescente listino azionario italiano, da effettuare secondo i dettami del “LONG TERM MOMENTUM“, ossia previo un check-up settimanale, che individua e seleziona indici, settori e titoli che presentano le migliori performance negli ultimi 6-12 mesi.

Check-up che, anche questa settimana, evidenzia che l’indice Ftse All Share, con il suo + 15 % dall’inizio dell’anno, risulta essere il migliore degli indici occidentali. Il mio portafoglio, invece, grazie anche all’exploit di qualche titolo del settore dei media, registra una performance del + 34,2 %, ossia ben il 19,2 % in più del già sostanzioso incremento registrato dall’indice globale. Questa settimana non ho quindi ragione di ri-bilanciare il mio portafoglio, che rimane pertanto costituito interamente da titoli, tutti a media e piccola capitalizzazione, appartenenti ai settori dei servizi al consumo, dell’edilizia, dell’ auto, e dei servizi finanziari

Vi ringrazio, come sempre, per la vostra stima e fiducia, e formulo a TUTTI gli amici di Intermarketandmore i miei auguri di una nuova proficua settimana di trading .

Lukas

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