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SP500 congesto
Da qualche giorno si assiste un su e giù sul swing pivot (inflection point) a 1090: su fino a zuccare la media 200, giù a testare il doppio minimo in area 1045 (flash low) e poi a testare il minimo del 20 maggio.
Finchè le candele delle prossime sedute presentano valori contenuti nella fascia 1107-1071 il laterale continua. La prima candela che se ne starà completamente fuori indicherà ovviamente l’uscita dal laterale ma richiede conferma alla candela successiva: se quest’ultima “rientra” anche solo con un massimo o minimo intraday nella suddetta fascia allora il laterale non può dirsi ancora esaurito; in tale situazione è meglio non operare perchè il pattern disegnatosi sul grafico non presenta le carrateristiche di “buon trade”. Mi sto riferendo ad un trading di qualche giorno massimo.
Fermo restando il laterale (che dovrebbe essere confermato da riduzione della vola e RSI neutro) l’operatività di brevissimo o meglio intraday è quella classica: comprare sul minimo e vendere sul massimo con definizione contestuale degli entry point, stop loss e take.
Tornando all’analisi, assegno una probabilità del 40% che la lateralità continui ancora per una decina di sedute pur ampliandosi alla fascia 1110-1040.
Pari probabilità assegno al fallimento del test del doppio minimo 1040 con immediata attrazione magnetica verso 1018 a soddisfare in primis il rapporto elliottiano A = C.
Un venti di probabilità la assegno invece al superamento confermato di 1110 di cui meno della metà vanno al raggiungimento dell’ampia area 1130-1150; e questa area di parcheggio sarebbe comunque un buon punto per riprendere il volo; se invece fosse bull trap servirebbe molto bene per annacquare i tempi della ridiscesa, con target 1090 – 1045 -1018.
Considerazione finale sull’inflection point: sopra 1090 la banca campa, sotto i 1090 la banca crepa (dalle risate).
Buon trading!
by gremlin