LIQUIDITA’: una trappola che gonfia i mercati

Scritto il alle 23:01 da Danilo DT

 

Le incongruenze e le stranezze sono tante, spesso tante. Sulle pagine di questo blog avrete avuto modo di leggere moltissimo a questo proposito. Però è giusto cercare di mettere “a nudo” la realtà, proprio perché sta diventando sempre più difficile poter avere un quadro chiaro della situazione.
Parliamo questa volta di un tema molto di moda, proprio perché è diventato un argomento tanto controverso quanto gigantesco, quantomeno a livello dimensionale. La liquidità.

(…) Davvero l’ulteriore accelerazione dei corsi azionari vissuta nell’ultima settimana di contrattazioni è figlia legittima del rinnovato ottimismo rispetto a una soluzione nel conflitto commerciale fra Usa e Cina? Se così fosse, attendiamoci un brusco stop. Quantomeno, stando alla narrativa ufficiale, la stessa che per giorni aveva accreditato un accordo come ormai a portata di mano e, soprattutto, in grado di disinnescare in tempo la scadenza del 15 dicembre, quella del round più massiccio di aumenti tariffari.(…) Dal 17 settembre scorso, giorno in cui la Fed fu richiamata in servizio permanente ed effettivo dopo un decennio dalla turbolenza emersa sul mercato interbancario, il bilancio della Banca centrale statunitense è infatti aumentato di 280 miliardi, tornando sopra la soglia totale dei 4 trilioni di dollari. Si tratta del ritmo di acquisto più alto e di espansione dello stato patrimoniale più veloce dall’aprile del 2013, ovvero quando si era nel picco del Qe3 guidato da Ben Bernanke. (…) [Source

In queste poche righe si capisce già molto. Quanto possiamo attribuire alla macroeconomia il rialzo di borsa degli ultimi giorni? In realtà nemmeno troppo, è vero che la situazione a livello macroeconomico sembra stabilizzarsi, ma è altrettanto vero che più volte vi ho illustrato il forte legame tra il bilancio delle banche centrali e l’andamento delle borse. Dite che è assurdo? Ditemi che ne pensate dopo aver guardato questo grafico.

Liquidità globale vs SP500

Mancano i dati più recenti, quelli che registrano l’impennata dei bilanci delle banche centrali soprattutto grazie alla FED. Quindi liquidità come non mai… MA attenzione, la cosa che incuriosisce è questa (e che va in contrasto a quanto detto proprio qualche secondo fa).
Come potete vedere, in passato quando la liquidità si impennava in modo vigoroso era perché stava per arrivare una recessione. Anche oggi è così?

In realtà il quadro sembra decisamente preoccupante. Ma poi guardate questo altro grafico.

La liquidità è ai massimi ma allo stesso tempo, questo ultimo grafico ci dice che il peso dei monetari derivanti dagli switch dal mercato azionario è ancora residuale. Quindi, l’immane liquidità presente non è legata da VENDITE copiose dall’equity, ma semplicemente dalla liquidità creata dalle banche centrali che non trova allocazione, che non si vuole investire in asset rischiosi, e che resta in attesa di tempi migliori.
QUINDI, è chiara una situazione completamente anomala e nuova rispetto al passato, che manda in soffitta centinaia di modelli di analisi che vengono prese ancora oggi ad esempio ma che risultano “obsolete” alla luce di quanto illustrato.
E credetemi, tutto questo rende il mercato estremamente affascinante in quanto ci fa ancora di più capire di essere in un momento più unico che raro. Con tutti i pro e contro che ne derivano. La liquidità è appunto una trappola che gonfia i mercati. Ma è una brutta bestia perchè (lo capirete voi stessi) non regala un rialzo così sano. Non basta mettere liquidità sui mercati per garantire rialzi duraturi sui mercati. Finchè la liquidità accompagna e comporta un quadro macroeconomico migliore, e il mercato “se la beve”, allora tutto bene. Poi però, quando non sarà più così, allora avremo un problema più grande. M

Massima attenzione all’inflazione, my friends…

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

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7 commenti Commenta
alplet
Scritto il 12 Novembre 2019 at 16:44

L’inflazione? Si.

kociss01
Scritto il 12 Novembre 2019 at 19:55

qui piu’ che il famoso cavallo che beve…e’ una intera mandria di equini che bevono, bevono fino a scoppiare…poi arrivera’ il momento di una vomitata generale…

alplet
Scritto il 12 Novembre 2019 at 22:32

C’è chi dice che il tempo è giunto e vede l’S&P a 1500:

kociss01
Scritto il 13 Novembre 2019 at 10:40

alplet@finanza,

accipicchia oserei dire un Nostradamus-Menagramus

alplet
Scritto il 13 Novembre 2019 at 13:49

kociss01@finanza,

Queste cose qua più o meno le ho dette qui un po’ di tempo fa:
https://twitter.com/i/status/1194340334970581000

Lukas
Scritto il 13 Novembre 2019 at 18:56

alplet@finanza,
S&P 500 a 1500 punti ?….. di stronzate simili ne abbiamo letto a iosa in quest’ultimo decennio……..nel frattempo si realizzava in più grande bull market della storia dei mercati…..tuttora in corso, peraltro.

Scritto il 13 Novembre 2019 at 22:17

alplet@finanza,

Minkia Signor Tenente (avrebbe detto Faletti). Ipotesi aggressiva e realistica solo se arriva il collasso dei collassi. Io inizio a toccare ferro va….

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