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BEAR SCENARIO: il mercato sconta questa negatività?
Lo schiaffone di venerdi è sicuramente pesante da digerire. Una debacle che nasce fondamentalmente dai dati macro usciti alle 14,30 e che hanno dato il via a una nuova ondata di vendite.
A dire il vero, si sentiva nell’aria una tensione esagerata. La poca chiarezza su come sarebbe successo nei 90 giorni di tregua, il successivo scandalo Huawei (che ha complicato enormemente le cose) ed i timori di raffreddamento dell’economia globale, avevano bisogno di un detonatore che facesse scattare le vendite. Ed i dati macro sono capitati a fagiolo, soprattutto il dato sul NFP peggiore delle attese. Inutile farsi troppe domande, è chiaro a tutti che qui si tratta di “sentiment” e di fiducia prima di tutto.
Per assurdo, le previsioni ufficiali “cozzano” con quanto sta accadendo e quindi, come già spiegato, è la paura e la poca certezza a creare sell off. Inoltre è sempre chiarissimo il ruolo dell’economia USA. Passano gli anni ma il paese di Trump resta la cartina tornasole, la guida ed il riferimento per mercati, previsioni economiche, senza poi dimenticare il suo evidente potere in campo politico e amministrativo.
Certo, Trump con il suo modus operandi ha enfatizzato enormemente questa situazione, ma è altrettanto vero che la maggior parte dei paesi non si sono ”ribellati” a questa egemonia. Cina ovviamente a parte.
Detto questo, è evidente che qualcosa negli ingranaggi non gira più come una volta.
Una casa USA molto nota, Morgan Stanley, si sta ponendo come una delle società più bearish in assoluto. Ma i loro modelli di crescita pre il 2019 e anni a seguire sono secondo me molto interessanti perché coerenti e soprattutto in ambito intermarket potenzialmente credibili. Se le cose dovessero stare veramente così, credo che il messaggio possa essere molto chiaro su come comportarsi, e soprattutto, quando farlo.
A voi i grafici e le elucubrazioni del caso.
STAY TUNED!
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