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DEBITO PIL: come abbattere il rapporto a livelli decenti (compendio per la classe politlica)
Ormai manca poco al voto.
In questi giorni avrete goduto pienamente di tutto l’entusiasmo e della capacità comunicativa dei principali leaders di partito. Come ho già scritto in passato, i partiti si sono dilettati in programmi di governo difficilmente sostenibili (CLICK HERE) dedicando ben poco spazio ad una tematica fondamentale: il debito pubblico e la gestione del deficit.
E’ stato simpatico (si fa per dire…) ascoltare tutte le regalie che ci vorranno fare, senza però veri programmi dove ci venivano spiegare le coperture. Il dibattito pre-elettorale quindi si è svolto come se non esistessero vincoli di finanza pubblica all’azione di governo. Come se quindi la finanza pubblica fosse tutta rose e fiori, come se ci fossero margini di spesa pressochè infiniti, come se non si dovesse rendere conto a nessuno. Peccato che tutti si dimenticano di una cosa…
L’Italia deve far scendere in modo significativo il rapporto debito/Pil nei prossimi 5 anni per evitare di trovarsi in difficoltà o quando i tassi d’interesse saliranno in modo più deciso (come ad esempio è successo nel ’92 e poi nel ’95) o alla prossima recessione (come nel 2011-2012).
Ma di questo….silenzio tombale…
Cari partiti, se avete problemi, vi posso aiutare io. Cliccate qui sotto e divertitevi con questo giochino. Cambiando i parametri chiave (tassi di interesse, avanzo primario e crescita del PIL) potrete calcolare quale sarà il rapporto debito/PIL nei prossimi CINQUE anni. In QUESTO POST già lo avevo pubblicato tarato ai vari programmi politici. In questo caso invece avrete la possibilità di capire VOI stessi come funziona la macchina e quindi come poter intervenire. Per esempio questo è il risultato che ottengo per riportare il debito/PIL al 100% in 5 anni. Cliccate sull’immagine e giocate anche voi a fare il Padoan di turno…
STAY TUNED!
(Clicca qui per ulteriori dettagli)
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Debito/pil … Jappone 250 … ed è ancora lì.
Ci penserà Bagnai con le sue competenze a dare una svegliata a chi a bruxelles ci ha sempre preso per Italioti.
Mmm , però le ” buone ” notizie non le dirama nessuno.
https://it.tradingeconomics.com/italy/government-budget
elezioni italiane in 2 parole:
al nord industriali, commercianti e partite iva vogliono pagare un ca…o di tasse e continuare ad evadere quelle gia’ poche che pagano (parlo degli evasori (maggioranza) non di quelli onesti che ancora resistono)…..
al sud vogliono continuare ad assere assistiti con prebende , redditi di cittadinanza x nullafacenti e lavori socialmente inutili
il resto del ceto medio italico produttivo ??? poca roba un po di pd un po di centristi, un po di Bonino poca roba oramai chi lavora e paga le tasse e’ una razza IN VIA DI ESTINZIONE BISOGNERÀ’ ADEGUARSI……
crescita nominale del PIL al 4,5% nell’esempio??? ma quando mai NEMMENO SE GLI ASINI VOLANO (E IN ITALIA CE NE SONO BEN TANTI MA NESSUNO HA ANCORA IMPARATO A VOLARE)
BENE BENE COME SEMPRE IN ITALIA VINCE SOLO CHI LE SPARA PIU’ GROSSE (LE BALLE) AVANTI COSI’…….SIAMO L’UNICO PAESE IN EUROPA CHE HA IN TESTA 2 PARTITI ANTISITEMA, SECONO VOI CE LI PRESTANO 80 MILIARDI DI EURO L’ANNO CON TENDENZA A CRESCERE (SOLO PER COPRIRE GLI INTERESSI DEL DEBITO PUBBLICO)..SECONDO ME NO AVREMO UN BEL PO DI PROBLEMI DA QUI IN AVANTI
Be non serve essere Padoan, solo la crescita può ridurre il debito, come una famiglia che ha il mutuo può ripagarlo solo se ha reddito se no ciccia indipendentemente dall’ammontare del debito.
Comunque più che i politici siamo noi a dover cambiare, ci vorranno decenni, ma bisogna partire con l’educazione, e non intendo solo istruzione, ma proprio educazione semplice, se ho della carta da buttare la butto nel cestino non per terra, ogni volta che guardo ai larti delle strade la montangna di rifiuti che ci sono altro che promesse elettorali.
Buon voto a tutti.