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Dollaro USA: calcolo fair value e motivi del crollo
Nel caos generale di qeusti giorni mancava un tassello. Se le commodity, petrolio in primis, si sono viste con un aumento vertiginoso della volatilità, se l’azionario si è ritrovato con una fase di Sali-Scendi (a dire il vero, molto Scendi e poco Sali…), se l’obbligazionario High Yield come ampiamente descritto tanti mesi fa, anticipava la discesa dell’azionario e comunque continua nella sua fase di volatilità…. Cavolo… in ambito intermarket classico manca un tassello.
Equity c’è, Commodity c’è, Bond c’è… manca il forex! Ah ok, c’è lo yuan… ma lasciamo stare chi è fuori concorso… guardiamo chi conta. E chi conta nelle ultime sedute si è dimostrato MOLTO attivo. E’ il cross EURO DOLLARO.
Il rally è stato tanto impressionante come rapido, in un amen ci siamo ritrovati in area 1.12. Ma cosa sarà mai successo? Diamo pure indirettamente la colpa a W. Dudley, membro FED il quale ha scatenato il caos. Il signor William Dudley ha avvertito che le recenti tensioni dei mercati, combinate con gli apprezzamenti del dollaro, potrebbero pesare sulla dinamica di crescita Usa.
Voilà, Verba volant, speculatio est erectus.
Ma forse il detto non era così, ma fa lo stesso.
Quindi una chiamata al mercato per dire che la FED farà il possibile per indebolire il dollaro USA visto che non sa più che pesci pigliare per la crescita economica? Può darsi, ma è anche vero che dobbiamo cercare di dare una giustificazione più coerente e corretta.
Innanzitutto un ragionamento di fondo che spiega, in verità, il movimento.
Frenata economica, porta ad una dinamica inflattiva meno forte e soprattutto ad una minore necessità di agire sui tassi. Fino a prova contraria, ovviamente. Se i tassi non aumentano, il rendimento del T-Note può tornare a collassare. E difatti…così è avvenuto. Quindi il differenziale di rendimento tra EUR e USD si è mosso fortemente a favore dell’EUR che quindi si è rafforzato.
Eccovi spiegato perché il Dollaro USA è sceso così tanto. Ma qual è il cross EUR USD giusto?
Questo provo a dirvelo con il mio modello valutativo, lo stesso che ha chiamato molto tempo fa una call sull’USD e che ha dato il fair value in area 1.05 fino a qualche settimana fa. Ma oggi lo stesso modello valutativo ci dice ben altre cose.
Cross EUR USD: fair value
Il fair value è calcolato in area 1.10. Incredibile dirlo ma per una volta il mercato sta valutando (secondo me) il cross EUR USD in modo corretto, proprio perché si prevedono certe evoluzioni nel mondo dei rendimenti, in ambito di percorsi inflattivi e di politica monetaria.
Ma state pur certi, basta veramente poco per cambiare nuovamente le carte in tavola.
Ma scusate, se si deve vivere alla giornata quando parliamo di equity e commodity, perché lo stesso discorso non deve valere anche per il forex?
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C’è chi ci ha detto che i regolatori intendono aumentare del 1% in 4 mosse prima dei 31/12.
Sembrerebbe un gioco da ragazzi scommeterci contro.
Chi unisce tutti i puntini a 360° sempre , per caso ha volutamente ommesso di esprimersi riguardo la possibilità di un QE4 ?
Ciao mitico 16-92-R-26-R . ( By ” farmacista ” )
Grazie Danilo x gli ottimi e attuali post
a proposito mi sa qualcuno spiegare il perche l euro index e piu basso dell $ index ? [oggi 5.02.16 E index 89,6 .- $ index 96,6] Non doveva essere L inverso ? Grazie
Mi associo!! utile anche il commento, didattico, di Maurizio.
Se non fossi Europeo non scommetterei un centesimo sull’Euro. 1,25 sul usd? Ma l’Euro può implodere in ogni momento e se i mercati scenderanno ancora tutti investiranno in Treasuries e vedremo dove arriverà il dollaro.
L’euro e l’ Europa hanno i giorni contati. Gli investitori? Degli isterici che cambiano idea dieci volte nell’arco di un giorno
Il resto sono chiacchiere da bar.
Concordo!!!!
reragno@finanzaonline:
Se non fossi Europeo non scommetterei un centesimo sull’Euro. 1,25 sul usd? Ma l’Euro può implodere in ogni momento e se i mercati scenderanno ancora tutti investiranno in Treasuries e vedremo dove arriverà il dollaro.
L’euro e l’ Europa hanno i giorni contati. Gli investitori? Degli isterici che cambiano idea dieci volte nell’arco di un giorno
Il resto sono chiacchiere da bar.
Nessuno ha la sfera di cristallo, certo che fino al 31 ottobre 2019 (scadenza mandato draghi) l’euro e l’Italia dovrebbero tenere, poi se ci mettono un tedesco o un filo tedesco, siete fritti.
la Yellen è una segretaria e se non riceve ordini non agisce
la Yellen è anche ignorante e se non le spieghi le implicazioni della sua inattività lei continua a dormire tranquilla
La FED avrebbe dovuto intervenire nel 2014 (a vendere dollari) quando il cross minacciava di scendere sotto 1,20 dopo un ribasso del 15% in sette mesi e quando tutto il mondo scommetteva sulla parità nel 2015
se non è intervenuta è perchè ignorava le conseguenze sull’economia USA e soprattutto perchè nessuno glielo aveva ordinato (e comunque lei non ha alcuna capacità di organizzare un argine valutario contro una speculazione in piena frenesia ribassista)
poi è arrivato il QE di Draghi e il cross ha pigliato un’altra mazzata che ancora una volta, a detta di TUTTI avrebbe protato alla parità nel giro di poco
grazie al rafforzamento del dollaro le materie prime si sono ulteriormente deprezzate, l’export USA è calato pesantemente (notare che la FED vede il pericolo del calo export solo nel FOMC del marzo 2015) e l’import USA diventa una diga sfondata alla ‘disinflazione’
nel 2015 alla Yellen ordinano (di sicuro si tratta di input politici) di normalizzare ed ecco che chiude il QE3, rialza i tassi e annuncia un altro aumento dell’1%
si era già abbastanza sputt… (pardon, intendevo ‘perdita di credibilità’) e ora che le cose cominciano ad andare a p…. la FED corre il rischio di dire a marzo: ‘siccome siamo data-dipendenti adesso marzo 2016 concludiamo che le condizioni rispetto a tre mesi fa sono radicalmente cambiate per cui aumento dei tassi pupù’
come la prenderanno i mercati? VOLATILITA’ AD LIBITUM
più che Dudley poterono ISM e PMI
la speculazione mercoledì ha dato un altro taglio alle posizioni ribassiste ma si mantengono ancora net short in attesa di Draghi
gli USA ora hanno disperatamente bisogno di un dollaro debole, target eurusd 1,25 entro l’anno