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LA GRANDE DISCRASIA: mercati ai massimi, dati macro ai minimi
Quanto è capitato ieri sera sembra ordinario. In un mercato “toro” diventa normale ritrovarsi con un mercato che raggiunge nuovi massimi e persino li supera.
Anzi, in questi ultimi mesi, grazie all’intervento di FED e BOE prima, e di BCE e BOJ oggi (con la gentile partecipazione della PBoC) tutto questo diventa normale.
Quello che però salta all’occhio è la discrasia che si sta generando tra alcuni indicatori.
Da una parte la borsa, ai massimi, quasi il simbolo di un’economia che continua a crescere e che continua ad essere vista forte.
Dall’altra un quadro macroeconomico che non solo NON convince ma che sotto alcuni aspetti, torna ai livelli della grande recessione del 2008.
Non ci credete? Guardate questo post che ho pubblicato su Piano Inclinato e capirete.
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PS: sempre ragionando col CESI, guardate questo interessante confronto tra CESI Eurozona e CESI USA. Su quello americano già si è detto. Ma quello Eurozona è in caduta libera. Significa che i dati macro usciti ultimamente sono stati deludenti. Malgrado questo, malgrado la Grecia, malgrado tutto, le borse continuano a correre. Well done!
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NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)
quanto hai pubblicato non è l’unico paradosso, anzi in questo momento è tutto un accavallarsi di paradossi. Basta girarsi intorno in ogni parte del globo e qualsiasi argomento venga affrontato ci rendiamo conto che ormai la logica e la razionalità sono valenze dei tempi passati.
Ho appena finito di ascoltare il resoconto della riunione odierna della Commissione Europea sulla Grecia e mi viene naturale domandarmi dove va a trovare i soldi Hellas per onorare i suoi debiti, come farà a evitare il default e un eventuale grexit con pericolosi effetti collaterali per i paesi periferici ????
Mi spiegate perché il nasd continua a fare nuovi massimi? Si i bilanci google Microsoft e amazon hanno fatto utili migliori delle attese , ma questo basta per far si che tutti gli altri titoli salgano?
Io non sto capendo più niente!
the white flag
In questi giorni leggevo di vari argomenti ma il sunto inappellabile aveva questo tenore: Si crea valore solo quando l’attività svolta non può essere assimilabile ad una qualunque commodities. Tradotto semplicemente non esiste processo economico che non possa essere sostituito da una qualche forma di automazione ad un costo infinitamente più basso ed a una efficienza infinitamente maggiore. Vale anche per la finanza. Tempi bui per cui guarda con sospetto qualunque computer… Per la finanza inutile utilizzare, sembra, il buon senso: gli algos sono piu’ bravi, più veloci e hanno dalla loro le menti più deformi del sistema banche e regolatori quindi…
white flag? No. Tanto è una guerra dove non si fanno prigionieri.
Un caro saluto a tutti.
Ho avuto un po’ da fare.
Non è cambiato molto, tranne il “congelamento” momentaneo di un processo con una dinamica pericolosetta.
Meglio così, la cosa è dovuta all’aumento della consapevolezza di massa anche grazie al vostro lavoro. Si giocano il collo e non possono permettersi di sbagliare.
Le questioni di fondo, come sottolinea DT e ObiOne restano invariate o peggiorate.
purtroppo logica e razionalità non sono valenze di tempi passati i quali anzi sembrano dimostrare che logica e razionalità siano mere astrazioni, ideali che è persino insano cercare di definire e che servono solo, quando in presenza di inspiegabile illogicità e irrazionalità, a rimandare a tempi dove invece esse sarebbero state presenti, quindi migliori e illudendoci che, in differenti condizioni, quei tempi potrebbero tornare. Ma non può tornare a esistere ciò che non è mai esistito. Naturalmente c’è (sempre) qualcosa di diverso rispetto il passato, per esempio la VELOCITA’ e questo non permetterà neppure a quelli che oggi dicono “però io lo avevo detto” a pararsi le terga. Distribuire l’energia dissipata in uno scoppio in un Delta T piccolo è ben diverso dal poterla distribuire in un Delta T ampio. La velocità ci fotterà tutti. Se ben ci penso anche l’INTERCONNESSIONE è diversa dal passato. E anche questa ci fotte tutti; se anche sei il più furbo del pianeta ma sei legato con una catena al più fesso, ne seguirai le sorti senza alcun dubbio. Dovrebbe essere un buon week end, chissà.
Sarò ripetitivo ma la spiegazione a me pare semplicissima: INFLAZIONE FINANZIARIA. Se non posso guadagnare prestando il denaro agli stati e alle aziende perchè lo STAMPATORE DI ULTIMA ISTANZA s’è messo a comprare e quindi comprimere i rendimenti, ma dove li posso mettere questi soldi se non nei mercati finanziari? Se osservate l’andamento dei mercati nella seconda metà degli anni ’70 nominalmente sono stati lateral-rialzisti, ma se li osservate ripuliti dall’inflazione li vedrete collassare stile anni ’30. Oggi sta succedendo la stessa cosa: non sono i mercati a salire in modo assurdo perchè l’economia va bene, ma perchè c’è una montagna di carta dietro che non ha altri sbocchi.
Tutto questo finirà solo quando la “massa” chiederà più distribuzione della ricchezza e la VERA inflazione costringerà quindi le banche centrali a rialzare quei benedetti tassi e la dinamica del “sali e scendi” in borsa tornerà come prima per la gioia di chi specula sulla variazione di prezzo…
Che ti interessa capire? Segui il mercato senza farti troppe domande! Lui ha sempre ragione…
Il dato di fatto è’ che il ‘mercato’ nel senso più’ ampio e’ manipolato, da banche centrali, lobbies, multinazionali…manipolano l euribor, i cambi, spingono su e giù’ gli asseta e sono in grado di far fallire intere nazioni….una volta accettato questo ( non significa ritenere che sia giusto ma vedere la realtà’), razionalmente puoi solo, sulla,base delle informazioni che hai ( e qua si potrebbe entrare nel merito delle asimmetrie informative o efficienza dei mercati ma ci vorrebbero ore, per non parlare della finanza comportamentale) cercare di capire cosa ‘vuole’ chi manipola il mercato, e seguire l onda…è come dice giustamente jhon Ludd nessuno è’ ‘al riparo’, forse nemmeno i manipolatori perché’ il ‘mercato’ e’ talmente ampio da non essere totalmente governabile…in estrema radio i beni reali sono l unico rifugio che abbia un qlc senso (case, terreni, commodities, attività’ produttive in genere), il resto è’ carta che oggi vale 100 e domani può’ valere 1… Non è’ l ideale ma è’ quello,che tutti vogliono, il sogno/speranza di guadagnare senza lavorare, perché’ e’ questo l unico motore che spinge ed ha alimentato la finanza e gli investitori…quindi se entri in questo gioco poi non puoi lamentarti, devi sapere che è’ così, altrimenti guadagna solo lavorando, come eticamente sarebbe più’ giusto, e nn ti esporrai a tutti questi rischi, anche se indirettamente ormai date le ‘interconnessioni’ non è’ del tutto vero neanche questo…
ottima sintesi e concordo in pieno. Avolte ho l’impressione che quando il mercato segue le indicazioni di qualche promotore pseudo finanziario è un mercato buono e giusto; mentre quando il promotore prende una grande cantonata allora il mercato è manipolato ed è inutile seguirlo perchè tanto le “mani forti” fanno tutto e il contrario di tutto. Overshooting ovviamente non mi riferisco a te, ma a chi fa lo pseudo promotore di un mercato che prima viene definito “ingiocabile” e poi suona il piffero davanti ai topolini… 😉
ho visto il grafico postato su piano inclinato “US Surprise Index”: a fine 2006 ci fu la stessa situazione con l’sp500 ai massimi dei precedenti 5 anni, quindi non lo trovo così strano, la storia e le bolle si ripetono perchè l’euforia è sempre presente tra le pecore pazze . E dopo un anno sappiamo come andò a finire… e si ritorna a quella famosa data 2016-17 dove credo proprio ci sarà la recessione USA.
Infatti…adesso tutti a dire che sono bravi, e magari in parte anche lo sono, ma il vero ‘professionista’ si vede quando le cose vanno male ( aspetto quel momento per vedere i professionisti di ‘investimento migliore’ alla prova come anche la strategia ‘long term momemntum’ di lukas)…detto questo il meglio che si può’ fare è’ conoscere gli strumenti e cercare di leggere al meglio la situazione globale in base alle (poche in realtà’) informazioni che si hanno, consapevoli che comunque la logica di fondo è’ l intenzione di chi manipola, e quella ahime’ e’ una delle cose che non conosciamo….in termini più’ generici accettare il rischio oggi vuol dire anche e soprattutto questo…
consiglio da profano tratto dal bravo ( nei tempi migliori e peggiori del mercato ) Francesco Caruso: AZIONI e ORO. Io aggiungo le percentuali: 80% azioni e 20% oro, il tutto con un PAC da 24 mesi e poi piccoli versamenti mensili. Ti compri da una parte l’economia “reale” e con la quota in oro ti proteggi dall’inflazione o dalla carta straccia e dai bear market secolari del mercato azionario. Un 8-9 % netto all’anno te lo ritrovi per sempre senza bisogno dei “pifferai magici” e dei “lupi di wall street” 😉
Caro Over…mai detto di esser bravo, nemmeno in parte…..cerco solo di ” cavarmela ” !!!
Ciao Lukas…apprezzo le tue analisi settimanali, le leggo sempre e le trovo utili…non mi piace invece il continuo riferimento alla strategia ‘long term momentum’…un metodo, o strategia, per definizione deve avere presupposti replicabili oggettivamente in vari ambiti, deve essere statisticamente valida basandosi su dati di evidenza empirica, età etc…io credo invece che tu sia un bravo cercatore di Alpha, il che però’ non avvalla, come tu scrivi, le,pregevoli ricerche di Pinco e Pallino, se nn ne la misura in cui si può’ desumere che è’ possibile battere i benché ari o gli età….detto questo grazie ancora per il tuo lavoro settimanale, serio e preciso…
Caro Over,
il discorso sulle ricerche di jegadeesh e Titman e sul ” long term momentum ” sarebbe davvero molto lungo e prolisso….e questa non mi sembra la sede adatta per affrontarlo.
Personalmente ritengo che le ” evidenze empiriche ” delle loro ricerche siano davvero molto interessanti. Certo trattasi di evidenze ex post….non facilmente utilizzabili nell’agone quotidiano dei mercati finanziari….e per tale motivo le stesse non sono utilizzate per implementare sistemi di trading……la mia quindi è ” una sfida “…come detto nella pagina di presentazione del mio sito.
Sfida tuttora in corso, supportata peraltro da “risultati incoraggianti “…che credo possano esser migliorati ancora…..non solo nell’arte dello stock picking…..ma anche e soprattutto in termini di ” timing “. Le ricerche di Jegadeesh e Titman, infatti, consentono anche una diversa ” chiave di lettura ” del mercato….ed a mio avviso, sono colpevolmente poco note nel nostro Paese.
eccolo qua, un altro furbacchione che ha capito tutto, convinto che il mondo di domani sarà in fondo simile a quello di ieri o l’altro ieri. La discontinuità è l’unica chiave di lettura dei sistemi naturali e sociali e quindi della storia. Peccato che un mondo così sia non stazionario e non ergodico quindi non prevedibile con nessun strumento statistico a disposizione. Prendi pure la finestra temporale che ti pare del recente passato, calcola i momenti statistci tipici (media, varianza etc…); poi prendi una sotto finestra temporale e spostala avanti e indietro lungo quella principale, ricalcola i momenti statistici e vedi se cambiano. Lo fanno ma non abbastanza da essere inutilizzabili, quindi assumi che il passato si ripete (circa) nel futuro, come fanno tutti. Ma poi allarga la finestra originale e ripeti… OOPSS ! Se ti capita di vivere nel mentre di un cambiamento di stato, tutte le statistiche, tutto quel che sai p credi di sapere vale meno di cippa e … siamo proprio nel mentre di un cambiamento di stato, AUGURONI !
ero curioso e ho letto il paper oroginario di J&T. E’ sempre la stessa solfa, si studia il passato cercando statistiche che permettano di ottenere LO STESSO risulato nel futuro. Vale solo per un certo periodo, quello che viene chiamato “quasi stazionario e quasi ergodico”. La sfortuna è che la durata di questi periodi è in genere pari o superiore a quella di un vita umana la cui memoria, se va bene, va indietro qualche decennio. Poi cambia e sei fritto.
Ammiro la capacita’ di Johannesburg di aver concepito è messo a terra questo concetto, che sento molto mio…stiamo vivendo un momento storico fondamentale, è solo tra 10/20 anni ne capiremo la portata…l unica cosa che mi pare verosimilmente certa è’ che tutto è’ diverso, gli schemi stanno cambiando, ed in fine dei conti nn potrebbe essere diversamente, tutto si evolve, si ripete per un po’ finché nn si entra in un nuovo schema…e probabilmente siamo verso la fine dello schema attuale, partito circa 200 anni fa…l unica posizione che ha un senso, a mio parere, è’ ‘giocare in difesa’ in previsione del inevitabile crash che caratterizza i cambi di schema (momenti di solito connotati da guerre più’ o meno globali)…è’ sempre accaduto e così sarà’ sempre, solo che avviene in maniera via via più’ complessa e soprattutto, quando ci sei dentro tu, nn te ne rendi bene conto…studiando la storia passata questo risulta evidente, come lo sarà’ a chi ci studierà’ fra 50 anni….impossibile prevedere cosa succederà’, ma succederà’….non si tornerà’ certo all età’ della pietra ne’ finirà’ il mondo, ma cambiera’…
sono solo probabilità, e cerco di espormi a queste “probabilità” non ai fallaci schemi statistici come Nassim Taleb ha scritto. Il futuro è in divenire… magari stanotte un cazzone qualsiasi ha un’intuizione e ti sostituisce il petrolio e il suo picco del 2006 se ne va a cacare come gli schemi della statistica 😉 buona “liberazione” a tutti…. anche Johannesburg.
Ti rispondo anche qui….non recessione nel 2016…chiamala pure DEPRESSIONE economica!
Apro una piccola parentesi sui promotori (e non me ne vogliano). Chiunque abbia intenzione di dare in affidamento i propri soldi e voglia “comprare il sogno di diventare ricco” tramite pseudo super sistemi infallibili….ricordatevi che probabilmente i vostri soldi lavoreranno per questi signori e non per voi. Magari penserete che così è più semplice e meno rischioso…BALLE. Siete solo PIGRI. Studiate e diventate responsabili dei vostri soldi. Non delegate.
Volete capire se davanti avete un professionista serio? Chiedete il suo portafoglio titoli personali….la maggioranza dei promotori o come li volete chiamare non ha mai comprato i prodotti che vuole vendervi o, ancora peggio, non ha mai investito in prodotti finanziari per se. ATTENTI ragazzi…in giro ci sono tanti venditori di sogni e negli anni avvenire (con la crisi in peggioramento) saranno sempre di più. La borsa è studio e pratica…solo così potrete crearvi indicatori che lavorano meglio di altri in determinati momenti di mercato e vi aiuteranno ad avere più possibilità di andare dalla parte giusta del mercato.
Salve Leggendo..replico Over ma tu sai che quali operazioni hanno fatto sul portafoglio di breve ..Betrade “quelli”di investimentomigliore da un mese a questa parte??? non credo…lasciando stare la performance di eclatante rilievo ben sopra il 30% in questo lasso di tempo non hanno certo seguito le tendenze del momento..anzi hanno avuto la capacita di prendere 3 trend positivi di breve periodo su tre elementi di mercato differenti impostati a ribasso di lungo…Mi correggeranno se cosi non fosse. Certo con gli statici azionari italia se arriva una catastrofe sara dura ma anche qui hanno dimostrato attenzione con una buona rotazione settoriale fatta proprio in prossimita del piccolo ritraccio fin ora avvenuto…io scrivo in quanto a conoscenza del loro operato e Te?? Ti assicuro che se li avessi seguiti da subito sarei molto più sereno comunque ci vuole il suo tempo per capire e avere qualche nozione in più sul modo e metodo di lavoro,fermorestando la disponibilità e correttezza che han sempre dimostrato.
Buon proseguimento e grazie.
@ Pasolo
“la storia e le bolle si ripetono perchè l’euforia è sempre presente tra le pecore pazze ”
Si, proprio così.
Una bolla per essere formata necessita innanzi tutto di ottimismo e clima di fiducia sterminati, a dismisura, oltre il livello normale che la realtà lascerebbe a presumere, disseminati ad arte nel “parco buoi” in modo da poter creare in esso la convinzione che tutto vada bene, che chi lo governa ha il controllo della situazione, sempre, e che le prospettive future dell’economia non possono essere che floride e rosee .
Se a questo si aggiungono scelte perlomeno discutibili (denaro ellargito in grande quantità a costo zero al “parco buoi”) da parte delle governance principali banche centrali, si riesce a creare qualcosa che alla fine diventa ingovernabile e incontrollabile, proprio come quei territori inesplorati (rendita azzerata delle obbl governative) ai quali stiamo arrivando.
aorlansky60: denaro elargito in grande quantità a costo zero al “parco buoi”
aihme’ fosse così….ma non lo è.
http://research.stlouisfed.org/fred2/series/NCBEILQ027S
http://research.stlouisfed.org/fred2/series/W173RX1A020NBEA
o certo non al bue
si, occorre specificare cosa si intenda per “parco buoi” : per me non solo main street e il cittadino normale, ma qualunque bipede pensante in grado di muovere denaro facendo trading(di persona o dandolo a sua volta in commissione a terzi), in qualunque parte del mondo; in cina per es in questi ultimi mesi sembra dilagata una certa smania 😆 da fiducia galoppante…
aorlansky60:
si, occorre specificare cosa si intenda per “parco buoi” ……. da fiducia galoppante…
Non male ” i buoi galoppanti ” come nuova figura finanziaria … dopo orsi … tori e squali.
@KRY
…credo tuttavia che la definizione più appropriata (“LEMMINGS”) per descrivere la voracità unita alla follia speculativa applicata in massa su vasta scala l’abbia già trovata il nostro comune amico… 😉
Non ho espresso giudizi sulla loro capacita’ o meno di overperformare il mercato o leggere le situazioni…ho sottolineato il fatto che non viene evidenziata la modalita’ con cui viene fatto il tutto, se non in modo generico e, ribadisco, su un canale non appropriato…infatti, ovviamente, tu hai fatto riferimento ad un solo elemento, la performance, senza avere la minima idea di come ci si sia arrivati, e questo secondo me non e’ il giusto approccio, altrimenti facevi prima a comprare azioni della societa’ di warren buffet no?tu non hai la minima idea perche’ non potresti di cosa porta a tale contesto, se nn in modo molto generico…se a te sta bene continua, ma ti affidi a qlc solo sulla scorta di risultati di performance, e per di piu’ tramite internet….
bad news, good news