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Quando il problema potrebbe diventare il debito estero

Scritto il alle 09:27 da Danilo DT

Debito debito debito…
Il problema è il debito? Per molti lo è ma come abbiamo già detto, quando il debito è sostenibile diventa gestibile, soprattutto quando si tratta di debito pubblico. Il caso del Giappone può fare tranquillamente scuola.
Ma il debito estero…può diventare un problema?
Ieri se ne parlava nei commenti e non ho potuto fare a meno di raccogliere l’assist e pubblicare due dati.

Innanzitutto cosa è il debito estero?
E’ una quota del debito (pubblico e privato), contratto da un Paese verso creditori privati, governi ed enti pubblici di un altro o altri Paesi. Il debito estero è quindi il debito nei confronti di creditori stranieri.
Ma quindi, il debito estero rischia di diventare un problema? In realtà la storia insegna proprio di si.
Oggi i paesi con il debito estero più copioso sono i seguenti:

Source: http://mecometer.com/

Ma un valore “secco” può voler dire poco. Molto meglio fare una valutazione più specifica, ovvero il debito estero “pro capite”.

Source: http://mecometer.com/

Oppure una valutazione del debito estero rapportato al PIL.

Source: http://mecometer.com/

Perchè può diventare un problema?

Il debito estero è quasi una normalità per i paesi in via di sviluppo. Si finanziano per poter crescere ma poi… si ritrovano un un labirinto e non riescono più ad uscirne fuori. Il debito estero cresce sempre di più e alla fine diventa “fuori controllo”. E dal’estero non si fanno sconti. MA attenzione, stesso discorso vale anche per i paesi industrializzati. E anche per questi la situazione può rischiare di diventare problematica, generando crisi finanziarie e/o valutarie.

Quindi è palese che ci sono paesi che hanno un problema, paesi che oggi si trovano nella “cabina di regia” ma che rischiano di trovarsi in difficoltà. Vediamo se indovinate chi sono…

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

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5 commenti Commenta
john_ludd
Scritto il 3 Aprile 2015 at 11:48

ok, qualche informazione in più è un passo avanti. Qualche spunto per futuri aggiornamenti se mai ne avrai tempo e voglia. 1) il debito verso l’estero non è tutto uguale; una piazza finanziaria che raccoglie capitale internazionale come UK, Lussemburgo, Singapore… ha ovviamente un debito estero enorme, è esattamente quel che cerca, avere una massa di denaro da gestire. 2) mai come in questo caso va segnalato il saldo conl’estero e non il solo passivo. Altrimenti sembra che la Norvegia sia come la Grecia mentre è il più grande investitore estero (pro/capite) del pianeta con un saldo mostruosamente positivo. 3) il caso del Belgio è particolare, ospitando quel che sappiamo 4) il caso delgi USA è unico; il paese che ha la moneta di riserva ha un elevato debito estero per definizione altrimenti non esisterebbe il commercio internazionale che guarda caso è in calo in corrispondenza di un minore deficit verso l’estero dei gringos.

… quindi è più complesso di quanto hai esposto, comunque è un inizio. Su tradingeconomics, il sito della WB, BIS, FMI uno trova tutti i dati che vuole (il primo è + più facile da interrogare e lo consiglio). Sul suo blog, Alberto Bagnai ha pubblicato diversi eccellenti post sulla questione degli squilibri vsero l’estero come pure Michael Pettis. Le informazioni ci sono tutte e in questo caso sono di importanza capitale per comprendere la ragione di quanto accaduto/accade.

ciao e buone feste !

Scritto il 3 Aprile 2015 at 23:04

Thx e buone feste anche a te!

perplessa
Scritto il 5 Aprile 2015 at 01:37

john_ludd@finanza,

discorsi di Bagnai per esempio questo ?http://www.lolandesevolante.net/blog/2014/01/alberto-bagnai-il-discorso-di-fine-anno-di-goofynomics/
domanda, che mi scaturisce dopo aver letto il suddetto articolo, il debito estero , e la trascorsa bolla immobiliare erano relazionate?ma forse mi sto già rispondendo da sola

kry
Scritto il 7 Aprile 2015 at 08:00

E’ noto che non solo i debiti esteri grazie alle agenzie Private ( sussidiate dai loro stessi interessi ) siano di serie A e B. Peccato che i nostri siano da C e continuiamo http://it.tradingeconomics.com/italy/government-bond-yield ( porca paletta ho scoperto solo ieri che esiste in italiano oltre ad altre 23 lingue ) a pagarli cari. Personalmente ritengo il Lussemburgo il microbo superesistente a qualsiasi antibiotico che farà ammalare l’Europa in quanto http://www.forexinfo.it/Debito-pubblico-nel-2013-quello che va aggiunto al lavoro di Danilo http://intermarketandmore.finanza.com/la-sorpresa-sul-debito-italiano-pubblico-esplicito-implicito-aggregato-70737.html che a sua discolpa ci ha più volte detto che non legge notizie in italiano per non farsi influenzare ( piuttosto abbiamo dei MOSTRI in quanto organi di disinformazione di massa ). Ormai è facile arrivare a pensare ” Per fortuna che c’è DROGHI ” che con il suo QE ci permetterà di risparmiare qualche miliarduccio nella spesa per interessi. Anche se datato ho trovato interessante anche questo http://www.lastampa.it/Page/Id/1.0.877579399.

kry
Scritto il 7 Aprile 2015 at 09:14

kry@finanza,

RETTIFICO:Sarà una mia ossessione ma penso che meritiamo qualcosa di meglio in fatto di pagamento della spesa per interessi http://it.tradingeconomics.com/italy/government-bond-yield piuttosto che accontentarci di DROGHI con il suo ” QE AGGIUSTA TUTTO ” … si per tenere attaccata l’europa.

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