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Daily Monitor 17 settembre
News e aggiornamenti in continuo dai mercati
h. 19.30
Si diceva che settembre sarebbe stato setup e così sembra che sia. Non esiste più il rischio di disgreagazione dell’unione monetaria a breve, è bastata una ferma dichiarazione di Draghi di QE all’europea seguita dalla disponibilità dei tedeschi a sacrificare un’inezia della loro posizione dominante per far crollare i CDS di tutti i piigs. I mercati perderanno volatilità e la povertà di Grecia Spagna e Italia indotte da una recessione depressiva strutturale verrà compensata dai rialzi dei rispettivi listini azionari. Gli USA sono arrivati alla versione 3 del QE. E’ leggermente diverso dai primi due in quanto è teoricamente infinito: si continua a creare moneta fintanto che la disoccupazione non cala. Magnifico. Senza entrare nel merito mi limito a pensare che, secondo logica e al di là del quadro intermarket già tracciato da Dream, dovremmo avere un calo generalizzato di volatilità su tutte le asset class. Ecco in sintesi:
AZIONARIO sempre su, in particolare chi ha sottoperformato dal 2010 a oggi: a parte la guerra contro Iran, solo qualche delusione sul fronte degli utili societari e sulla scarsa efficacia delle misure monetarie espansive a far riprendere l’economia potranno creare di tanto in tanto delle correzioni, ma il trend di lungo resta bullish
BOND i treasury non dovrebbero aumentare di molto i loro rendimenti mentre il bund 10 anni potrebbe tornare sopra il 2%; il BTP invece, Berlusconi permettendo, nella migliore delle ipotesi torna al 4,5% ma con le elezioni più incasinate degli ultimi 50 anni e con eventuali sondaggi dell’ultim’ora che premiassero in modo inaspettato gli anti-euro, potrebbe tornare al 6%; quindi per il BTP la volatilità resta.
VALUTARIO il dollaro USA si svaluta contro tutti e in rapporto con l’euro dovrebbe arrivare a 1,40 entro qualche mese; l’euro invece si rafforza contro tutti.
PREZIOSI e METALLI su, solo su
AGRICOLI sono reduci da un rally imponente ma non per questo dovranno stornare, la scarsità dei raccolti inciderà pesantemente sull’entità delle scorte e quindi lateral rialzisti
ENERGETICI il petrolio è un affare di politica internazionale perciò inutile fare previsioni, il gas invece lo vedo lateral ribassista di lungo
Fare cronaca dei mercati in questi giorni potrebbe essere noioso, copione già visto e risultati scontati. Oggi Europa e WS riflessive che smaltiscono l’ipercomprato di breve. I bond invece smaltiscono il forte ipervenduto. Commodity vendute con insistenza per prese di profitto ma l’oro tiene. Eurodollaro ritocca di un soffio il max di venerdì e disegna sul grafico una curva iperbolica.
Comunque da qui ad Halloween una buca la troveremo di certo ma sarà ottima occasione per comprare. Attenzione comunque agli investimenti sull’obbligazionario che ora devono essere ribilanciati.
Compass&More– portafogli – trade – video – periodici
…i vari commenti degli analisti riportano il calo odierno all’indecisione della Spagna; personalmente credo che un contributo notevole al debacle italiano sia conseguenza delle diatribe politiche che hanno ricominciato a scatenarsi fra i vari partiti in vista delle prossime elezioni e di Monti che fa il “pesce morto”…..
ogni titolo minerario ha la sue storie, non generalizzerei affatto, i titoli che si mettono in ptf dovrebbero essere conosciuti molto bene e per valutare un minerario bisogna essere uno specialista del settore. Io sono totalmente ignorante.
se Berlusconi partisse con una campagna elettorale “intelligente” e di successo rivolta ai disoccupati licenziati esodati cass’integrati precarizzati ecc. di stampo “ghe pensi mi” ci ritroviamo lo spread bund btp a 600
per cui nei prossimi mesi anche il mib sarà volatile, meglio altri indici europei
il mib è sempre da mordere e fuggire
oro e metalli solo su condivido ma i titoli minerari non potrebbero fare ancora meglio?