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Telecom Italia: è giunta l’ora (II parte)
E’ andata. L’Anatel dà un OK condizionato all’operazione Telco (che prevede l’ingresso, nell’operatore telefonico italiano, società del calibro di Generali, Mediobanca, Intesa SanPaolo, Sintonia e, ovviamente Telefonica). E quindi si concretizza la possibilità per il buon Tronchetti Provera di incassare la cifra di 3.3 miliardi.
Il sì è condizionato da 28 “condizioni”
L’Agencia brasiliana ha però imposto delle condizioni. Innanzitutto dovranno mantenersi separate Vivo e Tim (i rispettivi operatori mobili di Telecom e Telefonica). Però la cosa fondamentale è che Telefonica non dovrà diminuire la sua quota di partecipazione in Telecom. Motlo probabile a questo punto che i vertici di Telecom diano le dimissioni in blocco. Domani se ne saprà di più. Resta però la forte possibilità che i soci Telco rigetteranno queste dimissioni, in quanto non sarebbe possibile in questo momento poter stabilite tout court un nuovo board che sia in grado di portare avanti la società. Quindi l’attuale team dovrebbe (uso il condizionale, in quanto non è assolutamente certo) portare avanti Teleco Italia quantomeno fino alla chiusura del bilancio. E poi si vedrà.
Intanto Tronchetti si gode la cifra
Dalle indiscrezioni lette sui giornali, sembra che il buon Marco T.P. abbia già deciso il futuro della grosso assegno che Telco è pronta a staccare a suo favore. Si tratterà motlo probabilemtne di un mega buy back e di un extra dividendo. Quindi al momento non ci sono particolari scommesse. E il discorso sopra esposto sarebbe valido sia per Pirelli che per Camfin. E per Pirelli Real Estate? Chissà, oggi è sottovalutata e quota sotto il NAV. Potrebbe sempre rientrare nei progetti di un bel buy back o forse qualcosa di più.