Wall Street: il mercato è sempre controllato dal “Palazzo”

Scritto il alle 15:15 da Lukas

GUEST POST – Wall Street e COT Report: Chart e analisi dei dati del CFTC secondo Lukas.

Cari amici, anche in quest’ultima settimana, i mercati finanziari hanno riconfermato appieno l’ormai ben noto e conosciuto meccanismo di creazione artificiale di ricchezza, che come dice il nostro amico John Ludd, da anni produce una serie ormai infinita di bolle, dalla bolla speculativa sull’immobiliare alle commodities, a quella oggi in evidente formazione sul mercato azionario ed obbligazionario.

Lo scenario intermarket, in particolare, ha registrato un’impennata delle quotazioni del dollaro Usa, improvvisamente considerato come una sorta di valuta rifugio rispetto alla repentina svalutazione dello Yen, ed all’espandersi su scala globale delle politiche monetarie iper-espansive. Rivalutazione del dollaro Usa, che ha temporaneamente consentito di frenare, almeno in termini reali, il downtrend, tuttora in atto, delle quotazioni delle commodities.

Anche il mercato obbligazionario, da qualche settimana, mostra segni evidenti di debolezza, causa l’innalzamento degli ormai infimi livelli dei propri rendimenti. Il mercato azionario, infine, ha riconfermato appieno l’up trend in voga ormai da ben 6 mesi. In particolare, il nostro benchmark di riferimento, l’S&P 500, ha registrato un nuovo rimbalzo settimanale del 1,19 %, ed ha nuovamente ritoccato il suo massimo storico. L’espansione della base monetaria Usa per diversi decenni è stata correlata alla crescita del Pil, poi per circa un decennio ha alimentato la corsa al rialzo dell’oro, dal 2009 invece, come dimostra il seguente grafico, edito recentemente dalla Fed di St. Louis, alimenta soltanto la vertiginosa crescita dei listini azionari americani.

Dopo tale premessa, passo, ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti:

Commercial Traders : – 102.875

Large Traders : + 80.977

Small Traders : + 21.898

Si riconferma, quindi, la configurazione complessiva del Cot Report sull’azionario Usa, in auge ormai da 9,5 mesi. In quest’ultima settimana, registriamo movimentazioni dei diversi operatori pari a 16.085 contratti, che allentano i livelli estremi raggiunti nelle scorse settimane. In particolare, i Commercial Traders, acquistano 16.085 contratti long, e riducono almeno parzialmente la loro precedente e tuttora ingente posizione Net Short. Per contro, i Large traders, cedono 12.657 contratti long, e riducono anch’essi la loro precedente esposizione record Net Long

Gli Small Traders, infine, cedono i residui 3.428 contratti long, e riducono la loro abituale esposizione Net Long ad un livello ben inferiore a quella della loro media storica. La debole posizione rialzista degli Small Traders testimonia che, dopo oltre 4 anni di rialzo ininterrotto del mercato azionario Usa, lo stesso è ancora del tutto gestito e controllato dall’interno del “ Palazzo “, e non ha pericolosamente contagiato l’interesse dei piccoli investitori, che rimangono ancora oggi molto cauti e diffidenti. A mio avviso, ciò costituisce, paradossalmente, una garanzia per la tenuta e l’ulteriore continuazione del trend rialzista in corso. .

Per ciò che concerne, infine, il mio portafoglio titoli, frutto dello stock picking effettuato sul nostro listino nazionale, condotto sulla base della strategia “ LONG TERM MOMENTUM “, registro dall’inizio dell’anno un guadagno del 21,1 %, a fronte di un concomitante rialzo del nostro indice globale pari al 6,8 %. Perfomance che batte quindi il mercato di 14,3 punti percentuali, in crescita rispetto a quella registrata la scorsa settimana, grazie al boom settimanale del titolo Camfin.

Questa settimana riconfermerò 8 titoli del mio precedente portafoglio, e sostituirò invece i restanti 2 titoli . Il mio nuovo portafoglio sarà quindi costituito da 7 titoli del FTSE MID CAP, e da 2 titoli del FTSE MIB, e da 1 titolo del FTSE STAR, appartenenti ai settori FINANZA, INDUSTRIA, e BENI DI CONSUMO.

Vi ringrazio, come sempre, per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici di Intermarketandmore una serena e proficua settimana.

LUKAS

 

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