WALL STREET: fiducia elevata sui mercati ma il COT Report risulta indebolito

Scritto il alle 14:55 da Lukas

GUEST POST – mercati laterali ma sempre con buona forza relativa, anche se il COT perde qualche colpo. Analisi dei dati del CFTC secondo la personale visione di Lukas.

Cari amici, nella settimana post meeting della Fed, i mercati finanziari hanno confermato di non temere i propositi di una politica monetaria meno espansiva ad opera della sola Banca centrale Usa, certi che il QE continuerà in Giappone, e forse troverà presto cittadinanza anche nella sinora recalcitrante Europa.

Nell’epoca dell’economia globale, infatti, non importa da quale fonte venga immessa liquidità, conta soltanto la quantità totale immessa. Lo scenario intermarket ha, quindi, registrato, dal punto di vista valutario, una sostanziale stabilità delle quotazioni del dollaro index, apprezzatosi in settimana solo dello 0,09 %. Dopo qualche settimana d’incertezza, registriamo, invece, un nuovo rimbalzo delle quotazioni delle commodities apprezzatesi in termini reali dell’1,4 % . Significativamente molto tranquillo il mercato obbligazionario, non turbato affatto dai propositi restrittivi della Fed. Il decennale Usa ha segnato, infatti, un rendimento del 2,72 %, ossia 2 bps in meno di sette giorni orsono, e ben 31 bps in meno del livello registrato all’inizio dell’anno. Peggio Il bund tedesco, che registra 8 bps in meno della scorsa settimana, nonchè 38 bps in meno da inizio 2014, ed un rendimento pari all’1,55 %. I mercati azionari, infine, registrano, con sorpresa di tanti, notevoli afflussi di capitali in tutti i Paesi, nei quali s’allentano le tensioni sul costo di finanziamento dei propri debiti pubblici.

L’Italia, ad esempio, registra da inizio d’anno ben 83 bps in meno sul rendimento del proprio decennale, ora fissato al 3,3 %, e ben il 13.4 % in più delle proprie quotazioni azionarie. Il nostro benchmark azionario di riferimento, l’S&P 500, invece, dopo la lunga corsa dello scorso anno, non sembra mostrare eccessive potenzialità di crescita ulteriore, ed in quest’inizio d’anno, registra, un incremento limitato dello 0,5 %, ed un andamento sempre piu’ riflessivo e laterale come si evidenzia nel grafico seguente.

Dopo tale premessa, passo ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti:

Commercial Traders : – 56.092

Large Traders : + 21.741

Small Traders : + 34.351

Si conferma, seppur molto indebolita, la configurazione complessiva del Cot Report sui derivati azionari Usa, che negli ultimi 20 mesi ha sostenuto l’impetuoso rally dei mercati azionari. Questa settimana, registriamo movimentazioni dei diversi operatori pari a soli 6.185 contratti, che già di per sé ne evidenziano una bassa volatilità. In particolare, i Commercial Traders, si dimostrano sempre vigili, acquistano 5,418 contratti long, e riducono di conseguenza a 56.092 contratti la loro posizione Net Short. Per contro, i Large Traders, anche in quest’ultima settimana, si mostrano molto meno ottimisti dei mesi precedenti, cedono 6.185 contratti long e riducono la loro posizione Net Long a livelli esigui ed incerti. Gli Small Traders, infine, si mostrano anch’essi alquanto tranquilli, acquistano infatti solo altri 767 contratti long, e mantengono la loro abituale posizione Net Long a livelli non esuberanti. La tranquilla evoluzione dello scenario del mercato dei derivati azionari Usa, perfettamente in linea con quanto si osserva sul mercato primario, mi induce a confermare, con convinzione, la mia vision laterale e/o moderatamente rialzista sull’andamento futuro dei mercati azionari Usa e mondiali.

Vision lateral-rialzista, come noto, non molto semplice da tradare, da perseguire, a mio avviso, non attraverso i direzionali ETF, in tal caso poco efficaci, bensì mediante lo stock picking, da condurre sull’attualmente più effervescente listino azionario italiano, secondo la strategia “LONG TERM MOMENTUM“, ossia mediante un check-up settimanale, che individua e seleziona indici, settori e titoli che presentano le migliori performance negli ultimi 6-12 mesi. Check-up che riconferma, per borsa italiana, la situazione delle settimane precedenti. L’indice Ftse all Share registra, infatti, dall’inizio dell’anno un guadagno del 13,4 %, confermandosi il migliore degli indici occidentali, anche se segnalo, che l’indice più performante risulta essere di gran lunga quello delle Small Cap. Non a caso, il mio portafoglio, fondato proprio su queste ultime, registra, dall’inizio dell’anno, un lusinghiero + 25,1 %, ossia l’ 11,7 % in più dell’incremento registrato dall’indice globale. Questa settimana, in conformità alla rotazione settoriale in atto, vendo 4 dei miei 10 titoli in portafoglio, appartenenti tutti al settore dei servizi al consumo, e li sostituisco con altrettanti titoli dei settori dell’edilizia e dei servizi finanziari che costituiscono dunque il nuovo asse portante del mio portafoglio.

Vi ringrazio, come sempre, per la vostra stima e fiducia, e formulo a TUTTI gli amici di Intermarketandmore i miei auguri per una nuova proficua settimana di trading .

Lukas

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4 commenti Commenta
carpif74
Scritto il 31 Marzo 2014 at 16:10

Danilo iw bank mi ha risposto che devo vendere le posizioni perchè non posso avere il titolo short con aummento di capitale! ma è vero questo fatto?
io non sto capendo una mazza.

gilles27
Scritto il 31 Marzo 2014 at 17:23

carpif74@finanzaonline,

“Danilo io ho shortato 5000 azioni da un mese ad un prezzo di 16. Oggi il titolo segna 14 e quindi sono in gain ma ho dei diritti pari al numero di titoli e cioé 5000 ma con una perdita doppia.. iw bank mi dice che i diritti sono a zero però sul conto la perdita la trovo. Mi puoi aiutare a capire?”

…ma scusa se eri short del titolo, oggi il titolo ha staccato i diritti per l’aumento di capitale, quindi sei short anche sui diritti. (chi era long sul titolo, ovvero aveva il titolo in portafoglio, oggi si trova con il titolo ed equivalenti diritti), tu hai la posizione “al contrario”.

carpif74
Scritto il 1 Aprile 2014 at 08:42

Grazie a tutti per le risposte!

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