T-Note e Bund: rischiano di non essere più “safe haven”

Scritto il alle 12:20 da Danilo DT

Non c’è più religione. Addirittura la banca d’affari Goldman Sachs si mette a consigliare lo short proprio contro l’alleata di sempre. La FED.

Since the end of last August, we have argued that 10-yr US Treasury yields would not be able to sustain levels much below 2% in this cycle. Yields have traded in a tight range around an average 2% since September, including so far into 2012. We are now of the view that a break to the upside, to 2.25-2.50%, is likely and recommend going tactically short. Using Mar-12 futures contracts, which closed on Friday at 130-08, we would aim for a target of 126-00 and stops on a close above 132-00.
…At this stage of the cycle, growth expectations are in the driver’s seat: The value of intermediate maturity government bonds can be related to expectations of future policy rates, activity growth and inflation, and a ‘risk factor’ highly correlated across the main countries.
…Bond valuations are already stretched relative to consensus growth expectations: Around the turn of the year, the outlook on economic activity was buffeted by cross-currents reflecting the adverse credit conditions in the Euro area on the one hand, and the upward revisions to US GDP growth on the other.
…The FOMC statement could provide a near-term catalyst: According to a client survey by our US trading desk, around half of those polled expect the Fed announcement to ease financial conditions further, with only 12% expecting a tightening.”
Source: Goldman Sachs

Quindi secondo GS è giunta l’ora di prendere di mira il T-Note USA a 10 anni.
Sulle stesse coordinate possiamo anche considerare un’operazione sul Bund. Ma su questo argomento il Maestro Gremlin spesso ci erudisce con illuminanti post.
Per la cronaca non possiamo che essere d’accordo con la trading Idea di Goldman Sachs.

 Il motivo è quiantomai semplice. Indipendentemente alle previsioni su inflazione e curva dei tassi, i titoli di stato USA a 10 anni hanno oggi un rendimento reale ridicolo. E soprattutto il Bund ha un rendimento reale che non solo è ridicolo ma addirittura è negativo.
Sta bene il fly-to-quality, ma che senso ha investire in un qualcosa dove si sa già in partenza che si investe in perdita (anche se si salvaguarda il capitale, il quale però ovviamente perderà valore a causa della perdita del potere d’acquisto)?

Grafico T-Note 10 yr

Intanto il grafico sul T-Note già parla chiaro. Il feeling con la trendline è stato violato. Ora se tutto va bene quantomeno si lateralizza. Ma se prima investire in queste asset class era safe haven”, d’ora in avanti potrebbe non esserlo più.

If there’s been one reliable market theme over the past several years, it’s that betting against US Treasury debt has been a big, honking loser. The landscape is littered with bad calls that the bond market’s end is nigh, most notably Bill Gross’s call last year.
But Goldman Sachs is wading into that breach once again, telling clients this morning that bonds are too expensive, and their yields too low, relative to the strength of the economy.
And for now, unlike with Bill Gross, et al., investors are listening to the Squid: The 10-year Treasury note’s yield has jumped to 2.07%, the highest since early December and a decisive break through the 50-day moving average. (Source)

Stay Tuned!

DT

Sostieni I&M! Il tuo contributo è fondamentale per la continuazione di questo progetto!

Ti è piaciuto questo post? Clicca su +1, Mi Piace e Twitter” qui in basso a sinistra!

Tutti i diritti riservati © | Grafici e dati elaborati da Intermarket&more su database Bloomberg | NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!) | Vuoi provare il Vero Trading professionale? PROVALO GRATIS! |
Seguici anche su Twitter! CLICCA QUI! |

32 commenti Commenta
paktrade
Scritto il 24 Gennaio 2012 at 13:28

Quindi ricapitolando, prima l’oro, poi il dollaro e il chf, poi il tnote e il bund…
Cos’è rimasto come safe heaven?
Vero che il chf l’hanno ridotto gli svizzeri stessi e non la “viuuulenza” dei mercati… Vuoi vedere che fanno fuori le protezioni e gli ancoraggi vari della banca centrale svizzera?

john_ludd
Scritto il 24 Gennaio 2012 at 14:04

Non secoli or sono ebbi una piacevole chiacchierata con il responsabile private banking della zona in cui abito di una grande banca nostrana. “Guardi sconsigliamo nel modo più assoluto i bonds che quest’anno avranno rendimento negativo e consigliamo di sovra pesare l’azionario in special modo EM e anche big corporate europa che sono rimaste indietro”. Alla mia domanda “dollari, treasuries 10y e bund ?” la risposta fu ancora più radicale “il dollaro scenderà ancora, rivedremo 1,50 e i bund sono in bolla”.

Era esattamente 12 mesi fa.

Non segui x nulla quanto questo babbeo diceva ma sono pentito di non avere fatto il pieno di t-bond. Ma se il rendimento tornerà in area 3,5 – 4 allora faccio ancora a tempo. C’è un grafico di Rosenberg da qualche parte a proposito. Se lo ritrovo posto il link.

gremlin
Scritto il 24 Gennaio 2012 at 14:31

ebbene si, lo confesso, per un paio d’anni sono stato anche MAESTRO di orripilanti mocciosi e poi, per evitare il suicidio prematuro, mi sono dedicato ad altro.

I governativi hanno raggiunto quote empiree con la scusa che i capitali che vi confluiscono non sono soggetti ai selloff tipici dell’azionario e anche commodity. Ora la Cupola, in una riunione tenuta all’isola del Kaimano presso il Gremlin Sport Village Resort, ha deciso che non c’è più spazio per fare lucrosi gain in direzione long per cui il giochino miliardario va smontato e rimontato, prima si sale e poi si scende, e poi si sale ecc.
Siccome ormai i mercati sono Falqui-dipendenti, dove basta la parola per portarli dove qualcuno vuole, adesso si fa un po’ di warning mediatico per ritrovarci il bund in area 133 se la questione greca finisse a pacche sulle spalle. Poi magari anche un po’ più giù ma mica tanto e non per molto. Poi c’è l’imbarazzo della scelta per rimettere in crisi la serenità d’animo del parco buoi e riscalare le vette tanto facilmente discese: europiigs, altre banche rotte, nuovo governo mediaset a modificare gli equilibri planetari, ecc.
Il warning AVREBBE SENSO se fossimo tutti d’accordo che l’economia USA è in ripresa e che entro l’anno ci sarà almeno un +0.25 pt dei tassi usa preceduto dalla sparizione del ritornello dei tassi zero per tempi biblici.
Noi possiamo solo seguire i trend, il problema è che due volte su tre ci accorgiamo di un trend il giorno prima che finisca

ob1KnoB
Scritto il 24 Gennaio 2012 at 14:36

Global.
Mai mettersi contro la politica. La politica può cambiare le regole. Ltro ha cambiato le regole. Può esistere una Germania in crescita con il resto del mondo che schiatta? Fino a quando si può stampare dollari sterline franchi real e in via indiretta euro? La Bce non sta stampando euro fisicamente ma è come se lo facesse. Si dice impossibile l’inflazione ma è ciò che sta succedendo e che succedera’ (o meglio in usa è già accaduto):
http://advisorperspectives.com/dshort/guest/Chris-Turner-Savings-Lost.php
Ben venga l’inflazione! Patrimoni e asset che si rivalutano, debito che si svaluta, inefficienze che si autoeliminano e aimhe stipendi che si riducono (ma non è quello che si vuole?).
no other way

john_ludd
Scritto il 24 Gennaio 2012 at 14:39

gremlin,

Cosa facciamo, apriamo un centro consulenza ? Corso numero 1) il mondo come è, e non come ve lo raccontano i vostri carnefici, Corso numero 2) come sopravvivere in un mondo sommerso dalla cacca. 😈

gremlin
Scritto il 24 Gennaio 2012 at 14:48

john_ludd@finanza,

guarda che ti prendo in parola (però non diciamolo a Dream che è permaloso….) :mrgreen:

john_ludd
Scritto il 24 Gennaio 2012 at 14:50

ob1KnoB@finanzaonline,

Temo che ti sbagli grossolanamente. Il patrimonio e gli assets della gente comune perderanno valore mentre quelli dello 0,1% in cima alla torre guadagneranno valore. Questo è l’effetto dell’inflazione calcolata e programmata che di conseguenza costringe a continuare a lavorare come schiavi per ricostituire il patrimonio deprezzato. Ma il tutto avverrà lentamente e la gente se ne accorgerà poco per volta e rimarrà lì a mollo nell’acqua bollente come un gamberone.

bergasim
Scritto il 24 Gennaio 2012 at 14:50

goldaman sachs ha la stessa credibilità si schettino

pinco14
Scritto il 24 Gennaio 2012 at 14:50

john_ludd@finanza,

Quando iniziano le iscrizioni ai corsi? 😆

ob1KnoB
Scritto il 24 Gennaio 2012 at 14:57

john_ludd@finanza:
ob1KnoB@finanzaonline,

Temo che ti sbagli grossolanamente. Il patrimonio e gli assets della gente comune perderanno valore mentre quelli dello 0,1% in cima alla torre guadagneranno valore. Questo è l’effetto dell’inflazione calcolata e programmata che di conseguenza costringe a continuare a lavorare come schiavi per ricostituire il patrimonio deprezzato. Ma il tutto avverrà lentamente e la gente se ne accorgerà poco per volta e rimarrà lì a mollo nell’acqua bollente come un gamberone.

Bianco e nero
Ogni opinione è fallace. Ancora di più la mia. Ma quello di cui parli è quello che ti stanno facendo adesso (fino a quando la politica vorrà)! Chi non vuole l’inflazione e che predica la sua dannosità è quell’1% che nomini.

bergasim
Scritto il 24 Gennaio 2012 at 14:59

http://stockcharts.com/h-sc/ui
http://www.zerohedge.com/news/petroplus-largest-european-refiner-capacity-files-bankruptcy
http://www.bunkerworld.com/prices/index/bwi

Il baltic dry crolla, l’indice del costo del carburante decolla, le raffinerie falliscono e dobbiamo credere ancora molto alla favola dell’equity?

Scritto il 24 Gennaio 2012 at 15:14

gremlin,

Più che permaloso poi si mette in “socia” con voi… 😉

bergasim,

Eccolo che è tornato! Tutto bene Berga? Ci sei mancato assai! 😀

bergasim
Scritto il 24 Gennaio 2012 at 15:20

Dream Theater,

Continuerò a seguirvi, ma non avrò più il tempo di postare quasi nulla, le mie priorità sono cambiate.

gremlin
Scritto il 24 Gennaio 2012 at 15:24

ERA ORA CHE BERGA TORNASSE FRA NOI 😀

Uhè DREAM, guarda che John l’ha detto prima a me e questo avrà il suo peso nella composizione del CdA :mrgreen:

adesso dovremmo pensare a come finanziare l’iniziativa… scalping? donazioni? ci mettiamo in politica?

john_ludd
Scritto il 24 Gennaio 2012 at 15:34

ob1KnoB@finanzaonline,

il “maledetto” 1% crea inflazione da sempre. Prendi la favola delle materie prime che devono aumentare in eterno perché ora ci sono gli EM etc… solo che non è del tutto vero. Le materie prime sono l’ultima delle grandi bolle. Trilioni di derivati e prodotti finanziari hanno montato valori irreali per soddisfare la fame di soldi della banche di investimento che hanno convinto (facilmente) i fondi pensione a farne incetta per mantenere la promessa di rendimenti al 7% (cui sono legate buona parte delle future pensioni USA e UK). L’inflazione è necessaria per mantenere in vita questo sistema demenziale. Se controlli (o credi controllare) il giochino e riesci a creare una posizione in leva finanziaria 10 o 20 a 1 con denaro preso a prestito allo 0,25% o all’1% allora vinci altrimenti perdi. Per chi non lo ha capito, loro si proteggono dall’inflazione con guadagni molte volte l’inflazione mentre i redditi di chi lavora per davvero salgono MENO dell’inflazione quindi…

La deflazione li uccide mentre aiuta i vari Luigi Rossi e John Smith che pagano meno la benzina e il cibo e tutto il resto e (a meno che gli decurtano lo stipendio) ricevono stipendi che salgono come potere di acquisto. Se poi la loro casa vale meno, sorry ma se l’hanno comprata pensando di fare un affare a prezzi pazzeschi… sono solo carne da macello

lampo
Scritto il 24 Gennaio 2012 at 16:15

john_ludd@finanza,

Purtroppo sacrosante parole 🙄

Impariamo di più di economia… e investimenti… così abbiamo meno probabilità di farci fregare!
Il problema è che la probabilità di partenza… è a nostro sfavore 👿

ob1KnoB
Scritto il 24 Gennaio 2012 at 17:14

john_ludd@finanza: La deflazione li uccide mentre aiuta i vari Luigi Rossi e John Smith che pagano meno la benzina e il cibo e tutto il resto e (a meno che gli decurtano lo stipendio) ricevono stipendi che salgono come potere di acquisto. Se poi la loro casa vale meno, sorry ma se l’hanno comprata pensando di fare un affare a prezzi pazzeschi… sono solo carne da macello

?
http://nowandfutures.com/images/dow_gold_oil_crb1966-current.png
Indubbiamente mi sfugge qualcosa. forse sbaglio benzinaio, forse mia moglie mi sottrae parte dello stipendio e non me ne accorgo o forse la deflazione non li ha ammazzati.

Lukas
Scritto il 24 Gennaio 2012 at 17:43

Divergenza prezzi volume degli scambi sull’ S&P 500…….attenti ragazzi !!!!

andrea.mensa
Scritto il 24 Gennaio 2012 at 17:50

BDI in caduta libera da settimane a 862 dopo un tonfo di più di 1000 punti !
pare che il mondo abbia deciso di smettere di girare e volesse prendersi una pausa di riposo !

john_ludd
Scritto il 24 Gennaio 2012 at 19:00

ob1KnoB@finanzaonline,

Tu e la gente che conosci quanto oro ha ? Il 95% delle gente non ne ha e la maggior parte ha comprato sui massimi. I vari Rockefeller ne hanno sicuramente un bel pò insieme a beni reali come piantagioni ecc… tutte cose al di fuori della possibilità di acquisto di una persona normale. Non fraintendermi sull’oro, è valore reale da 5000 anni. Dovesse il sistema paper money andare in frantumi, il commercio privato verrà verosimilmente bloccato in modo soft tramite tassazione sul possesso o hard come avvenuto in USA negli anni 30. Siamo in pieno fascismo economico e le con leggi anti terrorismo e le successive leggi liberticide in USA hanno fanno dei bei passi in avanti per divenire uno stato di polizia dovesse essere necessario “ristabilire legge e ordine”.

john_ludd
Scritto il 24 Gennaio 2012 at 19:42

ob1KnoB@finanzaonline,

Scusa Ob1KnoB ho capito solo ora il senso del tuo post.

Inflazione e deflazione non sono l’aumento/diminuzione dei prezzi al dettaglio, o per lo meno non l’effetto principale. La deflazione è il calo del valore dei crediti mark to market ovvero del valore degli assets sottesi che fa crollare un sistema finanziarizzato costruito su una catena infinita di collateralizzazioni (beni dati in garanzia che poi vengono di nuovo dati in garanzia… il fenomeno noto come iper-hypetecation). Per 30 anni abbiamo vissuto una fase di alta o altissima inflazione cioè aumento del valore nominale di assets ottenuto attraverso manipolazione dei vari mercati: tutto è salito molto di più di qualunque indice di produttività. Nota che attraverso l’aumento del prezzo degli immobili che avviene malgrado si scambi solo una modesta frazione dello stock si ottiene (dal nulla) nuova liquidità che viene poi impiegata per acquistare speculativamente altri assets con il solo scopo di farli salire di prezzo, non perchè è utile a qualcosa. La bolla delle materie prime è l’ultima della serie e forse la più grossa perchè il suo scoppio avrebbe conseguenze non solo finanziarie ma socio politiche per ora impensabili (dove vanno i reali sauditi se domani non possono più comprare la fedeltà della maggioranza dei proprio sudditi a suon di petrodollari ?). Ci sarebbe molto da scrivere sulle ragioni. L’ipotesi che maggiormente mi convince è stata suggerita molti anni fa dall’allora capoeconomista dell’Fmi, Raghuram Rajam. Secondo l’economista già a partire dagli anni 80 il reddito reale dell’americano medio ha iniziato a crescere meno dei propri costi contemporaneamente al colossale trasferimento di ricchezza dal 90% al 10% più ricco. Per mantenere in piedi il sistema si è operato sul lato del credito, facilitandolo in tutti i modi. Ecco allora che Mr. Smith malgrado non avesse i soldi si sentiva ricco per il fatto di avere 10 carte di credito con debiti revolving (non li estingui mai, paghi solo interessi crescenti). Poi è arrivato il capolavoro al contrario dei sub-prime ma il sistema era già da tempo su quella strada. C’è quindi un connubio strettissimo tra potere politico che aveva necessità di pace sociale per avere voti e potere e sistema finanziario incaricato di mettere in piedi questo sistema marcio. Poi c’è il terzo colpevole, ovvero Mr. Smith che ha spento il cervello da piccolo e non la ha mai più riacceso.

Sono volutamente molto ma molto riduttivo, ci sarebbe da scrivere per giorni. Concludo solo, e forse questo risponde al tuo quesito, dicendo che si può avere deflazione da debiti e aumento dei prezzi al consumo, come ora. Tre le ragioni: lo strapotere dei monopoli (e le corporazioni), la persistenza della bolla sulle materie prime e l’aumento della tassazione sui beni primari (carburanti).

Ciao.

paktrade
Scritto il 24 Gennaio 2012 at 22:01

john_ludd@finanza,
john_ludd@finanza,

Voglio le date dei vostri corsi, così mi iscrivo per tempo!!! 8)

ob1KnoB
Scritto il 25 Gennaio 2012 at 09:20

john_ludd@finanza: Scusa Ob1KnoB ho capito solo ora il senso del tuo post

E’ il motivo per cui nella vita non ho fatto lo scrittore….
Per l’oro (e per me non solo per quello) sfondi una porta aperta. Tutti gli asset che incorporano valore reale e tangibile in utilità andrebbero rivalutati non foss’altro perchè al momento il loro strumento di valutazione è una unita di scambio non solo inflazionata (la carta moneta) ma espressione quasi esclusivamente di debiti.
con stima

gremlin
Scritto il 25 Gennaio 2012 at 18:34

TASSI AZZERATI PER OLTRE DUE ANNI

così parlò Bernanke

gremlin
Scritto il 25 Gennaio 2012 at 18:38

come si può ben vedere da quello che sta succedendo ora

NUOVE CORRELAZIONI INTERMARKET SI SVILUPPANO

i bond erano stati venduti recentemente sull’aspettativa di aumento dei tassi
adesso che tutto è svanito si riotrna sul safe haven ma si ritorna pure al risk on azionario e si vende USD

Lukas
Scritto il 25 Gennaio 2012 at 19:56

Dream Theater,

Prima conseguenza il ” farsesco” rafforzamento dell’euro……che per un’area che sta per entrare in recessione…..è una vera e propria follia……..e se tale situazione dura fino al 2014 come preannunciato da bernanke….qui se ne vedranno delle belle…..a livello sociale !!!

gremlin
Scritto il 25 Gennaio 2012 at 20:09

FED FORECAST 2012-2014

la maggioranza del board ha scelto il 2014 per aumentare i tassi
seguono altre cose interessanti, tipo aumento del gdp e diminuzione della disoccupazione

RPT-TABLE-Federal Reserve economic forecasts
(Repeats to additional subscribers) Jan 25 (Reuters) – Following are U.S. economic forecasts issued by the Federal Reserve on Wednesday. (All figures Q4 over Q4, except jobless rate, which is Q4 average, and all figures in percent) APPROPRIATE TIMING OF FIRST FED FUNDS RATE HIKE (NUMBER OF POLICYMAKERS) 2012 3 2013 3 2014 5 2015 4 2016 2 SUMMARY TABLE OF ‘CENTRAL TENDENCY’ FORECASTS (All figures Q4 over Q4, except jobless rate, which is Q4 average, and all figures in percent) Longer 2012 2013 2014 Run Real GDP 2.2 to 2.7 2.8 to 3.2 3.3 to 4.0 2.3 to 2.6 Unemployment 8.2 to 8.5 7.4 to 8.1 6.7 to 7.6 5.2 to 6.0 PCE price index 1.4 to 1.8 1.4 to 2.0 1.6 to 2.0 2.0 Core PCE index 1.5 to 1.8 1.5 to 2.0 1.6 to 2.0 N/A CENTRAL TENDENCY FORECASTS COMPARED WITH NOVEMBER FORECASTS Longer Real GDP 2012 2013 2014 Run January 2.2 to 2.7 2.8 to 3.2 3.3 to 4.0 2.3 to 2.6 November 2.5 to 2.9 3.0 to 3.5 3.0 to 3.9 2.4 to 2.7 Unemployment January 8.2 to 8.5 7.4 to 8.1 6.7 to 7.6 5.2 to 6.0 November 8.5 to 8.7 7.8 to 8.2 6.8 to 7.7 5.2 to 6.0 PCE Price Index January 1.4 to 1.8 1.4 to 2.0 1.6 to 2.0 2.0 November 1.4 to 2.0 1.5 to 2.0 1.5 to 2.0 1.7 to 2.0 Core PCE index January 1.5 to 1.8 1.5 to 2.0 1.6 to 2.0 N/A November 1.5 to 2.0 1.4 to 1.9 1.5 to 2.0 N/A RANGE OF FOMC PARTICIPANTS’ PROJECTIONS COMPARED WITH NOVEMBER Longer Real GDP 2012 2013 2014 Run January 2.1 to 3.0 2.4 to 3.8 2.8 to 4.3 2.2 to 3.0 November 2.3 to 3.5 2.7 to 4.0 2.7 to 4.5 2.2 to 3.0 Unemployment January 7.8 to 8.6 7.0 to 8.2 6.3 to 7.7 5.0 to 6.0 November 8.1 to 8.9 7.5 to 8.4 6.5 to 8.0 5.0 to 6.0 PCE price index January 1.3 to 2.5 1.4 to 2.3 1.5 to 2.1 2.0 November 1.4 to 2.8 1.4 to 2.5 1.5 to 2.4 1.5 to 2.0 Core PCE index January 1.3 to 2.0 1.4 to 2.0 1.4 to 2.0 N/A November 1.3 to 2.1 1.4 to 2.1 1.4 to 2.2 N/A Notes: N/A-not available Prior forecasts are from the FOMC minutes of the Nov 1-2 meeting. The U.S. central bank has said the longer-run projections for growth and unemployment may be interpreted as estimates of rates that appear sustainable in the long run. The long-run inflation projection may be interpreted as the rate Fed officials see as consistent with their dual objectives of maximum sustainable employment and price stability.

paolo41
Scritto il 25 Gennaio 2012 at 21:48

gremlin,

..suona quasi come un anticipazione del Q3…..

lampo
Scritto il 25 Gennaio 2012 at 22:14

I dati previsionali pubblicati dalla FED stavolta mi sembrano troppo ottimistici rispetto a quelli del FMI.
Qualcosa non torna (specie sulle previsioni occupazionali).
Che c’entrino le elezioni USA?

gremlin
Scritto il 25 Gennaio 2012 at 23:29

paolo41,

“The committee expects to maintain a highly accommodative stance for monetary policy.”

WS ha impiegato un’oretta per trasformare questa frase in nuovo massimo annuale

Sostieni IntermarketAndMore!

ATTENZIONE Sostieni la finanza indipendente di qualità con una donazione. Abbiamo bisogno del tuo aiuto per poter continuare il progetto e ripagare le spese di gestione!

TRANSLATE THIS BLOG !

I sondaggi di I&M

VEDO PREVEDO STRAVEDO tra 10 anni!

View Results

Loading ... Loading ...
View dei mercati

Google+