Super Strong Trends: impossibile negare l’evidenza

Scritto il alle 14:35 da Danilo DT

Spesso e volentieri si parla di trend, di tendenze, di asset allocation e di investimenti. E molto spesso si cade nella rete dell’equivoco in quanto ogni investitore ha una sua ottica di investimento (intraday, weekly, long only…) ed un grado di rischio (trading stretto con stop loss, buy & hold, buy & hope….).
Se guardiamo le ultime sedute, non possiamo negare un mercato “drogato” dalla politica monetaria non convenzionale, un Eurozona, come un USA e anche in UK.
Quindi il trend è sicuramente long. Poi però per il breve periodo si va a vedere meglio ed ecco che… c’è puzza di ipervenduto e ci si potrebbe ritrovare con una correzione.

Ma poi…c’è chi guarda l’economia REALE, quella che viene estrapolata dalla nebbia della finanza e viene analizzata “naked”, senza fronzoli e senza droghe. E’ l’analisi forse più pura e realistica, quella che alla fine risulterà corretta. Ma quando? Ci potrebbero volere settimane, forse mesi, magari anni. Ma i nodi verranno al pettine. Quindi che fare?

Lo ripeto: è tutta una questione di strategie. Ognuno deve innanzitutto capire cosa vuole ottenere, con quale rischi e in che tempo. Quindi è fondamentale avere una strategia.
E un lettore che la strategia ce l’ha eccome, è l’amico John Ludd, che proprio oggi mi manda questa email che vi voglio pubblicare, che spiega il perché della sua strategia. Una strategia che vi spiegherà (se vorrà) nei commenti e che guidata dalla convinzione che….prima di andare meglio, andrà molto peggio.

Eccovi il testo dell’email. Semplice e scarno. Tanti numeri, ma inequivocabili. E se la matematica non è un’opinione…

Il trader è sempre alla ricerca del trend, quando lo trova lo ama, lo coccola, ma sul più bello ZAC quello tradisce, si ferma e persino si inverte. È così difficile identificare il trend perfetto… Tuttavia ci sono trend attivi nella nostra società che sembrerebbero il sogno proibito del trader, perfetti, costanti, senza lacun segno di cedimento. Allora strong buy ? Beh dipende…

Ecco 5 trends che fanno riflettere.

1) Numero di cittadini americani che usufruiscono del programma di Food stamps: un trend di lungo termine tragico, che dovrebbe disturbare non poco le coscienze ma che al contrario viene del tutto ignorato. [Source: USDA’s Supplemental Nutrition Assistance Program]

2007: 26.3 million
2008: 28.2 million
2009: 33.5 million
2010: 40.3 million
2011: 44.7 million

2) Numero di indagini da parte dell’FBI/NICS sulle richieste da parte di privati per ottenere armi da fuoco negli Stati Uniti: otto anni di crescita continua. E la sensazione è che… non abbiamo ancora visto nulla ! [Source: FBI]

2004: 8.69 million
2005: 8.95 million
2006: 10.04 million
2007: 11.18 million
2008: 12.70 million
2009: 14.03 million
2010: 14.41 million
2011: 16.45 million

3) Budget di spesa del governo federale degli Stati Uniti: un trend senza fine di spese fuori controllo. [Source: CBO, OMB]

2000 budget: $1.9 trillion
2001 budget: $2.0 trillion
2002 budget: $2.2 trillion
2003 budget: $2.2 trillion
2004 budget: $2.3 trillion
2005 budget: $2.4 trillion
2006 budget: $2.7 trillion
2007 budget: $2.8 trillion
2008 budget: $2.9 trillion
2009 budget: $3.1 trillion
2010 budget: $3.6 trillion
2011 budget: $3.8 trillion

4) Base monetaria degli Stati Uniti: la moltiplicazione dei pani e dei pesci secondo il Vangelo di Alan & Ben. [Source: St. Louis Fed]

2001: $ 616.7 billion
2002: $ 673.7 billion
2003: $ 719.6 billion
2004: $ 756.8 billion
2005: $ 793.8 billion
2006: $ 825.2 billion
2007: $ 843.5 billion
2008: $ 851.4 billion
2009: $1,730.2 billion
2010: $2,010.1 billion
2011: $2,057.1 billion
2012: $2,647.7 billion

5) Concentrazione di CO2 (biossido di carbonio) nell’atmosfera espressa in ppm. Niente panico OK ? [Source: The Mauna Loa Observatory, part of the National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), USA]

anno –  ppm
1959 315.97
1964 319.62
1969 324.62
1974 330.18
1979 336.78
1984 344.58
1989 353.07
1994 358.82
1999 368.33
2004 377.49
2009 387.38
2010 389.78
2011 391.57

Trend così forti sono il sogno di ognuno,quindi STRONG BUY ok ? Oppure..no?

John Ludd

E voi, che tipo di investitore siete? O meglio…ve lo siete mai chiesto?

Sostieni I&M. il tuo contributo è fondamentale per la continuazione di questo progetto!

STAY TUNED!

DT

Ti è piaciuto questo post? Clicca su Mi Piace, sul +1 e su Twitter” qui in basso a sinistra!

Tutti i diritti riservati © | Grafici e dati elaborati da Intermarket&more su database Bloomberg | NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)
Seguici anche su Twitter! CLICCA QUI! |

Tags:   |
12 commenti Commenta
Scritto il 13 Febbraio 2012 at 15:29

…beh… dura eh negare l’evidenza?

ob1KnoB
Scritto il 13 Febbraio 2012 at 16:08

….quale? :mrgreen:

idleproc
Scritto il 13 Febbraio 2012 at 16:20

Investire in: 1) nell’orto sottocasa, 2) Giubbotti antiproiettile, 3-4) Convertire l’impianto di riscaldamento a cartamoneta, 5) Respiratori autonomi ad ossigeno con calce sodata per il fissaggio della CO2.

gremlin
Scritto il 13 Febbraio 2012 at 19:09

peccato che non ci siano derivati su questi 5 asset, quando c’è da guadagnare facile niente mercato… 😥

idleproc
Scritto il 13 Febbraio 2012 at 20:50

Visto l’andazzo in Grecia, il business del futuro sarà il commercio di schiavi. Muovendosi subito e sfruttando la novità del prodotto, ci si possono fare anche dei buoni affari prima che il mercato si saturi.

john_ludd
Scritto il 13 Febbraio 2012 at 21:36

gremlin,

In realtà sono trends che con pressochè assoluta certezza certificano che il dollaro sarà una moneta debolissima in futuro. Certo improvvisi momenti di paura possono portarlo su ma non ci può restare. Quindi se è difficile ipotizzare short di dollaro adesso, diventa una scommessa quasi certa dopo la prossima crisi di paura. Siccome però la gente ragiona con la pancia non accadrà e quando il dollaro di rafforzerà, i traders si accoderanno al rialzo per farsi poi scannare dalla FED dopo qualche settimana. Ma è ovvio che in generale questi trend non si prestano per nessuna strategia differente dall’antico e sempre solidissimo Carpe Diem.

anonimo13
Scritto il 14 Febbraio 2012 at 00:04

Un analisi di lungo periodo Ftse mib volatilità storica?

gremlin
Scritto il 14 Febbraio 2012 at 00:30

anonimo13@finanzaonline,

vola più che dimezzata rispetto al top dell’autunno scorso
la chiusura di ieri sembrava volesse anticipare una correzione più estesa che si attende a giorni a wall street

john_ludd
Scritto il 14 Febbraio 2012 at 08:55

gremlin,

c’è un intelligente doc di SG a proposito di qe3 dopo correzione a WS del 10-15%. Timing x qe3, tarda primavera. Non ci sono più compratori ora, i fondi sono tutti dentro e con zero liquidità rimasta. Bull/Bear ratio a livello record. Pronti a farsi spellare dai signori del mercato.

gremlin
Scritto il 14 Febbraio 2012 at 09:39

john_ludd@finanza,

ho qualche dubbio che il qe3 possa produrre gli stessi effetti rialzisti del passato ed è già in buona parte scontato
h 14.00 mio pezzo di analisi sp500
l’elastico si tira fino a 1440
oltre 1440 qualunque correzione sarà da panico

ob1KnoB
Scritto il 14 Febbraio 2012 at 15:31

a proposito di super strong mega ultra giga trends
what’s happening in natural gas? troppi trends e news concomitanti….

john_ludd
Scritto il 14 Febbraio 2012 at 19:19

gremlin,

chiaro che non ha effetti duraturi ma non è per far salire la borsa che verrà attivato. Quando le maggiori nazioni del mondo hanno budget totalmente fuori controllo e in nessun modo vogliono attivare le uniche politiche che nel medio lungo termine possono creare le condizioni per un’economia sana il percorso è segnato e presto o tardi la profezia di Von Mises si avvererà.

Sostieni IntermarketAndMore!

ATTENZIONE Sostieni la finanza indipendente di qualità con una donazione. Abbiamo bisogno del tuo aiuto per poter continuare il progetto e ripagare le spese di gestione!

TRANSLATE THIS BLOG !

I sondaggi di I&M

Come vorresti I&M?

View Results

Loading ... Loading ...
View dei mercati

Google+