SPREAD BTP BUND e TASSO DISOCCUPAZIONE: il grafico più pazzo del mondo

In italia la disoccupazione arriva ad ottobre al 13.2%, quella giovanile vola al 43.3%, e il tasso di occupazione scende al 55.6%. Ma allo stesso tempo lo spread BTP Bund scende ed il decennale arriva a livelli mai visti. Come mai?

Mi verrebbe quasi da chiamarlo “il grafico più pazzo del mondo” perche preso SENZA conoscerne i retroscena, rappresenterebbe l’incoerenza all’ennesima potenza.
Ma andiamo alle due notizie “scatenanti”

Notizia numero UNO: L’Istat comunica che il tasso disoccupazione ad ottobre è in aumento dello +0.3% e quindi passa al 13,2%. Il confronto rispetto a 12 mesi fa ci porta ad un +1% netto. Un successone. Bisogna tornare al 1977 per ritrovarci con certi numeri. Quasi 40 anni, anzi, 37 per l’esattezza. Ma non è finita qui. Allo stesso tempo il numero di OCCUPATI scende a sua volta al 55,6%, (-0,1 punti percentuali su mese e +0,1 punti su anno). Ovviamente non può mancare il dato sulla disoccupazione giovanile che è ovviamente in salita: oggi è pari al 43,3%, in aumento di + 0,6% (cavolo!) e +1,9% su base annua. Se voi foste un alieno, che cosa potreste pensare leggendo certi numeri?

Notizia numero DUE: Ormai il mercato (leggete questo post se ancora non lo avete fatto!) vive nella convinzione che il buon Mario Draghi interverrà sui mercati, con il QE sui bond governativi. Un bla bla che dura da settimane e che ci viene ripetuto in modo quasi sistematico. Il risultato qual è? Semplice: spread Btp Bund che va a 133 punti base e soprattutto il BTP decennale che finisce al 2,03% di rendimento lordo.
Mettiamo insieme questi ingredienti e creiamo il grafico più pazzo del mondo.

ITALIA: confronto tra tasso disoccupazione e spread BTP Bund

Fino al 3° trimestre del 2011 (whatever it takes di Mario Draghi) c’era la coerenza. Dati macro in peggioramento, quindi pericolo sulla sostenibilità e sull’esigibilità del debito, quindi BTP con prezzo in calo, quindi spread BTP Bund che si allarga.
Oggi capita esattamente l’opposto. Più le cose vanno male, più lo spread va bene, proprio perché si pensa che l’aiuto BCE sia sempre più vicino e consistente se si dovesse continuare a peggiorare. Un “mood” già visto negli USA con una differenza. I Treasury rappresentano da sempre un bene rifugio. I nostri BTP forse non troppo.

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Danilo DT

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