SP500: occhio al triangolo distributivo

Scritto il alle 08:58 da Danilo DT

Tra gli alti ed i bassi teoricamente imprevedibili, qualcosa di molto metodico, invece, è visibile sul mercato.
Facciamo riferimento al solito benchmark azionario globale, lo S&P 500 che continua a navigare all’interno del triangolo che puzza molto come struttura distributiva. Intanto però non abbiamo conferme e ci conviene aspettare maggiori lumi.
Il momento è però topico, siamo in una fase importanti trimestrali, buona parte delle quali sono per niente male. E questi dati potrebbe ovviamente influenzare in modo evidente il trend di mercato. Ma non solo i risultati, occhio ovviamente alle previsioni per i trimestri successivi, dove il management tende già ad epurare i numeri dalla droga generata da Trump con la riforma fiscale.
Tornando però al grafico, proprio in concomitanza con la resistenza dinamica e, guarda caso, il cloud, toccando anche le Bande di Bollinger, il mercato prende la strada della correzione.
Fin troppo semplice a questo punto imbastire una strategia. Ed in caso di violazione del triangolo al ribasso i target sono già definiti. Non ci resta che aspettare.

Grafico SP500 SPX by Tradingview

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

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6 commenti Commenta
john_ludd
Scritto il 20 Aprile 2018 at 10:10

una pletora di studi accademici hanno studiato formazione e realizzo delle maggiori figure di analisi tecnica, risultato, attorno al 50%.

kociss01
Scritto il 20 Aprile 2018 at 13:48

si vede che al mercato piace la geometria, proprio un bel TRIANGOLONE BELLO CHE FORMATO… da che parte si esce???? si accettano scommesse !!! ricordiamoci che il 28 maggio e’ un punto di svolta della teoria del siderografo di Bradley (per chi ci crede)…
a Proposito Danilo non e’ che hai news di aggiornamento su questa ipotesi??

Scritto il 20 Aprile 2018 at 14:52

john_­ludd@fi­nan­za,

In effetti è molto stupido poter pensare che quattro righe tracciate su un pezzo di carta possano condizionare l’andamento del mercato.
Peccato che poi la maggior parte dell’intelligenza artificiale operante sui mercati ragiona proprio con queste logiche.
Quindi tale intelligenza è stupida.
Ma le cose stanno così

alplet
Scritto il 20 Aprile 2018 at 16:08

Analisi tecnica o no, se il pil salirà, salirà la borsa; se il pil tra sei mesi scenderà, scenderà la borsa. Si possono avere delle idee, ma è come tirare in aria una moneta. Intanto per il 10 anni americano ritorna a salire il rendimento. A che punto siamo con l’incrocio della morte per la teoria austriaca(il bond a 2 anni che rende di più del 10 anni)?

john_ludd
Scritto il 20 Aprile 2018 at 20:22

Da­ni­lo DT,

l’intelligenza artificiale è il tema del momento, solo che non è tale. C’è automazione sempre più sofisticata e precisa nel mondo della produzione e algoritmi sempre più efficienti nell’ottimizzazione e nella logistica. Nel trading ci sono algoritmi che non sono per nulla intelligenti ma veloci nell’interpretare la dichiarazione di tizio, caio e sempronio, connessi a reti super veloci con il solo intendimento di arrivare un micro secondo prima degli altri. Ma i veri soldi li fanno con algoritmi fraudolenti che leggono i book, inseriscono e cancellano milioni di ordini al fine di attivare gli stop di eserciti di ignari traders che inevitabilmente perdono i loro soldi e miriadi di trucchi che super visori a libro paga fanno finta di non vedere. D’altra parte lo sai meglio di me. Il mercato è un Roach Motel.

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