Slovenia: maxi ricapitalizzazione bancaria alle porte?

Nel nostro piccolo, abbiamo le nostre belle gatte da pelare, come MPS , Banca Marche o Carige. Però un occhio di riguardo le meritano anche altre realtà bancarie in Europa.
Torniamo quindi a parlare di crisi Slovenia e del loro scricchiolante sistema bancario.

A quanto sembra i nostri timori si stanno concretizzando e la Slovenia si trova sempre più in difficoltà.
Secondo le ultime fonti (Reuters)  la Slovenia ha bisogno di ben 5 miliardi di euro (6,8 miliardi dollari) per ricapitalizzare le sue banche.

Ma attenzione, sembra che a Lubiana abbiamo le idee molto chiare: Infatti il governo della Slovenia è deciso a non chiedere aiuti internazionali e di ripulire il sistema “dall’interno” con un decreto legge. Secondo fonti governative, ci sarebbe l possibilità di far passare un decreto da 4.6 miliardi di Euro. Ma a parole tutto è possibile. Sui fatti poi è da vedere.

Intanto però le sofferenze sono allo stato attuale, circa di 8 miliardi di euro, vale a dire UN QUARTO del PIL (sissignore, il 25%), e per un piccolo stato cone la Slovenia si tratta di cifre mostruose. Loro vogliono fare “tutto in casa” per evitare il commissariamento totale. Ma non dimentichiamo anche che gli sloveni sono all’incirca…due milioni di persone…ce la faranno?
In realtà a noi la crisi della Slovenia interessa molto per meglio capire come verrà gestita dalla UE e per vedere che lo stile “Cipro” verrà anche utilizzato nei confronti dei nostri vicini di casa ex Jugoslavia. Eccovi il grafico del NPL aggiornato al terzo trimestre.

Ma di certo, qualsiasi sarò la strada intrapresa, sarà decisamente invasiva per la piccola economia della Slovenia e si ripercuoterà soprattutto sui cittadini della stessa. Ormai l’iter sembra noto. Per le banche ognuno deve pensare a se stesso. E se vanno in crisi gli stati allora forse magari chissà si utilizzeranno gli oggetti misteriosi creati virtualmente dalla BCE (OMT-ESM).

Ma tutto questo è solo ipotetico, visto che nessuno vuole sbilanciarsi e si preferisce vivere alla “giornata”. Solo che a rimetterci, in questo modo, saranno sempre e solo i piccoli risparmiatori ed i cittadini.

STAY TUNED!

Danilo DT

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