RISCHIO ITALIA: realmente oggi i BTP sono più pericolosi?

Scritto il alle 09:58 da Danilo DT

Lo Spread Bund BTP aumenta marginalmente ma salgono i rendimenti. Cosa sconta oggi il mercato?

Non possiamo certi dire che l’Italia sia il più sano e solido paese su cui investire, ma anche fare terrorismo mediatico non lo trovo mai corretto.
La giornata di ieri ha visto le solite aste sui titoli di stato (BTP) come protagoniste.
Se andiamo a guardare le richieste da parte degli operatori non possiamo certo negare l’interesse sui nostri BTP.
In particolar modo il triennale ha subito forti richieste mentre il quindicinale è stato richiesto come da attese.
Il tutto malgrado il difficile momento politico ed economico per l’Italia. Il nervosismo dell’ex-premier Berlusconi, che prima dice di non voler essere causa di una crisi di governo, e poi ritratta minacciando la fine del governo Letta, non fa di certo bene al sentiment di mercato sul nostro Bel Paese.

Lo spread BTP Bund torna ad aprirsi ma mantiene area 250 bp.

Spread BTP Bund

In target secondo me realistico non è poi così lontano (200bp). Quindi sulla carta tutto sembra abbastanza normale, anche se la tendenza dello spread resta rialzista.
Anche in ambito di rischiosità la situazione sembra tranquilla.
Eccovi qui un aggiornamento del nostro IRI (Italian Risk Indicator) che ci aiuta a “filtrare” le informazioni del mercato, e a capire se effettivamente il rischio Italia è in aumento oppure no.

IRI : Italian Risk Indicator

Quindi…secondo il mio punto di vista, il mercato al momento NON sta realmente temendo o valutando un rischio Italia in aumento. In altre parole, non è vero che i titoli perdono valore perché il rischio sul Bel Paese è aumentato.
Ovviamente le “minacce” di ieri della BCE devono suonare come monito per il futuro.

(AGI) – Roma, 13 set. – (…) Ma mette in guardia l’Italia sul rischio di non raggiungere l’obiettivo di bilancio di un disavanzo al 2,9% del Pil nel 2013. Secondo l’Eurotower, sono soprattutto Imu e Iva a mettere a repentaglio i nostri conti pubblici. Ad agosto, ricorda la Bce nel bollettino mensile, “il governo ha annunciato, per l’anno in corso, l’abolizione della prima rata dell’imposta sulle abitazioni principali di proprieta’. Il mancato gettito (pari a 2,4 miliardi di euro circa, ossia lo 0,1 per cento del Pil) sara’ compensato mediante un contenimento della spesa e maggiori entrate”.
Sempre in agosto, “il parlamento ha deciso di rinviare di tre mesi, al 1 ottobre, l’aumento di 1 punto percentuale dell’aliquota ordinaria dell’Iva. Le inferiori entrate dovute a tale rinvio saranno bilanciate da maggiori accise su alcuni prodotti e da imposte dirette temporaneamente piu’ elevate”. La Banca centrale europea ricorda inoltre che “e’ stato convertito in legge il ‘decreto del fare, che prevede una serie di misure intese ad accrescere gli investimenti in infrastrutture, semplificare le procedure burocratiche, aumentare il credito alle imprese (soprattutto alle piccole e medie imprese) e migliorare l’efficienza della giustizia civile”. Da Francoforte arriva un vero e proprio monito al governo italiano alle prese con un agenda economica fitta di scadenze e una situazione politica dominata dall’instabilita’.
(…) (Source) .

Però, facciamo molta atenzione a QUESTO grafico.

Rendimento Bund 10 anni

Il benchmark europeo a 10 anni oggi rende circa il 2%. Rispetto a giugno 2012, il bund ha avuto un aumento di rendimento pari al 100%, ovvero è RADDOPPIATO.
Quindi, se il benchmark sale di rendimento, ovviamente è normale che il BTP faccia lo stesso. Anzi, per certi versi, il BTP si è persin comportato bene visto che non è assolutamente cambiato il premio al rischio.

Quindi, diamo a Cesare quel che è di Cesare.
Oggi il mercato obbligazionario NON sta scontando una crisi di governo, o per lo meno non se ne sente l’influenza. Forse perché non ci crede, o forse perché non lo vede come elemento di realistico disturbo (lo dubito).I BTP stanno scendendo di prezzo (con rendimento in rialzo) perchè è la curva dei tassi a livello globale che sta mutando.
La realtà è che quindi i BTP oggi sono a livelli di “tranquillità”, con possibili anche peggioramenti se effettivamente la situazione dovesse peggiorare.
Ma parlare di aumento di RISCHIO ITALIA, oggi, è secondo me prematuro e scorretto.

STAY TUNED!

DT

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1 commento Commenta
PORTELLO
Scritto il 13 Settembre 2013 at 13:04

Letta: il debito ci mangia il futuro
quali sono le soluzioni?
1- andar avanti cosi?
2- ristrutturare il debito? siam stati scemi a metter la tobin tax magari siam i “primi” a farlo?
3- un azione comune all interno dell europa…magari convertendo i vari btp, bund, etc in eurobonds con differenti valorizzazioni

secondo me si andra’ avanti cosi un po e poi a seconda che regga l euro ci sara’ la soluzione 2 o 3

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