Rassegna Stampa e Link Finanziari: Corea del Nord, muore Kim Jong Il

Scritto il alle 09:12 da Danilo DT

Buongiorno a tutti.

Apriamo la settimana con una notizia che in apparenza potrebbe anche considerata  una buona notizia. Ma in realtà nasconde tante insidie. Parlo ovviamente di Corea del Nord e della morte di Kim Jong Il.

Signori, non dimentichiamoci mai dei delicati equilibri geopolitici asiatici, delle tensioni in Siria ed in Iran, e le storiche problematiche con la Corea del Sud.

L’erede designato del leader scomparso è suo figlio Kim Jong-un, una figura se possibile ancora più misteriosa del padre. I paesi limitrofi, Corea del Sud e Giappone in particolare, temono che la sua salita al potere si traduca nel venir meno della pace armata con il Sud, una paura accresciuta dal fatto che l’economia del Nord versa in condizioni disastrose, che il paese da anni ha un programma missilistico e nucleare e che poco si sa delle dinamiche all’interno dell’establishment militare di Pyongyang. (Source)

Vi presento la rassegna stampa con i link finanziari più interessanti tratti direttamente dalla rete.
Buona visione a tutti!

Apertura del Financial Times sulla morte del “caro leader” Kim Jong Il. Il dittatore nordcoreano, scomparso sabato in seguito a un arresto cardiaco, lascia l’eredità al figlio. Washington attende «monitorando attentamente la situazione». http://goo.gl/kKq89

Sempre sul Ft, Mario Draghi ritorna a parlare dei costi di un fallimento dell’euro, insistendo sulle misure non convenzionali adottate dalla Bce nelle ultime settimane per dare ossigeno finanziario alle banche. http://goo.gl/CxRHL

Prima pagina del Wall Street Journal dedicata alla fuga dei capitali italiani, portoghesi, greci e irlandesi verso la Svizzera. Sempre più cittadini pensano a come proteggere i propri risparmi portandoli oltreconfine. Ecco come: http://goo.gl/Dx4S6

Sempre sul Wsj, si intensificano i colloqui tra Washington, l’Europa e i Paesi arabi per capire come mantenere l’equilibrio energetico globale in una mossa che sembra anticipare un embargo formale nei confronti dell’Iran. http://goo.gl/IIdDK

Sul New York Times lungo ritratto di Kim Jong Il, oscuro dittatore che ha reso la Corea del Nord una potenza nucleare, affamando i cittadini e portandola quasi sull’orlo del collasso. http://goo.gl/SOzf4

Il magazine The Atlantic, nella sua versione online, riprende un articolo del 2008 in cui si chiedeva che cosa sarebbe successo dopo la morte del “caro leader” Kim Jong Il. http://goo.gl/HQAYl

L’Independent riprende un video in cui poliziotti egiziani picchiano violentemente una donna manifestante in piazza Tahrir, sabato pomeriggio scorso. Una scena che potrebbe scatenare nuove ondate riottose al Cairo. http://goo.gl/7Ze5h

Sul Telegraph non si placa la repressione delle proteste in Siria. I ribelli hanno infatti annunciato che il governo ha programmato di condannare a morte 21 dei loro nelle prossime 24 ore, mentre nelle prigioni si susseguono episodi di tortura. http://goo.gl/VmuUH

Anche su Le Monde lungo ritratto di Kim Jong Il, il dittatore nordcoreano che viene definito dal principale quotidiano transalpino “irrazionale e imprevedibile”, anche se tutta la nazione si identifica con il suo romanzo familiare postbellico. http://goo.gl/VmuUH

Le Figaro guarda già alle prime conseguenze della morte di Kim Jong Il: il dollaro sale sull’avversione al rischio nei mercati asiatici, scende invece la valuta sudcoreana. http://goo.gl/pFmoF

Su Handelsblatt la compagnia aerea di Abu Dhabi Etihad è salita dal 3 al 29,21% della tedesca Air Berlin, secondo vettore in Germania e tra i più grandi d’Europa. http://goo.gl/9ifnY

Esattamente un mese dopo aver vinto le elezioni, oggi Mariano Rajoy illustrerà il suo programma di governo. Il quotidiano El Economista riprende la sua frase: «ci saranno misure non grate» e ipotizza un grosso taglio dei privilegi ai lavoratori nella Pa. http://goo.gl/IR7Xg

Link finanziari a cura de Linkiesta

ANNUNCIO A TUTTI I LETTORI!

Martedì sarò a Milano per questioni personali. E potrei anche ritagliare qualche ora da dedicare agli amici lettori che vogliono conoscermi.
Così si stabilisce un contatto umano, ci si guarda negli occhi, e si fanno due parole.
Tutto questo sarà propedeutico ad un insieme di piccoli progetti che ci accompagneranno nel 2012 dove il sottoscritto… Vabbè… non vi dico nulla… Vi farò sapere!
Intanto chi ha piacere di incontrarmi e di fare due parole (possibilmente non solo borsa e finanza!!!) martedi prossimo, può mandarmi un’email. Non assicuro ancora nulla ma se sarà possibile, per me sarà un piacere.

STAY TUNED!

DT

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5 commenti Commenta
redbull
Scritto il 19 Dicembre 2011 at 09:19

Ciao ragazzi! Avrei una domanda da farvi…
Lo so, penserete che la domanda è stupida e banale, ma ho la necessità di farvela…
Parliamo di valore in borsa di un titolo:
dunque, oggi Unicredit vale circa 0,70 (anche meno). Nel 2008, prima del crollo, valeva 7 circa. Ma con questa quotazione non dovrebbe già essere fallita? Così come MPS, Intesa, etc… Ok, la risposta è ovviamente no, ma che correlazione c’è tra il valore in borsa di un titolo ed il suo stato di salute? Io questo faccio fatica a comprenderlo… se le azioni di Unicredit raddoppiano, in che cosa ne beneficiano loro? E se si dimezza il valore, che danno subiscono a livello pratico?
Grazie ragazzi in anticipo per la spiegazione, sono davvero curioso di leggere le vostre risposte.
Buona giornata a tutti.

Scritto il 19 Dicembre 2011 at 09:54

Era ora! Non so’ che influenza potra’ avere nello scacchiere internazionale, mi ricorda la profezia (mai confermata dai ricercatori a dire la verita) della bulgara Vanga che avrebbe detto che la terza guerra mondiale sarebbe partita in sordina da un piccolo conflitto nell’asia.. mah… Intanto another one bites the dust…

Scritto il 19 Dicembre 2011 at 10:09

x DT Comunicazione tecnica, non riesco a rispondere ai commenti usando android, c’e’ qualche problema o sono io?

paolo41
Scritto il 19 Dicembre 2011 at 11:10

fra le notizie della stampa aggiungerei la dichiarazione di Passera che non ci sarà un’altra manovra….. naturalmente tassi e spread hanno reagito di conseguenza, crescendo rispetto alla chiusura di venerdi scorso.
Credo che, in momenti come questi, meno dichiarazioni si fanno meglio è; i mercati, ormai, guardano solo ai fatti, ….tanto più che c’è ancora tanto grasso da tagliare !!!!!

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