PETROLIO: TREND INTATTO

Scritto il alle 14:19 da Danilo DT

pozzo-petrolio.jpg

In questi giorni, a Tokyo, c’è quell’allegra combriccola del G-8 che, oltre a mangiare e bere, fanno un po’ di karaoke politico, parlando di problematiche globali di un’evidenza disarmante (meno male che hanno detto che c’è il problema energetico, io non me n’ero ancora reso conto….).
E tre le tante cose dette e discusse, senza mai arrivare a delle conclusioni credibili e concrete (come sempre) si è parlato appunto del problema dei prezzi del petrolio.

A gran voce si chiede all’OPEC un aumento della fornitura. Il mondo ha sete di oro nero  come detto giorni fa e quindi si chiede collaborazione dai Signori del Petrolio. Nel frattempo il Governo USA ha abbassato ulteriormente le sue stime sull’offerta di greggio non OPEC. L’ EIA mentre che c’era , ha fatto che alzare la previsione sul prezzo medio del petrolio (127 $/bar per il 2008 e 133 $/bar per il 2009) e i “guru” di JpMorgan hanno alzato il target a 150 $/bar.
E poi…l’Iran… A parole sono pronti a radere al suolo Israele.
Che dite? Scenario apocalittico per far salire ulteriormente il petrolio… E invece.. BOOM, in un giorno mi perde 5 $/bar.
Che diavolo è successo?

Timori degli operatori del rallentamento economico, chiusure speculative, traders che hanno seguito le indicazione di questo blog e hanno chiuso le posizioni sul target a 144 $/bar (ovviamente sto scherzando su quest’ultimo punto…). Potremo continuare ore per i pro e i contro. Ma alla fine saremmo al punto di partenza. Oggi altri dati sulle scorte USA, vedremo come andrà a finire. Però secondo me, ciò che oggi “comanda” il mercato è questo grafico.

WTI chart

cl1.gifEcco il grafico. Vedete, tra le alter cose, il target centrato con mostruosa precisione dal sottoscritto tempo fa .E’ evidente che continuiamo tranquillamente ad essere all’interno del canale (ripidissimo ) rialzista dell’oro nero. Siamo scesi sotto la MM21, segnale non positivo per il WTI. Per tornare pienamente “on fire” deve tornare sopra tali livelli. In linea di massima, non possiamo dunque decretare la parola FINE alla corsa del petrolio, anzi, il tutto rischia di rientrare pienamente in un movimento rialzista che vede, di norma, anche dei piccoli movimenti correttivi. L’RSI resta sopra i 50 pti e quindi tutto è nella norma.
E’ quindi presto per sperare in un duraturo trend ribassista. Avremo modo di rendercene conto…

STAY TUNED!

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Grazie e buona lettura!
DT

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