PETROLIO: analisi scenario quotazioni. Segnali di inversione all’orizzonte.

Il grafico petrolio settimanale ci illustra uno scenario estremo. Ma a sorprendere è la curva future del WTI quotato al NYMEX. In sei messi cambia la configurazione: da backwardation a contango. Segno che il mercato si aspetta una frenata della caduta.

Un anno fa non era facile poter immaginare un petrolio in questa situazione. Si temeva un rallentamento globale ma di certo non si sarebbe immaginata una politica così aggressiva da parte degli arabi i quali, senza remore e timori, hanno deciso (come scritto qui) NON di tagliare la produzione per difendere il prezzo, ma di tagliare il prezzo per difendere la produzione ( o meglio la loro quota di mercato).
Ma di questo ho già parlato copiosamente in passato.
È sicuramente molto difficile poter prevedere quello che sarà in futuro. Occorrerebbe avere la sfera di cristallo.
Siccome noi la sfera di cristallo non ce l’abbiamo dobbiamo basarci su quanto di oggettivo può fornirci il mercato.

Le notizie che si susseguono non sono certo positive per l’oro nero:

U.S. WTI crude closed at a three-year low on Wednesday with prices under pressure from the growing oil glut created by the U.S. shale boom and the restart of Libya’s largest operational oilfield.

With oil prices down 30 percent since June, delegates in the Organization of the Petroleum Exporting Countries (OPEC) are starting to suggest they may push for an informal output cut of around 500,000 barrels per day (bpd) when the producer group meets in Vienna on Nov. 27. (CNBC)

E guardando bene alcuni dati, notiamo uno scenario che, progressivamente, sta cambiando toni. Le tinte, da fosche e cupe, si stanno schiarendo. E questo quadro lo si può analizzaro proprio guradando il mercato stesso.
Dite che sono un po’ criptico? Ora lo sarò molto meno.

Voi tutti sapete che le commodity sono quotate sul mercato dei futures e che quel mercato ci dà la possibilità di vedere le valutazioni di ogni singolo contratto ad una determinata scadenza.
Unendo con una linea i vari contratti, possiamo ottenere una linea crescente (quindi con prezzi che aumentano progressivamente andando verso scadenze più lunghe) oppure decrescente.
Nel primo caso la curva si chiama di “contango” ed è un segnale chiaro di possibili positivi sviluppo. Se invece la curva che lega i contratti diventa decrescente, la curva è in “backwardation” e non è un bel segnale.
Ora vi posto un grafico con la curva future del WTI nel mese di maggio, ovvero 6 mesi fa, e la mettiamo paragonata alla stessa curva future WTI alla data di oggi.

Future a confronto: WTI (West Texas Intermediate) Crude Oil Price

Occorre commentare, oppure risulta evidente che la configurazione della curva future sta radicalmente cambiando, e quindi il mercato inizia a rivedere un po’ di luce all’orizzonte?
Chiudiamo con un grafico classico ma molto interessante. E’ sempre il Wti ma non daily bensi weekly. Direi che la situazione è quantomai estrema ed un rimbalzo anche solo di natura tecnica è più che normale.
Ma cosa comporta un rimbalzo del WTI? Avrà effetti anche sull’Euro?
Intermaket baby, of course… Intanto il grafico settimanale del WTI ci sembra decisamente estremo (tenete conto che è weekly). Due indizi non fanno una prova, ma almeno spero di avervi creato un po’ di curiosità.

Grafico WEEKLY Petrolio WTI

STAY TUNED!

Danilo DT

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