Papa Francesco: “Questa economia uccide”

Scritto il alle 08:00 da gremlin

 

Parole di Papa Francesco ad un gruppo di ambasciatori, 16 maggio

“Oggi è il denaro che comanda. La crisi mondiale che tocca la finanza e l’economia sembra mettere in luce le loro deformità e soprattutto la grave carenza della loro prospettiva antropologica, che riduce l’uomo a una sola delle sue esigenze: il consumo. E peggio ancora, oggi l’essere umano è considerato egli stesso come un bene di consumo che si può usare e poi gettare. Abbiamo incominciato questa cultura dello scarto. Questa deriva si riscontra a livello individuale e sociale; e viene favorita! In un tale contesto, la solidarietà, che è il tesoro dei poveri, è spesso considerata controproducente, contraria alla razionalità finanziaria ed economica. Mentre il reddito di una minoranza cresce in maniera esponenziale, quello della maggioranza si indebolisce. Questo squilibrio deriva da ideologie che promuovono l’autonomia assoluta dei mercati e la speculazione finanziaria, negando così il diritto di controllo agli Stati pur incaricati di provvedere al bene comune. Si instaura una nuova tirannia invisibile, a volte virtuale, che impone unilateralmente e senza rimedio possibile le sue leggi e le sue regole. L’indebitamento e il credito allontanano i Paesi dalla loro economia reale ed i cittadini dal loro potere d’acquisto reale. A ciò si aggiungono, oltretutto, una corruzione tentacolare e un’evasione fiscale egoista che hanno assunto dimensioni mondiali. La volontà di potenza e di possesso è diventata senza limiti”.

Dall’Esortazione apostolica «Evangelii Gaudium» sull’economia, 26 novembre

No a un’economia dell’esclusione [53-54]
No alla nuova idolatria del denaro [55-56]
No a un denaro che governa invece di servire [57-58]
No all’inequità che genera violenza [59-60]

“I meccanismi dell’economia attuale promuovono un’esasperazione del consumo, ma risulta che il consumismo sfrenato, unito all’inequità, danneggia doppiamente il tessuto sociale”

«Questa economia uccide e gli esclusi diventano rifiuti e avanzi».

 chiedo a Dio «che cresca il numero di politici capaci di sanare le radici profonde e non l’apparenza dei mali del nostro mondo, più politici che abbiano davvero a cuore la società, il popolo, la vita dei poveri»

«L’economia non può più ricorrere a rimedi che siano un nuovo veleno, come quando si pretende di aumentare la redditività riducendo il mercato del lavoro e creando In tal modo nuovi esclusi»

«No al dio mercato»

§§§

Il documento si trova qui 

 

9 commenti Commenta
Scritto il 29 Novembre 2013 at 09:01

Quando una persona è illuminata anche dal buon senso che spesso manca nelle menti dei grandi del mondo.
Bella segnalazione Grem!

gremlin
Scritto il 29 Novembre 2013 at 09:14

Danilo DT,

😀

bergasim
Scritto il 29 Novembre 2013 at 09:57

Direi non interessante ma DISARMANTE da appendere al frigo per chi naturalmente crede abbia un senso.
Queste parole le dovrebbero pronunciare i politici non il Santo Padre.

idleproc
Scritto il 29 Novembre 2013 at 10:50

Di fatto è un “outsider”.
Notato che nella telepropaganda è sempre più messo in sordina?

Scritto il 29 Novembre 2013 at 11:39

bergasim:
Direi non interessante ma DISARMANTE da appendere al frigo per chi naturalmente crede abbia un senso.
Queste parole le dovrebbero pronunciare i politici non il Santo Padre.

Vero, infatti DOVREBBERO…

gnutim
Scritto il 29 Novembre 2013 at 12:59

COMPLIMENTI PER L’INSERIMENTO

vichingo
Scritto il 29 Novembre 2013 at 19:07

Questo Papa stà riportando la chiesa a valori veri, ai quali una parte di essa si era allontanata, scavando un solco con tutti coloro che hanno sete di verità, onestà, umiltà e tante altre belle e nobili cose. Mi sono “innamorato” subito di lui. Appena insediato ha rivolto un messaggio semplice e comprensibile a tutti, concluso con un “buon pranzo”, lontano anni luce dallo spettro di natura oscurantista e medioevale che alimenta vari sensi di colpa e ci fà sentire miseri peccatori. W il Santo Padre, uno di noi.

Vincent Vega
Scritto il 1 Dicembre 2013 at 11:17

è ora di far pagare l’IMU e le donazioni alla chiesa, e riprenderci il Vaticano.

Vincent Vega
Scritto il 1 Dicembre 2013 at 15:38

The Pope’s Rhetoric
I see that the pope has decided to weigh in on economic issues:

“Some people continue to defend trickle-down theories which assume that economic growth, encouraged by a free market, will inevitably succeed in bringing about greater justice and inclusiveness in the world,” Francis wrote in the papal statement. “This opinion, which has never been confirmed by the facts, expresses a crude and naive trust in the goodness of those wielding economic power and in the sacra­lized workings of the prevailing economic system.”

A few reactions:

First, throughout history, free-market capitalism has been a great driver of economic growth, and as my colleague Ben Friedman has written, economic growth has been a great driver of a more moral society.

Second, “trickle-down” is not a theory but a pejorative used by those on the left to describe a viewpoint they oppose. It is equivalent to those on the right referring to the “soak-the-rich” theories of the left. It is sad to see the pope using a pejorative, rather than encouraging an open-minded discussion of opposing perspectives.

Third, as far as I know, the pope did not address the tax-exempt status of the church. I would be eager to hear his views on that issue. Maybe he thinks the tax benefits the church receives do some good when they trickle down.
http://gregmankiw.blogspot.it/2013/11/the-popes-rhetoric.html

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