NO TAPER? Ci pensa la macchina politica USA a svegliare i consumatori dal sogno americano.

Scritto il alle 10:01 da Danilo DT

Credo sia noto a tutti che la Fed ha deciso nei giorni scorsi di NON modificate il programma di acquisto di titoli obbligazionari pari a 85 miliardi di USD mensili. Quindi niente tapering e quantitative easing ormai tendente ad infinito. Ma attenzione. Siamo entrati nel mese di novembre e in pochi sanno che…a novembre un qualcosa di MOLTO importante sta per arrivare. Il cosiddetto programma di assistenza nutrizionale, noto come “food stamp” (SNAP) che costa all’anno 80 miliardi di USD e che attualmente aiuta il 14% delle famiglie USA, vale a dire UDITE UDITE circa 47 milioni di persone, sta per subire un bel ridimensionamento proprio a partire dal mese di novembre. Questo ridimensionamento porterà tagli pari a circa $ 5 miliardi di USD. E non è tutto: questi numeri potrebbero ancora cambiare in modo peggiorativo. Infatti altre misure, prese nel 2009 in “situazione di emergenza”, verranno fortemente limitate. E già dal mese di novembre, il taglio di questi benefici dovrebbe essere pari ad un ulteriore 5%. E tutto questo, occorre ricordarlo, va a scapito del potere di acquisto del consumatore USA: e forse non sarà più sufficiente continuare a pompare denaro col QE per compensare la diminuzione del potere d’acquisto dell’americano medio.

Ma non è finita. Il Congresso, ormai pronto ad un nuovo furioso confronto a febbraio sul “debt ceiling”, ha già in programma di tagliare ulteriormente questa voce di spesa. E badate bene, sono scenari che si vanno a sommare uno sull’altro. Cosa vuol fare il Consiglio? Limare dappertutto, comprese su quelle famiglie che sono definite “normodotate”, adulti senza figli tra i 18 ed i 50 i quali subiranno forti limitazioni negli aiuti.

Per farla breve, l’assistenzialismo che ormai aveva sostenuto ed aiutato il consumatore USA, il quale ha continuato anche in condizioni di emergenza a spendere e spandere (quello che noi definiamo l’ “American Dream” ovvero il “Sogno Americano”) ormai ha i giorni contati. E quindi abituiamoci all’idea che qualcosa nel tessuto economico americano sta per cambiare. Ma sarà un cambiamento molto invasivo. Se fino a ieri Mr Smith poteva permettersi anche di spendere più di quanto guadagnava, grazie alla macchina politica USA, che era diventata “quasi” comunista per il mantenimento del “bene comune” (inteso come tenore dei consumi e dello stile di vita) oggi non lo potrà più fare.

Occhio quindi ai prossimi indici di fiducia dei consumatori. Se non saranno drammaticamente taroccati, dovranno setirne le conseguenze. Ed i mercati, immagino, pure.

[Post scritto per PianoInclinato]

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Danilo DT

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3 commenti Commenta
kry
Scritto il 2 Novembre 2013 at 13:08

Già da più parti si dice che nel mese di ottobre gli acquisti da parte della fed siano stati almeno 100 miliardi.
max cohen@finanza,

Probabilmente stanno taroccando anche quella perchè qui http://www.usdebtclock.org/# fino a 15 giorni fa i foodstamps superavano i 48 milioni ora ne mancano ben più di 150000 e mi domando se siano morti di fame. Teniamo anche presente la popolazione ha da pochi giorni superato i 317 milioni di abitanti.

paolo41
Scritto il 3 Novembre 2013 at 20:15

…sarà mica l’inizio di una strada che poco a poco va verso una seconda “depressione”….????

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