Migliora leggermente il numero di richieste di sussidio

Scritto il alle 14:55 da mattacchiuz

Literally thousands of people lined up next to the Morial Convention Center Saturday to register for the Disaster Food Stamp Program. The line stretched the length of Convention Center Boulevard with National Guard and New Orleans Police on hand to keep things orderly.

Oggi, giovedì 7 ottobre 2010, l’ufficio di statistica del dipartimento del lavoro statunitense, il BLS, da alcuni ribattezzato Bureau of Lying Statistic, comunica che nella settimana conclusasi il 2 ottobre 2010 il numero destagionalizzato di nuove richieste di sussidio di disoccupazione è stato di 445000, in contrazione di 11000 susidiati rispetto al dato precedente di 456000, per l’ennesima volta rivisto al rialzo, di 3000 unità.

Initial Claims (SA) A 445,000 Da 456,000 = -11,000
Initial Claims (NSA) A 371,004 Da 372,536 = -1,532

 

Come sempre, il grafico che propongo è quello invece delle serie non destagionalizzate, in maniera che possiate da soli filtrare i dati e capire l’andamento generale dei sussidi confrontando direttamente le serie anno per anno e settimana per settimana.

Per ora la serie sembra stabilizzarsi sotto ai livelli del 2008, ma comunque sempre abbondantemente sopra a quelli dei gloriosi anni precedenti. Molti stati riportano un rallentamento dei licenziamenti nel settore delle costruzioni e dell’industria manifatturiera, mentre peggiorano sensibilmente i dati provenienti dalla California. Probabilmente, la dinamica complessiva si è stabilizzata.

In ogni caso, l’attenzione maggiore sarà sul dato di domani in merito alla disoccupazione. Dopo il deludente rapporto ADP di ieri, che individua in 39000 i posti di lavoro persi nel settore privato nonfarm, e considerando che 78000 sono stati i licenziamenti dal censimento del millennio, non ci dovrebbero essere sorprese troppo positive, anche se non solo non ci scommetterei un centesimo, ma addirittura azzarderei una scommessa su una crescita dei posti di lavoro.

Ma oggi mi tocca anche riportare l’accelerazione nel numero di persone che ricevono il buono pasto dal governo. A luglio, 560 mila persone in più rispetto a giugno sono entrate nel programma alimentare del governo, sconfessando ulteriormente tutti i presunti miglioramenti descritti dal BLS nel corso del 2010. Per chiarire questa affermazioni vi sottopongo solo un paio di cifre. Mentre infatti, secondo le ufficiali cifre del dipartimento del lavoro americano, il livello generale di occupazione negli Stati Uniti è salito di 1.458 e 1.966 milioni di persone, dato destagionalizzato e non destagionalizzato rispettivamente ( pigliate quello che volete ), secondo il ministero dell’agricoltura, che di alimentazione si occupa, il numero di persone che da inizio anno ha dovuto ricorrere al programma alimentare è invece  cresciuto di 2.405 milioni di individui. In questa nuova normalità, oltre a valere il motto “più cassaintegrati, più lavoratori”, comincia a valere qualcosa come “più malnutriti, più lavoratori”. Il grafico sotto mostra le dimensioni della situazione:

41.836 milioni di persone ricevono quest’estrema forma di sussidio dal governo. Per darvi un’idea figurativa ed evocativa, pensate che gli abitanti di quindici e rotti città delle dimensioni di Roma, non siano in grado, con il proprio lavoro, di provvedere al sostentamento nutrizionale proprio e della propria famiglia. Ma c’è di più. Come ben spiegato dal dipartimento dell’agricoltura, tramite una pagina del suo sito internet tradotta in italiano,  a questo servizio possono accedere solo i lavoratori che abbiano i requisititi di povertà specifici oppure persone senza lavoro che tuttavia abbiano mostrato l’intenzione di lavorare, cercando un impiego o partecipando a corsi di formazione. In generale, quindi, vengono esclusi i cassaintegrati, così come sono escluse, per definizione, tutti quei milioni di persone evaporati dalla forza lavoro. Infatti, si esce dalla forza lavoro, pur se in età da lavoro, solo esprimendo il chiaro intento di non voler cercare un’occupazione. Analogo il discorso per tutti coloro che, in generale, si sono, volontariamente o meno, emarginati dalla società: se essi non esprimono in maniera oggettiva la volontà di lavorare, non possono accedere a al programma – non esprimo giudizi in merito, mostro solo numeri. Tutto ciò rende assolutamente lecito pensare che questi dati rappresentino solo delle stime pesantemente a ribasso della situazione, pur se voglio credere che gli operatori degli uffici governativi deputati a concedere o meno la carta elettronica per l’acquisto di cibo, siamo spesso disposti a chiudere entrambi gli occhi e valutare la condizione del richiedente, più che il suo stato civile.  Questa è l’America del dopo crisi…!

11 commenti Commenta
Scritto il 7 Ottobre 2010 at 15:01

Ottimo matta come sempre! Dream Theater 😀

lucianom
Scritto il 7 Ottobre 2010 at 15:12

lucianom
Scritto il 7 Ottobre 2010 at 15:14

Mi spiace non riesco a postare la vignetta sulle perdite di posti di lavoro.

mattacchiuz
Scritto il 7 Ottobre 2010 at 15:17

togli i simboli dal titolo della vignetta, e forse ce la farai

gremlin
Scritto il 7 Ottobre 2010 at 16:10

non va proprio…

mattacchiuz
Scritto il 7 Ottobre 2010 at 16:13

gremlin,

togliete i simboli dal nome della foto!!!! :mrgreen:

mattacchiuz
Scritto il 7 Ottobre 2010 at 16:14

mattacchiuz
Scritto il 7 Ottobre 2010 at 16:15

devo fare tutto io??? 🙂

gremlin
Scritto il 7 Ottobre 2010 at 16:20

ma che minch… sono i simboli? è questa desinenza che va tolta dal nome del file di google: 1-298×300-3

mattacchiuz
Scritto il 7 Ottobre 2010 at 16:22

– x – sono simboli no?

gremlin
Scritto il 7 Ottobre 2010 at 16:23

mattacchiuz,

preferisco i SEX SYMBOL ..

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