#LaSvoltabuona porta aumento imposizione fiscale su rendite finanziarie

Scritto il alle 22:44 da Danilo DT

Il tweet dove nasce l’hashtag #laSvoltabuona

Come previsto gli utili derivanti da investimenti subiranno una maggiore tassazione. Ma attenzione, saranno SOLO colpiti gli investimenti che NON sono Titoli di Stato. Si passa quindi dal 20% al 26% (più bolli “patrimoniale” 0.2%). BOT, BTP e CCT resteranno al 12.5%. Questo per evitare forti vendite sul nostro debito e mantenerne la competitività nei rendimenti.

Poter descrivere in modo esaustivo il “pacchetto Renzi” credo sia molto difficile.
Come è molto difficile, ora, fare i conti in tasca alla macchina amministrativa pubblica. LO si sa, la coperta è molto corta e per fare tutte queste riforme bisogna prendere carta, penna, calcolatrice e poi fare un bagno di umiltà e capire cosa si può fare in breve termine e cosa sarà utopia. Col tempo cercheremo di capire. Nel frattempo eccovi i punti focali con le novità del pacchetto guidato dall’hashtag #LaSvoltabuona.

== FISCO ==

– GIU’ IRAP 10%, SU TASSAZIONE RENDITE : dal 1 maggio l’aliquota Irap per le imprese sara’ ridotta del 10%, misura che sara’ finanziata con la rimodulazione della tassazione sulle rendite finanziarie dal 20 al 26% che non riguardera’ i Bot. Non cambiera’ la tassa sui titoli di Stato.
– TAGLIO IRPEF: dal 1 maggio Irpef piu’ leggere per i lavoratori dipendenti con reddito lordo annuo inferiore a 25mila euro, quindi per chi guadagna meno di 1.500 euro netti al mese. La misura produrra’ un beneficio di 1.000 euro netti all’anno per il lavoratore e costa 10 miliardi.
– CREDITO IMPOSTA PER RICERCA: il credito d’imposta per i giovani ricercatori, oggi 600 milioni in 3 anni, viene raddoppiato.

== IMPRESE ==

– GIU’ COSTO ENERGIA PMI: dal 1 maggio il costo dell’energia per le imprese sara’ ridotto del 10%
– FONDO GARANZIA: sara’ rifinanziato con 500 milioni di eruo per la lotta al credit crunch. Piu’ garanzie per il credito alle pmi.

== JOBS ACT ==

– CONTRATTO LAVORO A TERMINE, VIA CAUSALE: si passa da 12 a 36 mesi per la durata del primo rapporto di lavoro, non richiesto il requisito della cosiddetta causalita’, limite massimo del 20% per l’utilizzo dell’istituto. Possibile prorogare anche piu’ volte il contratto entro il limite dei tre anni.

– CONTRATTO APPRENDISTATO: forma scritta per il solo contratto e patto di prova, eliminazione delle attuali previsioni secondo cui l’assunzione di nuovi apprendisti e’ necessariamente condizionata alla conferma in servizio di precedenti apprendisti. Retribuzione dell’apprendista, per la parte riferita alle ore di formazione, pari al 35% della retribuzione del livello contrattuale di inquadramento. Via l’obbligo per il datore di lavoro di integrare la formazione di tipo professionalizzante e di mestiere con l’offerta formativa pubblica

– RIFORMA AMMORTIZZATORI SOCIALI, VIA CIG: si mantiene la cig ordinaria e straordinaria e si va verso l’eliminazione della cig in deroga. Revisione dei criteri di concessione ed utilizzo degli ammortizzatori; semplificazione delle procedure burocratiche; revisione dei limiti di durata,;maggiore compartecipazione ai costi da parte delle imprese utilizzatrici; riduzione degli oneri contributivi ordinari e la loro rimodulazione; rimodulazione dell’ASpI; incremento della durata massima dell’ASpI ed estensione ai lavoratori con contratti di co.co.co.; svolgimento di attivita’ in favore della comunita’ locale di appartenenza
– SERVIZI PER LAVORO E POLITICHE ATTIVE: razionalizzazione gli incentivi all’assunzione, per l’autoimpiego e l’autoimprenditorialita’; istituzione di un’Agenzia nazionale per l’impiego; razionalizzazione degli enti e delle strutture che operano in materia di ammortizzatori sociali, politiche attive e servizi per l’impiego; rafforzamento e valorizzazione dell’integrazione pubblico/privato; piu’ coinvolgimento attivo del soggetto che cerca lavoro.
– PROCEDURE E ADEMPIMENTI SEMPLIFICATI: semplificare la giurisprudenza; unificare le comunicazioni alle pubbliche amministrazioni; promuovere le comunicazioni in via telematica e via i documenti cartacei; rivedere il regime delle sanzioni.
– RIORDINO CONTRATTI: arrivare a un testo organico di disciplina delle tipologie contrattuali; introdurre, eventualmente anche in via sperimentale, il compenso orario minimo, applicabile a tutti i rapporti di lavoro subordinato, previa consultazione delle parti sociali; procedere all’abrogazione di tutte le disposizioni che disciplinano le singole forme contrattuali
– MATERNITA’: introdurre a carattere universale l’indennita’ di maternita’; garantire alle lavoratrici madri parasubordinate il diritto alla prestazione assistenziale anche in caso di mancato versamento dei contributi da parte del datore di lavoro; abolire la detrazione per il coniuge a carico ed introdurre il tax credit per le donne lavoratrici; incentivare accordi collettivi volti a favorire la flessibilita’ dell’orario lavorativo; favorire l’integrazione dell’offerta di servizi per la prima infanzia forniti dalle aziende

== PIANO CASA ==

Vale 1,7 miliardi. L’aliquota della cedolare secca passa dal 15 al 10% sui contratti di affitto a canone concordato; il fondo per gli affitti passa a 200 milioni; viene reso strutturale il fondo per la morosita’ incolpevole. Per gli inquilini degli alloggi fiscali arrivera’ una detrazione pari a 900 euro per i redditi fino a 15.000 euro e a 450 euro per i redditi sopra questa soglia. In vendita le case ex Iacp e arriva il ‘rent to buy’, la possibilita’ di riscattare la casa dopo 7 anni di affitto.

== SBLOCCO 68 MLD DEBITI P.A ENTRO LUGLIO ==

Sblocco immediato e totale del pagamento dei debiti della pubblica amministrazione. Sono 22 i miliardi gia’ pagati e 68 miliardi saranno pagati entro luglio.

== SPENDING REVIEW ==

– ALL’ASTA AUTO BLU: sono in totale 1.500, le prime 100 andranno all’asta online dal 26 marzo al 16 aprile.

– VIA IL CNEL: nell’ambito della riforma costituzionale sara’ eliminato il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro.

== PIANO SCUOLA ==

Un piano da 3,5 miliardi per investimenti nel campo della sicurezza e dell’edilizia scolastica. Presto attiva l’unita’ di missione per rendere le scuole piu’ sicure.

== DISSESTO IDROGEOLOGICO ==

Sono stanziati 1,5 miliardi per la tutela del territorio. Dal 1 aprile attiva l’unita’ di missione. (AGI)

Parlando del mondo degli investimenti, come scritto nel cappello del post, confermato l’aumento dell’imposizione fiscale sui redditi da investimenti derivanti NON da Titoli di Stato (Poste comprese). Si colpiscono solo i bond bancari, le azioni e tutto il resto che passerano dal 20% al 26%. I Titoli di Stato resteranno al 12.5%.. Il motivo? Semplice, per dare ai titoli di stato un vantaggio competitivo nel rendimento, oltre che evitare un sell off (Vendite Copiose) di BTP sul mercato, creando quindi problemi al sistema Italia. Una bella MAZZATA per i privati e le aziende che vorranno finanziarsi.

Il Governo Renzi mantiene le promesse sotto questo punto di vista.

«C’è spazio per aumentare la tassazione delle rendite finanziarie, non sui Bot ma sulle rendite pure. Abbiamo una tassazione sulle rendite finanziarie fra le più basse in Europa, ma io dico di attendere la riforma complessiva del sistema fiscale» (M.R)

Detto, fatto. Solo una piccola nota a margine. Se voi avete un bond bancario in dossier al 2% verrà quindi tassato al 26%. Aggiungete poi la “patrimoniale” dello 0.2% (bolli). Totale della tassazione –> 36%. Eccovi l’esempio in pratica come descritto dal sito Phastidio:

Esempio: un deposito bancario da 100.000 euro, con rendimento annuo lordo del 2%.

* Reddito da interesse (la “rendita pura”): euro 2.000;
* Ritenuta d’imposta 26%: euro 520;
* Imposta di bollo 2 per mille: euro 200;
* Totale prelievo: euro 720;
* Pressione fiscale totale sul reddito da capitale prodotto dal deposito: 720/2000 = 36%

Ci sono però anche cose positive…

«1000 euro netti all’anno a chi guadagna meno di 1500 mila euro al mese: è la cifra che arriverà agli italiani grazie alle misure del governo». (M.R.)

Come promesso poi IRPEF più leggera, più tante altre modifiche che come detto dovranno ancora essere verificate. Intanto chi ha investimenti, viene, come previsto, bastonato. Intanto però, piccola nota, l’inasprimento fiscale non ha decorrenza oggi. Quindi, come si dice su twitter… #sapevatelo.

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Danilo DT

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34 commenti Commenta
Lukas
Scritto il 13 Marzo 2014 at 07:34

Aliquota Irap ridotta del 10 ?….impossibile

Ricordo infatti che l’aliquota base Irap ( Imposta che serve a finanziare il sistema sanitario delle singole regioni ) è oggi pari al 4,25 %.

In realtà verrà ridotta del 10 % l’imposta e non l’aliquota……quest’ultima invece avrà una riduzione pari all’0,425 %.

draziz
Scritto il 13 Marzo 2014 at 07:59

Lukas,

Resta in ogni caso un’imposta FURTO poiché applicata con il concetto della “potenzialità dei fattori produttivi”. Hai un capannone? Ti deve rendere tot, indipendentemente da crisi economico-finanziaria, guerre varie e rallentamenti dei BRICS o EM che dir si voglia.
Il principio di tassazione su quanto rimane dall’operazione elementare (il termine deriva proprio dal fatto che si insegna a quel livello della scuola dell’obbligo) di sottrazione dei costi dai ricavi è stato sostituito ad arte ed in modo delinquenziale per generare un introito che ha più la connotazione di TANGENTE su chi lavora che di imposta con presupposti giuridici validi.

Anche se il tuo Bilancio è in perdita, magari perchè hai speso per investire in macchinari e dare lavoro ad altri esseri umani, devi sempre pagare delle imposte con il risultato di aumentare la perdita di Bilancio e di peggiorare i conti (ed il rating) in ottica di prestito bancario.

Non mi dite che non sapete che una parte del credit crunch, cioè la mancata concessione di credito alle imprese, è costituita dal rifiuto degli istituti bancari di finanziare le imprese per pagare le tasse?

Bravo Renzi, bravo… Adesso però metti mano alla riduzione degli stipendi dei parlamentari, alla riduzione del numero degli stessi, ad un recupero coattivo di quanto indebitamente speso da membri della Pubblica Amministrazione…
Adesso e non dal 2017…

Lukas
Scritto il 13 Marzo 2014 at 08:22

draziz@finanza,

Parlare di imposte FURTO…..senza alcun collegamento alle spese che debbono finanziare……( nel caso di specie…ossia dell’IRAP….senza alcun collegamento al finanziamento delle spese per il sistema sanitario pubblico )…..è solo DEMAGOGIA INCONCLUDENTE…..a meno che non si voglia scegliere un sistema sanitario interamente privato…..finanziato con coperture assicurative private.

TRA LE DUE IPOTESI IO PREFERISCO MILLE VOLTE……L’IRAP……..ED UN SISTEMA SANITARIO CHE ASSICURA A TUTTI LE CURE MEDICHE……..Chi vaneggia di altri sistemi…..credo che faccia prima ad emigrare…in Paesi….da questo punto di vista…..molto meno civili del nostro.

john_ludd
Scritto il 13 Marzo 2014 at 09:27

euro / usd = 1,395 come il sottoscritto su mera analisi dei flussi aveva anticipato al contrario di chi continuava a scrivere di prossima inversione e forza di dollaro. Digerita senza problemi l’Ucraina (malgrado la situazione sia peggiore di una settimana fa) 1,40 è lì a un passo. La debolezza dei dati USA e il calo del petrolio mi fa credere che 1,44 sia raggiungibile entro Maggio con un rafforzamento sensibilmente superiore rispetto tutte le altre valute escluso il franco svizzero e forse le scandinave, specie se i cinesi lasciano andare lo yuan qualche percento ancora. Europa in recessione definitiva entro fine estate, ipotesi che rasenta la certezza con i rapporti di cambio che si stanno definendo… e malgrado la GRANDIOSA riforma elettorale e la RADIOSA Renzinomics che dipingerà un fulgido futuro per l’italica terra ! Fine dell’euro entro i prossimi X mesi sempre più plausibile. Patrimoniale al 10% a fine anno come corrollario.

john_ludd
Scritto il 13 Marzo 2014 at 09:31

La possibilità che Renzi possa discriminare tra 12,5% solo sui titoli di stato italiani è ZERO ASSOLUTO. La dovrà estendere almeno a tutti i titoli sovra nazionali come BEI o World Bank e non credo possa evitare di estendere l’aliquota minima anche ai titoli governativi degli altri paesi dell’area euro. Se pensa di poterlo fare o è stupido o gioca una differente partita.

Scritto il 13 Marzo 2014 at 09:34

Ehhh vedremo… intanto l’imposta così montata è estremamente iniqua a livello di capital gain.
Speculi sui BTP? 12.5%.
Speculi sul’equity? 26%
Almeno in quest’ambito è necessaria equità.

gilles27
Scritto il 13 Marzo 2014 at 09:52

john_ludd@finanza,

jhon_ludd ti do atto che la tua previsione di qualche tempo fa si sta avverando corretta.
Sei convinto che a fine estate si ri-entra in recessione e che la fine dell’euro come lo conosciamo oggi sia veramente molto vicina? (mesi non anni?)

ps: la mossa di lasciare la tassazione al 12,50 sui titoli di stato, potrebbe essere propedeutica a scaricare i tds dai bilanci delle banche verso il parco buoi, prima che sia troppo tardi?

john_ludd
Scritto il 13 Marzo 2014 at 10:01

gilles27@finanza,

Carmen Reinhardt ha scritto una serie di papers sulla repressione finanziaria, come si sviluppa, come evolve e quanto dura (decenni per inciso). Li hanno citati Mazzalai e credo anche DT. Se uno non li ha letti continua a non capire una fava e ad essere privo della lanterna.

In realtà fare previsioni non è saggio, ma quella sul cambio non era una previsione ma una constatazione; se lo stesso Draghi ha affermato che “l’euro resterà forte a lungo” che vuol dire secondo te ? Qui la gente pensa che là siano stupidi. Sono immorali non stupidi e quel che fanno è pianificato almeno nel breve periodo. Nessuno ha letto l’intervista a Monti nella quale beato beato afferma di avere scientemente distrutto la domanda interna al fine di creare un saldo positivo come gli era stato chiesto ? Del debito pubblico gli interessa relativamente poco su a Berlino, quel che vogliono è avere indietro i loro soldi e un saldo positivo ne è la obbligatoria precondizione. Poi come sempre chi pretende di governare un sistema impossibilmente complesso pieno di retroazioni beh allora come sempre fallirà. Il punto di arrivo è certo, la traiettoria no. Ciao.

draziz
Scritto il 13 Marzo 2014 at 10:05

Lukas,

Le cure mediche per tutti sono una grande conquista sociale, ma cercare di mantenerle con l’imposizione giuridicamente scorretta a carico delle imprese, tra l’altro non tutte, è demenziale oltre che contro producente.
Infatti, mi risulta che la tua esortazione ad “emigrare” per trovare migliori paradisi tributari sia puntualmente (e da diversi anni) seguita da tutte quelle imprese (non solo italiane) che vogliono ottenere un risultato di bilancio coerente con le aspettative di impego del capitale e di pianificazione di gestione dello stesso.
Il nostro Paese non risulta tra i migliori in quanto ad attrattiva per i capitali e la possibilità di intraprendere, contrariamente a quanto sancito dalla Grande Europa…
In ogni caso, a dirla tutta, il nostro sistema è già stato modificato per far pagare cure mediche e medicinali sopra una certa fascia di reddito.
Inoltre, nella pratica quotidiana se hai bisogno di esami particolari o di ricoveri anche urgenti devi comunque sborsare per accedere a cure private, altrimenti ti si spalanca la lista di attesa, anche di 2 anni…
Ergo, nonostante il FURTO legalizzato dell’IRAP, il sistema non funziona ed i soldi dell’IRAP “SE LI FOTTONO” per riempire il calderone…
Scusa: perchè un trader non deve pagare l’IRAP?
Magari un bel 3.80% (è la misura attuale dopo la deduzione media del cuneo fiscale) sulla potenzialità degli strumenti che ha utilizzato negli ultimi 24 mesi…
Troppo comodo, troppo comodo…
Allora tassiamo le rendite finanziarie al 30%, tanto la differenza è minima, no?

john_ludd
Scritto il 13 Marzo 2014 at 10:09

Danilo DT,

Iniqua ? Ti preoccupi di questa iniquità ? E le altre ? Questa è nulla. Inoltre l’aliquota non è un’anomalia a livello internazionale. In Svizzera vale il 35% sui dividendi e zero sui capital gains, in USA è al 15% su entrambe (ma sarebbe dovuta salire al 25%) in UK sta tra il 18% e il 28% a seconda del tuo reddito etc… Io penso abbiano ragione i Roma, esempio di popolazione resiliente… noi siamo fragili come il vetro.

gilles27
Scritto il 13 Marzo 2014 at 10:18

john_ludd@finanza,

Si, avevo letto le affermazioni di Monti. Ma adesso che ha distrutto la domanda interna e creato un saldo positivo, con il cambio a 1,39 che fine faranno le esportazioni Italiane?
Grazie per la risposta.
ps: se capiti in Piemonte (cn) e vuoi far trekking, fammi un fischio il Monviso è li che ci aspetta! ciao.

draziz
Scritto il 13 Marzo 2014 at 10:35

gilles27@finanza,

Te lo può dire uno che esporta da anni, su mercati con clienti top, con prodotti di nicchia e qualità top: sono già finite nel c…so (down the drain, come dicono gli anglosassoni).
Risultato: Cassa Integrazione, Licenziamenti e blocco degli investimenti.
Ringraziamo i professoroni dell’economia e i puzzolenti della politica da avanspettacolo.
Perchè?
Perchè il risultato ottenuto mette alla fame esseri umani, ma costa in termini di spesa sociale (chi paga la Cassa Integrazione?) e di mancata economia.
A proposito: le indennità parlamentari continuano ad essere pagate ed anche le pensioni a certi professori… ed il tutto a spese del Popolo Italiano.
Contenti Voi…

kry
Scritto il 13 Marzo 2014 at 10:48

Danilo DT,

Senza contare che il btp stacca una cedola che finora è stata certa a differenza di un dividendo incerto e un azione può perdere un 50% e più in alcuni mesi mentre una simile perdita su un btp può avvenire o in caso di default o su un rialzo dei tassi che oggi è praticamente impossibile. Che sia forse un modo per far finta di proteggere i risparmiatori giapponesizzando il debito?

Lukas
Scritto il 13 Marzo 2014 at 12:28

Ci si preoccupa della tassazione agevolata dei btp…..ma di cosa stiamo parlando?….figurarsi se per coloro che hanno acquistato all’asta l’ultima emissione del bot a 12 mesi….con un rendimendo lordo dello 0,59 %…..cambi qualcosa subire una tassazione di questo misero rendimento….al 12,5 %….o al 26 %…….la differenza sarebbe infatti pari allo 0,08 % :mrgreen:

Lukas
Scritto il 13 Marzo 2014 at 12:38

draziz@finanza,

da ” Il sole 24 ore” di ieri :

Export regionale 2013, attivo record della bilancia commerciale

esportazioni finite nel cesso ?…..solo balle :mrgreen:

Lukas
Scritto il 13 Marzo 2014 at 12:48

draziz@finanza,

Rubano nella Sanità italiana ?……..Certo hanno rubato e continuano a rubare dappertutto…….ma ciò non inficia il principio di dover finanziare con le imposte le spese per le cure dei nostri concittadini…….
I ladri del sistema sanitario……..eletti peraltro dagli stessi italiani…..non sono infatti una problematica tributaria…….ma solo giudiziaria.

giandino
Scritto il 13 Marzo 2014 at 13:07

La prossima (a partire da Maggio) riduzione dell’Irap alle imprese (2.6 miliardi), sarà finanziata con l’aumento dell’aliquota sulle rendite finanziarie dal 20% al 26% (escluse quelle sui titoli di Stato).
Significa, se io capisco bene l’italiano, che nell’aumento di quell’aliquota (6%) ci sono 2.6 miliardi di maggior gettito…
Dividendo 2.6 miliardi per 6% (43.3 miliardi) si ottiene, dunque, l’imponibile su cui quella maggiore aliquota andrà a prelevare.
Siccome le rendite di cui si parla sono prevalentemente i guadagni di Borsa, ci si attende oltre 11 Miliardi (26% x 43.3) di imposte sui capital gain… che, detta così, sembra una spettacolare ed esilarante battutaccia alla toscana… visto che quell’imposta, di media, ha prodotto un gettito pari a “quasi zero” negli anni in cui è stata in vigore…
Si tratta, com’è evidente, di una supercazzola elettorale, tanto per intestarsi la lotta agli speculatori a favore dei lavoratori… “Qualcosa di sinistra” con cui “riacchiappare” i voti in uscita verso il M5S…

Vincent Vega
Scritto il 13 Marzo 2014 at 13:45

Lukas:
draziz@finanza,

Parlare di imposte FURTO…..senza alcun collegamento alle spese che debbono finanziare……( nel caso di specie…ossia dell’IRAP….senza alcun collegamento al finanziamento delle speseper il sistema sanitario pubblico )…..è solo DEMAGOGIA INCONCLUDENTE…..a meno che non si voglia scegliere un sistema sanitario interamente privato…..finanziato con coperture assicurative private.

TRA LE DUE IPOTESI IO PREFERISCO MILLE VOLTE……L’IRAP……..ED UN SISTEMA SANITARIO CHE ASSICURA A TUTTI LE CURE MEDICHE……..Chi vaneggia di altri sistemi…..credo che faccia prima ad emigrare…in Paesi….da questo punto di vista…..molto meno civili del nostro.

Ho sempre pagato le prestazioni sanitarie, oltre alle altre tasse; sì sono italiano.
Certo che finanziare flussi rigidi con coperture volatili è una genialata 🙄

paolo41
Scritto il 13 Marzo 2014 at 14:37

personalmente auguro a tutti di non aver bisogno della sanità italiana !!!!! chi, come il sottoscritto ha avuto in famiglia diversi problemi posso consuntivare che, senza mettere in discussione la qualità delle prestazioni mediche, per il resto è un abuso continuo delle necessità del cittadino. In Toscana abbiamo esempi eclatanti di malgestione e ruberie (vero?? sig. governatore Rossi ex- responsabile della sanità regionale). Se hai un problema urgente non c’è verso di avere assistenza, devi pagare!!!!! se vuoi diminuire i rischi, devi assicurarti!!!!
se vuoi sperare di salvarti, devi solo pregare !!!!

Lukas
Scritto il 13 Marzo 2014 at 15:00

E’ del tutto evidente…che i berluscones…che per un ventennio hanno cianciato di riduzione delle imposte……senza far praticamente nulla……. portando il Paese sull’orlo del fallimento…..oggi schiumino di rabbia…..nel vedersi togliere di mano l’unico e solo strumento di propaganda loro rimasto.

john_ludd
Scritto il 13 Marzo 2014 at 15:06

Lukas,

è quello che scrivo da mesi… saldo commerciale = export – import. Se le seconde valgono meno delle prime il saldo è positivo e può migliorare anche se l’export cala. Non perderei troppo tempo sul saldo mensile, rumoroso per definizione e mi concentrerei su quello annuale. Inoltre conta il saldo complessivo che comprende l’afflusso/deflusso di capitali che in questo momento vede il paese al centro di sostenuti afflussi il che significa solo ed esclusivamente euro forte dato che devi comprare euro se vuoi comprare qualcosa in Italia. Considera che anche Grecia e Spagna hanno un saldo positivo… ma alla lunga, anche comprimendo i salari e distruggendo le residue componenti di assistenza, se il cambio è troppo forte le merci dall’estero costano comunque meno di quelle nazionali, minando la sostenibilità del saldo positivo. Dato che ti piacciono i numeri verifica qual’è l’unica nazione al mondo ad avere un saldo positivo con la Germania. Non vinci niente perché è troppo facile. Ciao.

ddb
Scritto il 13 Marzo 2014 at 15:15

Lukas:
draziz@finanza,

Parlare di imposte FURTO…..senza alcun collegamento alle spese che debbono finanziare……( nel caso di specie…ossia dell’IRAP….senza alcun collegamento al finanziamento delle speseper il sistema sanitario pubblico )…..è solo DEMAGOGIA INCONCLUDENTE…..a meno che non si voglia scegliere un sistema sanitario interamente privato…..finanziato con coperture assicurative private.

TRA LE DUE IPOTESI IO PREFERISCO MILLE VOLTE……L’IRAP……..ED UN SISTEMA SANITARIO CHE ASSICURA A TUTTI LE CURE MEDICHE……..Chi vaneggia di altri sistemi…..credo che faccia prima ad emigrare…in Paesi….da questo punto di vista…..molto meno civili del nostro.

Hai ragione tu Lukas, condivido.

Io, infatti, da grande voglio essere Rom.
Voglio gratis dal comune una baracca con acqua, luce e wc
Voglio dai servizi sociali pasti e vestiti gratis
Voglio andare all’ospedale senza pagare nulla quando sto male
Voglio poter accattonare un po’ per avere qualche soldo in tasca
Non voglio studiare né lavorare,
voglio solo tanti concittadini come te 🙂

TVTB,
ddb

PS
Lukas quando posso venire ospite a casa tua?
Non ti preoccupare per la compagnia, porto qualche amico.

overshooting
Scritto il 13 Marzo 2014 at 15:18

john_ludd@finanza,

Personalmente ritengo che un apprezzamento del 5% in 6 mesi non indichi ancora un trend, e continuo a pensare che il trend, quando partira’, sara’ di un rafforzamento del dollaro sull’euro…oltre 1.40 si supera una soglia tecnica/psicologica oltre la quale anche la germania inizia ad avere problemi sul fronte espostazioni, inoltre, dato che il mercato in questi anni lo indirizzano le banche centrali, ho sempre piu’ la sensazione che la BCE stia attendendo un determinato momento per agire, nel momento in cui le altre avranno gia’ sparato le loro cartucce, se nn tutte in buona parte…se cosi non sara’ si profilera’ lo scenario da te descritto…e tutto sara’ stato voluto…io parto dal presupposto che per quanto non gli importi nulla della popolazione ma serva gli interessi di altri Draghi non intenda arrivare a tale recessione, in quanto fondamentalmente andrebbe a danno anche di banche e multinazionali, suo vero interesse…se cosi sara’ vorra’ dire che il disegno e’ un altro ed il mio presupposto errato…

Lukas
Scritto il 13 Marzo 2014 at 15:19

john_ludd@finanza,

Io mi riferivo al saldo annuale della bilancia commerciale….e non a quello della bilancia dei pagamenti che include anche i movimenti di capitali. A mio avviso, molti non tengono conto che la gran parte delle esportazioni italiane sono all’interno dell’area euro….ove il tasso di cambio euro/usd non incide affatto….mentre incide e molto….in maniera positiva…dal lato dell’import.

E non dimentichiamo gli effetti positivi dell’appartenenza all’area euro…. sui tassi d’interessi….del nostro enorme debito pubblico……se ne eravamo fuori eravamo già falliti da un pezzo.

john_ludd
Scritto il 13 Marzo 2014 at 17:21

Lukas,

“se ne eravamo fuori eravamo già falliti da un pezzo”

ah ah ah ah ah ah ah ah

dunque un paese che emette moneta e può comprarsi il proprio debito pubblico può fallire… come per esempio la Gran Bretagna o il Giappone oppure… ?

ah ah ah ah ah ah ah ah

ecco l’effetto del lavaggio del cervello

infatti prima della separazione tra tesoro e banca d’Italia l’inoptato se lo comprava la banca d’Italia e spariva. C’era inflazione ma i redditi crescevano più dell’inflazione in media. Triste era la vita invece per i detentori di rendite finanziarie, guarda un pò che strano… Ora invece ci sono gli effetti dei bassi tassi di interesse di cui purtroppo non comprendi la natura il che è triste dato che lo comprende un bimbo di modesta intelligenza. Lo trovi qua spiegato meglio che dal sottoscritto:

http://www.lavoce.info/spread-deflazione-bce-btpbund/

Che poi l’export italico sia in prevalenza verso l’eurozona è altra perla di saggezza al contrario. Un intero continente a crescita zero con almeno 3 paesi definitivamente distrutti (noi non ancora) offre certo grande spazio per il nostro export. Naturalmente ci salverà l’export verso la Germania. Che assurdità… faremo la fine del Dodo… è giusto così.

john_ludd
Scritto il 13 Marzo 2014 at 17:27

overshooting@finanza,

6 mesi sono una eternità per la finanza e i dati che escono oggi dagli istituti di statistica certificano gli effetti di valori, decisioni etc… di 6 mesi fa. L’effetto dei dati di oggi li avrai a fine estate quando l’Italia sarà di nuovo in recessione anche se in fin dei conti la previsione di +0,6% di Padoan non è significativamente diversa dalla crescita zero considerando che arriva dopo 11 trimestri di segni meno (bisogna tornare alla seconda guerra mondiale per avere dati simili !). Tranquillo, falliremo ma non saremo i soli !

Lukas
Scritto il 13 Marzo 2014 at 18:24

ddb@finanza,

Vieni quando vuoi ….io abito qui……non male vero ?

Lukas
Scritto il 13 Marzo 2014 at 18:25

Lukas
Scritto il 13 Marzo 2014 at 18:30

john_ludd@finanza,

Da qui sotto…….l’effetto depressivo dei tassi…ti assicuro che non si vedo affatto :mrgreen:

john_ludd
Scritto il 13 Marzo 2014 at 18:33

Lukas,

penso sia un atteggiamento vincente, io resto ancora qualche settimana poi vado e torno a dicembre

Lukas
Scritto il 13 Marzo 2014 at 18:34

john_ludd@finanza,

Ti andrebbe di fare un giro qui sotto…..a 70 metri di profondità ?…….ti assicuro che le prospettive sono molto più rosee di quelle che si osservano sulla terra :mrgreen:

Lukas
Scritto il 13 Marzo 2014 at 18:38

john_ludd@finanza,

guarda posto tutt’altro che depressivo…….

Lukas
Scritto il 13 Marzo 2014 at 18:41

john_ludd@finanza,

Sembra Rio…vero ?

Lukas
Scritto il 13 Marzo 2014 at 18:48

ddb@finanza,

Allora la vuoi fare questa vacanza o no ?…..ti aspetto, ciao

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