La vaccanza continua!

Scritto il alle 14:53 da mattacchiuz

Senza indugi, posto subito i numeri che il DOL, Department of Labor, ci propina oggi in merito ai nuovi pretendenti al sussidio di disoccupazione. Nella settimana conclusasi il 7 agosto 2010, hanno avuto la fortuna di entrare nel circolo dell’ottimismo le seguenti persone:

Initial Claims (SA) a 484,000 da 482,000 =+2,000
Initial Claims (NSA) a 420,997 da 402,135 =+18,862

 

In questa nuova normalità di sottooccupazione, anche questa settimana siamo ben lontani dai ritmi della vita frenetica e vuota che la moderna economia ci impone per soddisfare i nostri bisogni primari, quali possedere il monitor 3D e cinque o sei ipod da sfoggiare a seconda dell’occasione. Il dato destagionalizzato vede ancora un numero di nuovi sussidi decisamente alto, troppo alto per poter pensare a una qualche ripresa reale del mercato del lavoro. I 484000 nuovi sussidi si piazzano ben al di la di quello che teoricamente è il confine tra un mercato in espansione e uno in contrazione. Nel seguente grafico, che in questa release della rubrica anticipa quello degli Initial Claims NSA, potete capire facilmente il perché.

Lungo l’asse delle x ho piazzato la media settimanale delle nuove richieste registrate in un dato mese, mentre lungo l’asse delle y ( così nessuno fa confusione tra la longitudo oresmiana, ovvero le ascisse, cioè la x, e le ordinate y, o latitudo ) vengono riportati gli incrementi o i decrementi nel livello generale di occupati statunitensi. È assolutamente immediato recepire come si assista ad un’espansione del livello di occupazione quando i nuovi sussidi si aggirano al di sotto dei 350000, mentre rimane comunque alta la probabilità di registrare qualche miglioramento del mercato del lavoro, quando i nuovi sussidi orbitano ( è proprio il caso di dirlo ) attorno ai 400000.

Specificato tutto questo, zompo al consueto grafico non destagionalizzato.

La serie purtroppo, tralasciando per un attimo le tristi ironie dell’operazione “spargere ottimismo”, prosegue indisturbata lungo livelli superiori a quelli del 2008. Fortunatamente, è molto probabile che nei prossimi mesi assisteremo invece al loro incrocio, anche se esso avverrà ragionevolmente più in virtù del progressivo peggioramento della situazione nel 2008 che non in seguito a reali miglioramenti futuri. Spero ovviamente di sbagliare ed assistere ad un netto miglioramento della situazione, qualcosa che mi faccia credere che il 10% di disoccupati non sarà una situazione endemica.

Se 420997 persone sono entrate nel circolo dell’ottimismo ( solo per coloro che non avessero letto i miei post precedenti, il cerchio dell’ottimismo è il percorso che inizia con il licenziamento, passa attraverso la cassa integrazione, approda agli assegni governativi per il cibo e si conclude con la vita per la sussistenza, caratterizzata da agricoltura, lavoro vero e faticoso e ritorno alla dimensione “umana” della vita, in un crescendo di riscoperta dei valori veri ), ben 1.041 milioni NON hanno potuto “laurearsi” ottimisti. A tanto infatti ammonta il numero di persone che, grazie all’estensione dei sussidi, ancora possono godere delle proprie case e ritardare l’incontro con l’agricoltura ( ragazzi, ve lo assicuro, ste cose le dico col cuore in mano…).  Il grafico sotto parla chiaro. I CC NSA ( Continued Claims Non Seasonally Adjusted ) rappresentano i sussidiati “standard, quelli cioè che stanno accedendo ai normali programmi governativi. Gli EUC 2008 ( Emergency Unemployment Compensation 2008 ) invece sono coloro che dispongono di coperture straordinarie in seguito alla crisi iniziata nel 2008. Come sapete, lo stesso governo che non ha esitato un attimo, dichiarando cose del tipo “The only way they [Paulson & Co] can pass this bill, it’s by creating and substaining a panic atmosphere…. The sky will fall… there will be martial law in America if we voted no”, a fornire agli istituti bancari appartenenti alla stretta cerchia di Wall Street sostegno praticamente infinito, dopo lunghi mesi di trattative e discussioni ha votato per un’estensione dei benefici fino a novembre.

In seguito, saranno solo verdi praterie sterminate e sudore della fronte. 

 

Concludo il discorso in merito ai sussidi ricordando che i food stamps, ovvero il programma alimentare del  governo per i “senza cibo”, copre le esigenze di circa 41 milioni di persone. Considerando che in USA vivono 310 milioni di persone, compresi i militari all’estero, circa un americano su sei sopravvive grazie al governo.

Voltiamo ora pagina. Ieri, è stata davvero una giornata particolare. Notizie più o meno negative si sono susseguite lungo tutto il corso della giornata. Ma andiamo con ordine.

Alle 13:00 ora italiana l’MBA, cioè la Mortgage Bankers Association, ha pubblicato il suo settimanale indice di richiesta mutui residenziali. La situazione non è cambiata per nulla rispetto alla settima scorsa. Pertanto, visti gli insignificanti cambiamenti, sorvolerò sull’esposizione dei dati e mostrerò semplicemente il grafico chiarendo che, in accordo con quanto accade da ormai due anni, le garanzie governative ( Government Purchase Applications ) sull’erogazione di nuovi mutui risultano fondamentali per sostenere il mercato.

Tale indice è un buon anticipatore sia rispetto alle vendite di case monofamiliari ( ma non solo ) sia rispetto all’avvio dei nuovi cantieri edili. Quindi, da questo settore economico, è meglio non aspettarsi grossi miglioramenti. Il fatto poi che la California, lo Stato in cui il mercato immobiliare ha registrato con forse maggior magnitudine gli “effetti positivi” della bolla immobiliare prima e gli strali della crisi poi, abbia comunicato che entro il 15 agosto sarà concluso il programma di sostegno per gli acquirenti della prima casa,  non dovrebbe deporre troppo a favore di una immediata ripresa nel mercato edile californiano ed in generale, potrebbe influire negativamente sui dati complessivi statunitensi, visto che si parla comunque di qualche decina di migliaia ( 2 o 3 ) di possibili acquisti… . Parallelamente a questi dati, il presidente Obama, ha fatto sapere di aver stanziato ulteriori aiuti nei confronti di coloro che, oltre ad essere disoccupati, sono anche vessati dal mutuo per la casa. Due miliardi di dollari ( occhio al deficit, 165 miliardi solo a luglio!!!) da destinare a 17 ( tacta palla ut omnia mala fugata sint ) Stati in cui la disoccupazione è sopra la media ( mi immagino già i governatori degli altri stati incavolati neri con il DOL per aver loro fatto evaporare la forza lavoro… ) come sollievo ai disoccupati che abbiano anche un mutuo in corso. Un altro miliardino invece è stato destinato ad un programma sperimentale, che chiamerei “moneta a zero” o “libero debito”, tramite il quale l’HUD, il Department of Housing and Urban Development statunitense, fornirà, a chi ha un mutuo in corso e si trova in stato di emergenza, prestiti a tasso zero. Con buona pace degli illuminati che vogliono controllare il mondo attraverso il meccanismo moneta-debito-interesse: il libero mercato ha scelto la moneta a gratis!

Ma il dato che ieri ha fatto cadere le ghiandole ai torelli è stato quello in merito alla bilancia commerciale. Non mi soffermerò molto nel raccontare numeri che adesso non ho nemmeno la voglia di cercare. Vi basti sapere che in un colpo solo è stato dimezzato il non cresciuto figlio di revisioni incremento del Pil americano del secondo trimestre. Addirittura c’è chi, giù alla Barclays, la crescita economica l’ha ridotta ad un 0.3 annualizzato. Senza aggiungere altro, per non suscitare inutili polemiche, concludo anche questa parentesi affermando che “noi l’avevamo detto”. Si perché tutti i dati di cui il mondo intero disponeva, compresi noi, indicavano che qualcosa di strano c’era nell’aria. Un ripresa statistica caratterizzata da evaporazione di forza lavoro, diminuzione di impiegati, decremento di salari, restrizione di credito al consumo, flessione di attività nel settore immobiliare, contrazione di tutto quello che è possibile contrarre, non è una ripresa. L’anomalia era il Pil, che comunque continuava a cresce, affermavano, sotto la spinta di incentivi di brevissimo respiro. Da ieri sappiamo che tutto questo era FUFFA! Dalle sale trading, mi dicono che oggi, visto il silenzio tombale improvvisamente calato, si possono sentire ancora rimbalzare le sfericità delle cornute entità biologiche. Sono abbastanza sicuro che, non appena ciascuno sarà tornato in possesso delle proprie, o di quelle di altri, ormai che importa cosa è di chi, il mercato potrà ripartire per nuovi massimi.

Dopo tutto questo, se ne esce Bernie con una trovata delle sue. Mentre il presidente va-tutto-alla-grande-ooohea Obama fa stampare dollaroni per le “emergenze immobiliari”, e mentre qualcuno comincia a notare che gli indebitati che ancora non hanno smesso di pagare le rate, cominciano a minacciare letteralmente di farlo, il capo dell’istituto indipendente e forse anche con sede su di un altro pianeta, noto come FED, fa sapere che acquisterà nei prossimi mesi altra cartaccia del Tesoro, ricorrendo proprio a quei pagamenti che la stessa FED dovrebbe ricevere come interessi sui MBS acquistati stampando altra carta, ma che ormai sempre in meno pagano. Notate il circoletto magico: la FED compra, con denaro che si stampa, debiti di probabilmente cattivi pagatori. Con i soldi ricavati promette di comprare debito ( ancora ) del governo. Il governo, visto che la gente i soldi per pagare i debiti non li ha, o se li avesse preferisce comprarsi ipod, promette, emettendo nuovo debito ( ancora ), di prestare anche senza interessi il denaro a chi già non paga. Questi forse verseranno alla FED. Gli unici che forse ci guadagnano qualcosa sono i burocrati che si sono messi in mezzo a questo circolo pazzesco. Si, pazzesco, pura follia, immaginazione contabile. A sta gente non resta altro che passare ai numeri immaginari, così forse un qualche segno + dal cappello lo tirano fuori.

 Termino per pace vostra questo lunghissimo e sudatissimo post, con la notizia che mi ha FATTO Più RIDERE IN ASSOLUTO. L’avrete sicuramente già sentita tutti. L’unione europea intima alla Crande Cermania di considerare i debiti di WestLB e di Hypo Real Estate, contratti quindi da istituti privati, che facevano i porci e loschi e schifosissimi comodi della loro privata e incapace e corrotta classe dirigente, come debiti pubblici. Ora, non me ne frega nulla se di botto il debito pubblico tedesco passa dal 73% al 90% o al 130%. No davvero. NOI ITALIANI LO AVEVAMO CAPITO DA DECENNI! Immaginate se qualcuno obbligasse il Tesoro statunitense a contabilizzare anche i vari Freddie Fannie Ginnie Pippo Pluto e Paperino… . Ora vorrei solo che qualche economista disilluso e disilluminato mi mostrasse la prova corredata con tanto di teorema, che di fatto, la legge universale dell’economia capitalistica sotto le attuali ipotesi ( attuale sistema monetario e attuale sistema finanziario )  è: il debito pubblico, nel lungo periodo, coincide con il debito privato a cui va sommato quello che uno Stato ha già sperperato! Lo potranno chiamare “il teorema del non importa chi si indebita” oppure “ il teorema dell’efficienza è una finta” o ancora “il teorema della crescita passa attraverso il debito perenne” non lo so, ma questo è un fatto. Quindi me lo spieghino.

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