La rivoluzione ed il rinnovamento del Governo Letta

Scritto il alle 08:48 da Danilo DT

Un piano sicuramente interessante che tocca molti punti cardine dell’Italia più in crisi nella consapevolezaz che occorre mettere uno STOP all’austerity. con un piccolo dilemma. Dove li prendiamo i Soldi? Solo una strada è realmente percorribile. E non passa da Roma.

Parte ufficialmente l’avventura del Governo Letta, dopo il giuramento ed il benestare della Camera (oggi attesa la votazione in Senato che dovrebbe essere un pro forma).
Già fin da subito il neo Premier Enrico Letta ha dato segnali di novità e rivoluzione.
A partire dall’anagrafe. Un governo giovane che punta (parole straripetute ieri) sul “rinnovamento”
Un progetto con orizzonte temporale di 18 mesi (credo che il rischio qui sia ben maggiore di un investimento di pari durata) nella speranza che nel frattempo non ci siano i soliti veti che hanno impantanato molti progetti precedenti, in primis il Governo Monti.
Un piano ambizioso, che tocca un po’ tuttti i punti critici del sistema economico italiano, i punto cardine che devono essere effettivamente mossi per cambiare le cose: lavoro, crescita economica, tasse, defiscalizzazione del lavoro.

Per esempio non ci sarà, però, né la restituzione, né l’eliminazione della tassa sulla casa dal 2013. Si studiano però delle alternative per il pagamento dell’Imu. Si parla di una moratoria. Ma questa moratoria potrebbe costarci circa 4 miliardi di Euro.

Ma dove li prendiamo i soldi?

Probabilmente verrà bloccato l’aumento dell’IVA a giugno. Un ulteriore boccata d’ossigeno per gli italiani ma una mannaiata ai conti dello stato. E anche in questo caso, dove li prendiamo i soldi? Sono altri 2.1 miliardi che vengono a mancare allo Stato.
Si parla di un piano quadriennale per la ricerca, da finanziare con dei “project bond”. Progetto assolutamente encomiabile, ma oneroso.
Insomma, facendo i conti, mancano all’appello circa 25 miliardi di Euro almeno.

IMU  4 miliardi
IVA  2.1 miliardi
Reddito minimo per famiglie bisognose  5.3 miliardi
Precariato pubblica amministrazione  2.3 miliardi
Esodati  cifra da definire
Defiscalizzazione lavoro giovanile  3 miliardi
Piano edilizia scolastica  7 miliardi
Piano pluriennale per la ricerca ( finanziato con project bond)  cifra da definire

E come ho scritto su Twitter stamattina… mi sorge un dubbio amletico.
O il Governo Monti ci ha preso tutti per fessi, oppure il Governo Letta stampa denaro di notte nelle cantine di Palazzo Chigi. Anche perché al momento non ci è stato detto DOVE si prendono questi soldi. Non credo che i tagli al costo della politica, a finanziamenti pubblici dei partiti, all’editoria siano sufficienti.

Ribadisco, occorre fare una cosa, e forse questo è nell’intenzione (segreta) del Premier Letta. Occorre andare a Bruxelles e battere i pugni sul tavolo. Ed è giunto il momento per farlo.
L’Italia con il governo Monti ha fatto il compitino. Austerity all’ennesima potenza, un ‘austerity fine a se stessa. Ora però ci vuole anche la buona volontà dell’Unione Europea e della Germania.
La sola AUSTERITY è controproducente per l’Italia e per l’Europa stessa, la quale poi si ritroverebbe a DOVER SALVARE un paese iperindebitato che obbligatoriamente sarebbe destinato alla catastrofe.

Un plauso alla volontà di rinnovamento.
Un plauso al piano di sviluppo.
Un plauso all’impegno e alla volontà rivoluzionaria.
Ma ribadisco, il vero piano, per essere realmente rivoluzionario, deve obbligatoriamente passare da Bruxelles. A meno che le tipografie (decisamente segrete e illegali ) di Palazzo Chigi riescano a fare un lavoro “rivoluzionario”…

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STAY TUNED!

DT

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19 commenti Commenta
mordor1979
Scritto il 30 Aprile 2013 at 09:19

O santo celo… credi veramente che faranno tutto questo??
Il “plauso” tienilo in tasca per l’anno prossimo e quelli a venire.
Ti ricordo che di promesse siamo quasi morti…

john_ludd
Scritto il 30 Aprile 2013 at 09:24

In Germania ci sono le elezioni a settembre e questo rafforza la posizione tradizionale dei tedeschi: NO. Finchè questo euro porta ai germanici più vantaggi (economici) che svantaggi, lo manterranno, dovessero valutare che costerebbe troppo, uscirebbero e a quel punto converrebbe loro lo sfascio e il ritorno a valute singole nazionali che un euro debole con 8 – 10 nazioni dentro. Il perseguimento di questa strategia appare sempre più evidente nelle azioni condotte dalla BuBa. L’unione fiscale, condizione sine qua non per la spravvivenza dell’euro costerebbe ai paesi del nord 200 miliardi/anno per un periodo indefinito (fonte Jaques Sapir). La situazione dell’Olanda è poi del tutto peculiare e richiederebbe loro di operare come hanno fatto gli USA: massicci acquisti di mutui da parte della (loro) banca centrale, in caso contrario la crisi immobiliare travolgerà il sistema bancario; non è l’identikit di un paese che si può permettere di aiutare gli altri. Cosa farà il governo del giovanotto che in tempi lontani scrisse un libercolo che più o meno titolava “morire x l’euro” ? Se cerca di prenderli con una patrimoniale fornisce l’assist vincente all’innominabile che si presenterà alle elezioni puntando al 50%. Il mondo pullula di illusi, d’altra parte illudersi è l’attività preferita del genere umano che si fa guidare dalle emozioni invece che dai fatti. Ci sarà una crisi, voluta e cercata, già questa estate prima delle elezioni tedesche, in tempo per far pendere la bilancia dalla parte di Wiedmann.

Scritto il 30 Aprile 2013 at 09:58

john_ludd@finanza,

Hi John… dimmi che ne pensi del post che è appena uscito che tu probabilmente ha già visto in versione USA.
Purtroppo il nodo delle elezioni tedesche (tornando a questo post) resta determinante ….

zanella51
Scritto il 30 Aprile 2013 at 10:05

purtroppo questa volta mi trovo in totale disaccordo con DT.
questo governo durerà solamente il tempo necessario all’innominato di prendere il potere assoluto.
non si faranno riforme, non si sbatteranno i pugni sul tavolo europeo, si massacrerà l’italia.
l’unica speranza ci potrà venire solamente dal popolo spagnolo che si solleverà contro questo sistema e noi poveri ITALIOTI ci accoderemo come cagnolini.
NON ABBIAMO MAI AVUTO DIGNITA’ E CORAGGIO, PENSI CHE L’AVREMO ADESSO?

bergasim
Scritto il 30 Aprile 2013 at 10:06

I baiocchi li può prendere dalla svizzera?

bergasim
Scritto il 30 Aprile 2013 at 10:17

http://www.spetteguless.it/2013/04/movimento-5-stelle-a-sorpresa-primo-disegno-di-legge-sui-matrimoni-gay/

Che delusione e con amarezza che devo ammettere oggi ( ma piacerebbe essere smentito ), l’inutilità parlamentare dei 5 stelle , lor signori non sanno che pesci pigliare, sono solo burattini teleguidati dai due pupari casaleggio e grillo.
Ma il problema DEPUTATI E SENATORI, del 5 stelle e che il 25% degli italiani che a votato vi ha dato fiducia, ma voi oggi a parte sbraitare che cosa sarete in grado di fare, a parte presentare una legge sul matrimonio gay come vostro primo DDL?.
Devo ammettere a malincuore che ad oggi la fiducia in Voi riposta non neanche lontanamente ripagata in parte.
Oggi cari 5 stelle siete solo un coro di protesta, Vi ringrazio per avere denunciato lo schifo che attanaglia l’Italia, ma al di fuori di questo valete oggi 0, spero che sarete in grado di smentirmi con i fatti.

kry
Scritto il 30 Aprile 2013 at 10:23

Riprendendo il pensiero di John: ” Ci sarà una crisi, voluta e cercata, già questa estate prima delle elezioni tedesche, in tempo per far pendere la bilancia dalla parte di Wiedmann.” qui c’è abbastanza materiale per un infarinatura http://www.rischiocalcolato.it/2013/04/11-giugno-e-22-settembre-alternative-fur-deutschland.html

john_ludd
Scritto il 30 Aprile 2013 at 10:31

Dream Theater,

Lo scopo delle azioni di Wiedmann sono ben commentate qui:

http://yanisvaroufakis.eu/2013/04/27/intransigent-bundesbank-mr-jens-weidmanns-surreptitious-campaign-to-bring-back-the-greater-deutsch-mark/

Ovviamente c’è che pensa che non sia per nulla così e che Merckel e Wiedmann giochino il ruolo del poliziotto buono e quello cattivo. Non ne sono per nulla convinto, questa non è una battaglia per il denaro ma x il potere. Contrariamente a quanto gli “anti euristi” pensano, la Merckel è pro euro, ha commesso 100 errori anche perché ha un pessimo ministro delle finanze, ma ritiene di essere l’unico esponente politico a poter salvare l’euro. Credo abbia ragione, è proprio l’unica. La BuBa è sempre stata contro l’euro e d’altra parte anche Wiedmann ha punti a favore: la campagna iniziata da Abe sarà seguita da un QE5 ancora più aggressivo, Carney porterà la BOE dove nessuno è ancora arrivato, penso si giungerà a dichiarare che i vari QE sono permanenti (come tutti sappiamo, ma d’altra parte come ossessivamente scrivo, si confonde speranza con illusione). Solo la rimozione dei trilioni di debito inesigibile possono ristabilire condizioni che consentono di avere una economia ragionevolmente stabile (questa è speranza), mentre la creazione di ricchezza virtuale non risolve nulla (questa è illusione) ma questo sembra non essere nelle intenzioni di Bernanke, Draghi, Carney… men che meno nei politici che governano le varie nazioni che contano e forse neppure Wiedmann si avventurerebbe verso questa soluzione dato che dovrebbe iniziare da casa sua.

bergasim
Scritto il 30 Aprile 2013 at 10:34

kry@finanza,

Al di la di quello che scrivono su rischio calcolato ( che non leggo più a causa delle troppe fesserie ), non mi sembra che al di fuori della Germania gli altri stati europei siano in coda per realizzare una nuova europa o no?
Quanto agli americani conviene un Europa debole senza identità e quanto potrebbe risultare deleterio per la loro egemonia un Europa federale VERA?
Forse non abbiamo capito che gli Usa non sono più una democrazia da anni ( ma forse non lo sono mai stati ).

Scritto il 30 Aprile 2013 at 11:04

zanella51@finanza,

Se noti il tono del post infatti è improntato sulla positività delle belle parole e delle buone proposte. Ma la OCPERTA e’ corta e il tutto è difficilmente realizzabile mancando le risorse. O ci dicono dove prende i soldi altrimenti saranno promesse da mercante.
Io voglio dare fiducia al progetto. Ma ora è ZOPPO.

bergasim,

Uhhh… quindi vuol dire che qui fesserie non ne vedi ! MIkkiko! Haahahaha! A volte RC carca un po’ tropo la mano, questo è vero…

kry
Scritto il 30 Aprile 2013 at 11:23

bergasim,

Secondo me gli usa non sono una democrazia dagli anni ’70. Da allora tutta un illusione e l’europa così creata non è altro che un esperimento o progetto politico americano.

mordor1979
Scritto il 30 Aprile 2013 at 12:17

bergasim,

Speriamo che ti smentiscano… speriamo…

paolo41
Scritto il 30 Aprile 2013 at 12:22

…dobbiamo fregarcene del debito (sul quale opereremo progressivamente per ridurlo) e pensare a come rilanciare l’industria, incentivando le nuove assunzioni e favorendo e intervenendo anche direttamente su investimenti, infrastrutture,etc.
E’ importante ritornare ad un Pil positivo e accettare che un po’ di inflazione ci venga a dare una mano….

ivegotaces
Scritto il 30 Aprile 2013 at 13:43

paolo41,

Rispetto la tua opinione ma non la condivido. A mio avviso ce ne siamo fregati per troppo tempo. Se non sbaglio dal 2004 il debito italiano è cresciuto di circa 600 miliardi di euro. Dovremmo continuare a fregarcene? Secondo me no, semmai dobbiamo sì operare per stabilizzarlo e ridurlo progressivamente.
Sull’inflazione poi ho qualche dubbio che quando arriverà ci darà una mano. Questione di tempo e lo sapremo.

ilcuculo
Scritto il 30 Aprile 2013 at 13:44

kry@finanza,

Ma la democrazianon è mai esistita, abbiamo sempre avuto delle oligarchie più o meno larghe che a seconda della convenienza dei tempi hanno lasciato più o meno spazio all’intraprendenza dei singoli e delle comunità.

Il potere politico è sempre stato gestito dal potere economico che è sempre stato molto o abbastanza concentrato. E la storia ci insegna che la riduzine della concentrazione della ricchezza spesso si associa non ad una sua redistribuzione ma ad una sua distruzione.

Ma sempre, dopo le fasi di distruzione c’è una fase di crescita dove tutti cominciano a stare meglio e non si curano molto della distribuzione della ricchezza ma questa comincia inesorabilmente a concentrarsi, quando la fase di crescita termina ci si accorge che la ricchezza è andata quasi tutta da una parte.

Quando dici che gli usa hanno smesso di essere una democrazia alla fine degli anni ’70 stai dicendo questo.

ilcuculo
Scritto il 30 Aprile 2013 at 13:48

Propongo che lo stipendio dei nostri politici ed alti dirigenti della pubblica amministrazione vengano pagati, almeno al 50% in titoli di stato di durata non inferiore l loro mandato residuo.

Come forma di sana incentivazione.

paolo41
Scritto il 30 Aprile 2013 at 14:08

ivegotaces@finanza,

…..non pretendo di essere il keynesiano di turno o riprendere le tesi di Krugman. Affermo soltanto che stare fermi ad aspettare l’evoluzione degli eventi, nella situazione attuale, è un suicidio.
Per essere sincero fino in fondo, io parteggio per le iniziative prese dal governo e dalla banca giapponesi, anche se è ovvio che, almeno loro, sono liberi dal cappio che la Germania ci ha messo intorno al collo con l’euro…

john_ludd
Scritto il 30 Aprile 2013 at 14:23

ilcuculo@finanza,

MISERIA, non potrei scrivere di più o di meglio. Nel periodo d’oro delle arti, i banchieri fiorentini finanziavano sia i francesi che gli spagnoli e il bello è che lo facevano utilizzando lo stesso denaro… le riserve frazionate non sono proprio un’invenzione recente. Però almeno i Medici e i Pitti ci hanno lasciato dei capolavori, mentre i rapaci di oggi sono dei trogloditi.

lucianom
Scritto il 30 Aprile 2013 at 14:23

ilcuculo@finanza,

Naturalmente non vendibili sul mercato per tutta la durata.!

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