La liquidità gonfia anche la bolla sui derivati?

Scritto il alle 11:06 da Danilo DT

Cresce a dismisura il sottostante dei contratti derivati OTC. Ma quanto è solo copertura ed è “sotto controllo” e quanto invece è bolla speculativa?

La bolla della liquidità ha conseguenze su tutti i mercati.
E’ una naturale conseguenza al fatto che viene immesso denaro in circolo ma…questo denaro NON entra in circolo. La storia del cavallo che non beve e della velocità di circolazione della moneta che continua ad essere, malgrado tutto, in rallentamento.
Si gonfia tutto: azioni, obbligazioni, ma non le commodity, visto il rallentamento della domanda soprattutto asiatica.
E si gonfiano anche…i derivati.

A certificarlo è la solita BRI (Banca dei Regolamenti Internazionali), quella che si può considerare come la Banca centrale delle banche centrali , la quale nel sul ultimo “UPDATE STATISTICS”  ci fa vedere lo stato attuale delle cose.

In massima sintesi, i contratti derivati OTC (over the counter) hanno raggiunto i 693.000 miliardi di USD (693.000.000.000.000 USD, vale a dire 9.76 volte il PIL globale), in forte aumento rispetto ai dati di fine 2012. Praticamente i derivati in 6 mesi (i dati sono riferiti a giugno 2013) sono cresciuti per un importo PARI al PIL globale. Non male eh?

BIS – Banca dei Regolametni Internazionali e Derivati (Clicca per ingrandire)

E sempre per la cronaca, sappiate che i derivati, rispetto al periodo pre Lehman Brothers, dove sembrava che avessimo raggiunto i livelli di follia assoluta in ambito di esposizione al rischio, sono cresciuti e non di poco. Nel 2007 eravami a quota 507 mila miliardi.

A comandare, come sempre, i derivati sui tassi di interesse, probabilmente anche a causa della forte crescita del mercato obbligazionario (coperture). Ma è impossibile sapere con certezza quanto di tutto questo è invece speculazione.

In conclusione, il grande problema è poi capire quanto di tutto questo ammasso di fumo sia “sotto controllo” e cosa invece non lo sia.
Quando si parla di certe cifre nemmeno nominabili, un po’ di paura esce sempre fuori. E se ci fosse un collasso finanziario, cosa potrebbe succedere? Cosa è esigibile e cosa non lo è? Reggerà il mondo della finanza?
Per non fare terrorismo diciamo che lo speriamo. Certo è che TUTTE le banche centrali e le banche in generale faranno il possibile per far si che “tutto vada avanti come adesso” con un comando automatico che trasporti economia e finanza su binari voluti dal sistema, fin che si può.
E speriamo in bene….

STAY TUNED!

Danilo DT

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3 commenti Commenta
Scritto il 12 Novembre 2013 at 11:17

… e domani la seconda parte, quella che è decisamente più “esplosiva”.
capirete perchè….

kry
Scritto il 12 Novembre 2013 at 12:02

Sperar non costa nulla, nemmeno illudersi……… come sarà amara la realtà.

piematac@borse.it
Scritto il 12 Novembre 2013 at 12:47

Scoperchiato l’abisso infinito creato dai derivati, si è pensato bene di colmarlo con liquidità (carta straccia) ed altri derivati. Il vantaggio? Prendere ancora tempo, ritardando l’arrivo al binario morto.
Il capitalismo per sopravvivere ha bisogno di produrre e consumare, ma ora è come un atleta che, per correre, deve doparsi costantemente. Finchè il cuore regge . . .

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