Il grande imbroglio

Scritto il alle 08:55 da Danilo DT

Ma si dai, lo spread è un imbroglio. Ma facciamo molta attenzione a non farci imbrogliare sul serio.
Non voglio in quesya sede prendere le parti né di Berlusconi né di Monti, ma cerco semplicemente con un po’ di realismo, di fare saltare fuori la verità.
Se lo spread è un’invenzione ed un imbroglio (e sappiamo benissimo che non è così) allora mettiamoci in testa una cosa.
Fate MOLTA attenzione a chi vi fa promesse da mercante.
Credo di essere stato molto chiaro in tutti questi anni di post scritti su questo blog.

Per la cronaca, questo è il post nr. 5814, sono stati scritti 30670 commenti. Insomma, non sono proprio piccoli numeri. E in tutti questi anni ho sempre cercato di essere imparziale, equilibrato e apolitico. Certo, a volte non ci sarà riuscito, però ho sempre fatto il possibile per mantenere quell’indipendenza che è stato uno dei “leitmotiv” di questo blog.
Ho sempre sostenuto una cosa: questa crisi sarà una lunga crisi e non esistono ricette di breve che possano portare ad uan rapida risoluzione della stessa, perché è una crisi da debito. Ci va insomma un lungo e faticoso deleveraging.

Dice bene Monti quando afferma che non esistono ricette per risolvere la crisi nel breve, che si doveva fare MOLTO nei governi precedenti (parlo degli ultimi 20 anni se non di più) e che l’obiettivo di questo Governo era innanzitutto salvarci dal fallimento.
Riuscire a salvare capra e cavoli era impossibile e come spesso ho scritto, il grande problema era appunto coniugare austerity e crescita economica.
Le cose dette negli ultimi giorni a soli scopi elettorali le trovo una vera presa in giro per gli Italiani.
Questo sì che è un vero imbroglio.

Una crisi che, secondo qualcuno, sarebbe anche e soprattutto psicologica, almeno così è stato anche detto. Allora forse ci siamo proprio sbagliati su tutto. Certo, non c’è stata la crescita e questo è indiscutibile. Ma intanto ci eravamo salvati la faccia, con una nuova credibilità e reputazione internazionale. E credetemi, per chi è a contatto con gli operato finanziari esteri, non immaginate di quanto sia importante. Oggi invece c’è qualcuno che dice di avere la ricetta pronta per uscire dalla crisi in un bater di ciglia.

Dopo 5814 post forse sarebbe meglio prendersi una pausa di riflessione…

STAY TUNED!

DT

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23 commenti Commenta
atomictonto
Scritto il 12 Dicembre 2012 at 09:20

Infatti ieri i mercati hanno cominciato a rifiatare sul FTSEMIB appena Berlusconi ha iniziato a parlare alla radio dicendo quello che ha detto.
Il 99% degli analisti e dei trader sentendogli sparare “che ce frega dello spread, è un imbroglio” (falso ovviamente) e “finche c’ero io ero uno dei 2-3 leader più autorevoli” (mentre cioè è stato deriso in mondovisione da Merkel-Sarkozy e infine cacciato a pedate dai mercati) hanno pensato che un simile cretino non possa vincere le elezioni. (mi scuso per aver usato termini forti e scurrili come “spread” e “merkel”) 8)

astonmartindb9
Scritto il 12 Dicembre 2012 at 10:09

E’ vero che lo spread non è un imbroglio, è però pur vero che nel 1992, l’anno della svalutazione della Lira, toccò i 770bp contro Bund. Nessuno allora parlava dello spread. E dopo la svalutazione in tre mosse, fra l’autunno del ’92 e l’inizio del ’93, i tassi e l’inflazione cominciarono a calare.

astonmartindb9
Scritto il 12 Dicembre 2012 at 10:14

@atomictonto
Sul duo Mercozy penso sia meglio sorvolare, se ora l’Europa è in questa situazione non è certo colpa del Berlusca, ma dei due compari di merende.
Per quano riguarda l’Italia tutti i dati economici sono ora peggiori di un anno fa.
Invece di leggere i principali quotidiani italiani, vada a leggere i principali quotidiani esteri e mi poi capirà cosa ne pensano della Merkel e dell’Italia.
Buon lettura.

gonzalo
Scritto il 12 Dicembre 2012 at 10:58

Lo spread non è piu un problema da quando Draghi ha potere di comprare a camionate i BTP, in questo momento lo spread è gia calato a 332 da 360 che era arrivato, fuoco di paglia. D’altronde in un momento di lucidità lo aveva detto anche Monti.

Permettetemi di dissentire su un’altra frase di Monti: “l’obiettivo di questo Governo era innanzitutto salvarci dal fallimento” in quanto il suo vero obiettivo era sostanzialmente salvare dal fallimento del sistema finanziario che lo ha Eletto.

Se avesse continuato Monti, lo Stato sarebbe fallito davvero, basta vedere il PIL in tremenda recessione, il comparto industriale in grave perdita e l’edilizia in depressione, senza contare l’aumento del debito pubblico (ma la Merkel non lo aveva obbligato a diminuirlo?)

Un tecnico della sua levatura che non si accorge che dal punto di vista squisitamente fiscale, tra un evasore ed un disoccupato non c’è moltissima differenza. E come riscuoterà le tasse se ci sta lasciando tutti senza lavoro?

kassad
Scritto il 12 Dicembre 2012 at 11:17

salve, posso fare duna domanda fuori tema?
come mai l’eTF FTSE MIB Daily Leverage 2x-LX oggi scende anche in maniera massiccia mentre il mibtel sale ?

paolo41
Scritto il 12 Dicembre 2012 at 12:09

io ho un’altra domanda per chi è in grado di delucidarmi: i soldi che la Grecia sta utilizzando per ricomprare i suoi titoli di debito (circa 30 Mld di euro) da che parte vengono? sono quelli dell’ESM a cui ha partecipato anche l’Italia ( e la Spagna) con sostanziali quote????? chi sono i beneficiari di questi acquisti, le banche tedesche e francesi o chi altro???
Grazie a chi mi da una risposta.

Vincent Vega
Scritto il 12 Dicembre 2012 at 12:56

paolo41,

mi piacerebbe capire anche perchè la germania può porre il veto e tracciare le linee guida su qualsiasi cosa e Ita+Spa NO, quando insieme valgono più della germania 😯

Gigi
Scritto il 12 Dicembre 2012 at 13:03

“…Credo di essere stato molto chiaro in tutti questi anni di post scritti su questo blog…. in tutti questi anni ho sempre cercato di essere imparziale, equilibrato e apolitico. Certo, a volte non ci sarò riuscito”.
No DT, non ci sei riuscito. Mi spiace. Ma non a volte. Sempre.
Ormai sappiamo tutti che sei un fan di Monti, l’hai scritto in tutte le salse. Ma il suo fallimento totale è sotto gli occhi di tutti, basta leggere gli altri post degli amici che hanno scritto.
E ad un certo punto devi prenderne atto, non puoi continuare a ragionare con il prosciutto sugli occhi.
“…questa crisi sarà una lunga crisi …”.
Certo, é per questo che né Monti, né Berlusconi né Merkel né Obama sapranno farla scomparire con un tocco di bacchetta magica: ma allora perché accanirsi contro la stessa persona come fosse l’origine di tutti i mali del mondo? L’esperienza di Monti ci ha dimostrato che neanche la serietà e la credibilità internazionale possono fare più di tanto. Allora basta raccontare fandonie!
“…si doveva fare MOLTO nei governi precedenti (parlo degli ultimi 20 anni se non di più)…”.
E dai! Chissà perché proprio gli ultimi 20 anni….!!!!
Ma la smettiamo? O no? L’ultimo anno é stato peggiore degli ultimi 20 anni messi insieme, o no?
“…Riuscire a salvare capra e cavoli era impossibile …”. E allora perché qualcun altro pretendevi che lo facesse?
“…intanto ci eravamo salvati la faccia…”.
Già, però ci abbiamo rimesso il c……o !! (Battuta sin troppo facile).

Intanto sarebbe bene che tutti ascoltassero direttamente le parole da cui nasce questo post:
http://www.youtube.com/watch?v=By-hSH-UWYs

Come é evidente si fa riferimento ad un imbroglio della Germania (che ha agito per i propri interessi) ed all’uso politico che é stato fatto in Italia dello spread.
In effetti i tassi medi dei titoli di stato italiani viaggiano intorno al 3.5%, ma lo spread si è allargato anche per la discesa dei tassi sui titoli di Stato tedeschi.
La GDO (Grande Disinformazione Organizzata) italiana ha invece utilizzato lo spread a fini politici: prova ne é che anche questa estate (con il serissimo Monti al governo) lo spread superava abbondantemente i 500 punti. Quindi?
E ovviamente nei giorni scorsi, dopo l’annuncio delle dimissioni di Monti, si é subito gridato all’allarme spread (che intanto cresceva, ma cresceva come in tanti altri Paesi europei); oggi invece scende, ma la GDO non ne parla.
Vediamo di mettercelo in testa: o ragioniamo con la nostra testa prendendo direttamente le notizie alla fonte, oppure saremo per sempre vittime della GDO.

Lukas
Scritto il 12 Dicembre 2012 at 13:31

Gigi,

Per una destra storicamente populista come quella italiana…..del tutto simile alle destre degli altri PIGS del mediterraneo………non a caso tutti segnati nell’ultimo secolo da tragiche ed immonde esperienze dittatoriali…..sino a 20 anni fa il nemico era il comunismo…..oggi invece è il capitalismo finanziario di stampo anglossasone…..nemico molto piu’ duro del primo…..Questo secondo nemico, data la presenza del comunismo vi ha lasciato sopravvivere per altri 50 anni……oggi invece venuto il primo pericolo…….anche per Voi non c’è piu’ speranza di sopravvivenza ulteriore. Quindi arrendentevi e venite avanti con le mani alzate !!!

gainhunter
Scritto il 12 Dicembre 2012 at 13:38

Dream, sai indicarmi in base a quali dati l’Italia era a rischio fallimento?

ilcuculo
Scritto il 12 Dicembre 2012 at 14:49

Io sostengo oramai da molti mesi che il primo passo per “uscire dalla crisi” è smettere di usare la parola crisi.

Non ha più senso, la crisi è un evento puntuale , un momento di cambiamento , a cui devono seguire i necessari adattamenti comportamentali e riposizionamenti.

Finchè diremo che siamo in crisi avremo l’atteggaimento mentale sbagliato, quello dell’elmetto in testa e sacchi di sabbia aspettando che finisca.

Ma che finisca cosa ?

Qui l’unica cosa da fare è scrivere a libro le perdite e ripartire da dove siamo a costruire un futuro. Altro che aspettare che migliori la congiuntura … ma quale congiuntura.

Poi è chiaro che nel lungo periodo saremo tutti morti e che nel breve periodo c’è sempre chi è più furbo e veloce degli altri a trarre vantaggio dalle asimmetrie informative e dalla viscosità del sistema, ma su questo si può fare poco.

faustino
Scritto il 12 Dicembre 2012 at 14:52

Azzzzz, era un pò che non leggevo critiche alla Banda Germanocentrica e leggerle nei tuo blog Danilo significa che qualcuno comincia ad accorgersi che con gli spreed sui titoli di stato sono solo un modo per soggiogare i paesi meridionali dell’Europa ma non possono soggiogare ne India, ne Cina, ne Russia, ne gli arabi. Alla fine perderanno di nuovo la guerra.

ilcuculo
Scritto il 12 Dicembre 2012 at 14:55

Lukas,

E per giunta fino a 70 anni fa i popoli quando non ne potevano più potevano perfino prendere in mano i fucili e darsele di santa ragione su i campi di battaglia, oggi non si può neppure ipotizzare questo sotto il ricatto di una guerra in grado di portare all’estinzione della specie.

Però 70 anni sono anche pochi in un’ottica storica e qualche strada i popoli la troveranno.
I singoli anche, ciascuno a modo suo, diventanto, alcuni prima ed altri dopo, materiale organico di ritorno.

astonmartindb9
Scritto il 12 Dicembre 2012 at 16:30

@Lukas
Parlamdo della destra scrivi (copiando, presumo, il testo non so da cosa) ….”non a caso tutti segnati nell’ultimo secolo da tragiche ed immonde esperienze dittatoriali”…. Ma forse che nell’ultimo secolo crimini e immonde esperienze dittatoriali non sono avvenute nei Paesi in cui ha governato il comunismo.
Spero non serva che ti faccia l’elenco dei Paesi, spero li conoscerai. Se ciò non fosse ri assicuro che sono molti di più di quelli dove ci sono stati regimi dittatoriali di destra.
Ad ogni modo se posso darti un consiglio, leggi un po’ di più di quello che sembra tu faccia.

Lukas
Scritto il 12 Dicembre 2012 at 21:39

astonmartindb9@finanzaonline,

Facevo solo una evidente constatazione storica….i PIGS mediterranei di oggi…..non a caso…..a distanza di decenni sono gli stessi Paesi Europei che nel passato hanno conosciuto lo ribadisco ” immonde dittature di destra “………dato non contestabile credo…… oggi c’è una sola differenza…..che anche tu puoi constatare …..non servono piu’ i B52 per prevenirne il ritorno.

Quanto alle dittature comuniste, che tu usi quasi a giustificazione delle immonde dittature mediterranee, anche loro sono crollate senza l’intervento dei B52………un’analogia sinistra….per i reperti archeologici della destra mediterranea.

Quanto alle mie letture, credo di aver letto abbastanza per capire che anche per Voi……sta suonando la campana……dell’ultimo giro della storia…il giro di fine corsa !!!

lampo
Scritto il 12 Dicembre 2012 at 21:40

Il grande imbroglio continuerà finché la massa di italiani, governanti compresi, non si renderà conto che oramai in questo Paese, con le difficoltà di sistema, burocrazia, corruzione, accordi sottobanco, tante regole (leggi) da far rispettare solo a chi non può permettersi un avvocato per difendersi e per azzeccare il garbuglio giusto, imprese grandi che non creano occupazioni, imprese piccole e medie schiacciate dal credito che si finanziano fra loro ritardando i pagamenti (non più possibile il prossimo anno per legge!!!!), banche a cui interessa solo scaricare prodotti finanziari ai clienti oppure comprare titoli di stato visto che hanno ricevuto soldi per stabilizzare i loro incauti investimenti, ecc. NON E’ PIU’ POSSIBILE CRESCERE.

Quindi invece di parlare di crisi, mancata crescita, ecc. forse è il caso che si compia e gestisca un lungo processo di decrescita che colpisca in maniera uniforme tutte le classi senza penalizzare le più deboli e contemporaneo riposizionamento strategico del nostro paese (investire più in istruzione, formazione, infrastrutture, efficienza, sburocratizzazione, valorizzazione del nostro patrimonio architettonico, culturale ed eno-gastronomico, educazione civica, riduzione del peso del sistema pubblico rispetto al PIL, ecc.). Solo così fra qualche decennio potremo stare (in media) meglio complessivamente come qualità della vita, con un PIL che magari rimane quello di oggi o quello più basso che avremo fra 5 anni.

Oggi ho sentito per radio il solito rimando della ripresa… al 2014. Quanti anni è che lo sentite?
A cosa servono ancora questi proclami?

Meglio cambiare di mentalità e non parlare più di ripresa o crisi ma solamente di valorizzazione delle risorse e capacità che abbiamo, collaborando il più possibile sminuendo le divergenze che siamo abituati a vedere sempre insormontabili a causa dell’individualismo che il capitalismo consumistico ci ha instillato nel nostro modo di ragionare… portandolo a valorizzarlo quasi come una virtù.

In realtà è il difetto che ci ha fatto perdere di competitività e qualità globale della vita in questi ultimi decenni.

astonmartindb9
Scritto il 13 Dicembre 2012 at 08:52

@lukas
Non sono e mi lo sarò fascista. Mi sembrava solo che te la prendessi unicamente con la destra (in generale) dimenticando quali abomini avessero perpretato i regimi comunisti.
Spero anch’io che ala campana sia suonata, ma non solo per i regimi di destra ma anche per quelli di sinistra, e mi preoccupo quando in Italia sento ancora palare di “classe”, di ricchi che devono pagare di “padroni”, come facevano ai tempi di Togliatti e Berlinguer, mentre non sento più parlare di gagliardetti e camice nere (salvo qualche stupido, relegato però ai confini della società):

ilcuculo
Scritto il 13 Dicembre 2012 at 08:55

Lukas,

Non so, forse , come tutto, anche la storia è fatta di opinioni, ma mi verrebbe da dire che forse anche la Germania (a meno che sia la Germania la G dei PIGS) ha avuto una “immonda dittatura di destra” , a meno che non si considerino il vecchio Adolf ed i suoi sodali come antesignani del PPE …

ilcuculo
Scritto il 13 Dicembre 2012 at 09:04

lampo,

Lampo,

la crescita riprenderà solo quando lo stato si riprenderà il diritto di creare moneta , solo allora , eliminando il diritto delle banche di creare moneta illimitatamente grazie alla riserva frazionaria , e leve spaziali, l’economia reale tornerà a crescere.

Riserva frazionaria almeno al 20% e regole chiare sulla patrimonializzazione delle banche e ritorna la primavera.

skyline68
Scritto il 13 Dicembre 2012 at 10:28

@ Kassad :
Il Daily Leverage scende in una giornata di rialzo in quanto ha staccato 0,33 euro di Dividendi ( Utili )

Ciao.

Gigi
Scritto il 13 Dicembre 2012 at 10:32

astonmartindb9@finanzaonline,

Sante parole!
E aggiungo: perché non si dedica un giorno alla memoria delle vittime dei Gulag così come (giustamente) si dedica un giorno ogni anno alla memoria delle vittime dei campi di concentramento?
I dati dicono che le vittime dei primi sono state molte ma molte di più delle vittime dei secondi: o dobbiamo forse considerarle vittime di serie B?
E ancora: vorrei leggere nei libri di storia le descrizioni di quegli eccidi così come leggiamo (giustamente) di quelli avvenuti ad opera dei nazisti/fascisti. O sono eccidi di serie B?
E così vorrei vedere film in tv e mostre fotografiche di entrambe queste stragi umane, non solo ed esclusivamente quelle di Hitler.
O non deve essere così per qualche motivo?

Scritto il 13 Dicembre 2012 at 10:33

skyline68@finanza,

Ottimo, mi hai anticipato!

CIAO!

Lukas
Scritto il 13 Dicembre 2012 at 10:56

Gigi,

Cosa c’azzeccano i gulag delle dittature comuniste ?……il tema del post erano le parole del Berlusca….in tema di spread…..definito ” un grande imbroglio “…….Ieri però lo stesso ha ribaltato senza colpo ferire le sue precedenti deliranti affermazioni……candidando addirittura il prof. Monti a leader del centrodestra italiano…….che dovrebbe addirittura esser sostenuto anche dai leghisti della ” PATANIA “……..evidentemente sente anche Lui nitidamente i rintocchi delle campane della storia…….i rintocchi che annunciano il fine corsa……ed a suonarle non sono gli ex dittatori comunisti ( come ad esempio il suo amico Putin )…..bensi gli ambienti del capitalismo liberale anglosassone…….Vedo che invece qui c’è ancora qualcuno che ha le orecchie otturate……fatevene una ragione…..il capitalismo corporativo ed illiberale italiano e mediterraneo…..ha ormai i giorni contati !!!

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